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Enrica:*uscendo dalla saletta e sedendosi sul divano*Dè,Skin ti aspetta.
Io:*alzandomi*Che ti hanno assegnato?
Enrica:*sorridendo*Sta settimana puntata Dance,Jessie J.
Io:Che figata.*dissi sorridendo*
Mi diressi verso la saletta dello studio,dove da quel momento in poi avremmo svolto le assegnazioni.
Aprii lentamente la porta e dissi.
Io:Buongiorno.*dissi sorridendo*
Skin:Buongiorno,Desirè.*disse sorridendo*
Mi misi davanti al piano e cominciò a parlare.
Skin:*sorridendomi*Il tema di questa settimana,sará la musica Dance,ti piace?
Risposi sinceramente.
Io:Non tantissimo.*dissi con semplicitá*
Skin:Allora,sará ancora più interessante vederti a lavoro.*disse sorridendo*Ti ho assegnato I love it delle Icona pop,credo che riesca a tirar fuori tue capacitá che nessuno conosce.*disse sorridendomi*Che ne pensi?
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Io:Odio quella canzone.*dissi buttandomi a peso morto sul letto*
Ale:Ti capisco anche.*disse ridendo*L'hanno passata talmente tanto che ha sfracellato,un pò i coglioni.
Io:E che cazzo però..*dissi sedendomi e portandomi le gambe al petto*
Una lacrima,scese lentamente,bagnando la nocca di Alessio,che aveva le mani appoggiate sulle mie ginocchia,visto che mi stava stringendo fra le sue braccia.
Con uno scatto mi trovai,faccia a faccia con lui,che sorridendomi dolcemente,passò le dita sulle mie guance per cancellare,il segno di esse.
Abbassai lo sguardo.
Non riuscivo a sostenere quegli occhi talmente neri e profondi che aveva.
Mi guardò,come per cercare aiuto,e li capì.
Io:*asciugandomi le lacrime*Ale,che vi hanno assegnato?
Ale:*abbassando lo sguardo*Numb/Encore di Jay Z e dei Linkin Park,dobbiamo scrivere le strofe e..*prese un grosso respiro*Porca troia,non so dove dobbiamo mettere le mani!*vidi gli occhi farsi lucidi*
Gli afferrai le mani.
Io:Amore,guardami.*alzò gli occhi e notai dei lacrimoni che scivolavano sulle sue guancie*
Lo abbracciai,lo strinsi,forte,mettendo la testa nell'incavo del suo collo.
Per una volta lui,aveva bisogno di me e non io di lui.
In quel momento,sentii la porta spalancarsi e il resto della Baellsquad,entrare.
Ale,non si era accorto di niente,continuava a stringermi in silenzio,con qualche singhiozzo che lo scuoteva.Vidi,Genn,avvicinarsi cautamente ed abbracciarlo,mentre gli altri due,lo guardavano con un'espressione di protezione.
Davide e Giò da quando eravamo li dentro,avevano avuto sempre questo istinto di proteggere noi piccolini della baell.Un pò un istinto da fratelli maggiori.
Genn:Alex,ce la facciamo,ok?*disse*
Ale:Genn,ma..*lo blocco'*
Genn:Ce l'abbiamo fatta fino ad ora.*disse*E poi ringrazia il fatto che ti sto abbracciando,questa sará la seconda e ultima volta dopo gli Home visit che lo faccio.*disse*
Generò una risata di tutti.
Davide:Daii!*urlò*Mega abbraccio di gruppo.
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Afferrai una malboro dal pacchetto di Genn,presi l'accendino dalla giacca di Giò e salii sul terrazzo.
Avevo bisogno di fumare.
Mi sedetti sul muretto e cominciai ad aspirare il fumo,ributtandolo poi per le narici.
Sentii una voce,dietro di me.
X:Ecco che fine aveva fatto l'accendino.*disse sedendosi accanto a me*
Riconobbi la figura di Giò accanto a me.
Io:Nessun accendino é al sicuro con me.*dissi sorridendo e passandoglielo*
Prese il tabacco e in pochi secondi,rollò una sigaretta.
Giò:Da quanto fumi?*chiese accendendosela*
Io:Avevo 16 anni.*dissi abbassando lo sguardo*
Giò:Solitamente si fuma per scacciare i problemi.*disse semplicemente*
Io:Per problemi di famiglia *dissi semplicemente*
Giò:Ho capito,non vuoi parlarne.*disse con un sorriso*
Io:Non è che non mi fido di te,ma non sono ancora pronta lo sanno solo Ale E Davide..*dissi*
Giò:*sorridendo*Tu ti fai troppi problemi.
Io:E tu perchè fumi?Per quali problemi?*chiesi*
Ci fu un minuto di silenzio,poi parlo'.
Giò:Sono un animo molto tormentato,non so cosa voglio fare nella mia vita,non so se vorrò lasciare la mia cittá,non so niente.*disse picchiettando con l'indice la sigaretta*
Io:La tua cittá?*chiesi interrogativa*
Giò:Ho un rapporto strano con Bari,in certi momenti la amo,e in altri,non vorrei mai essere nato li,dove la gente giudica solo.*disse abbassando lo sguardo*Forse non ho il coraggio,di lasciare,Mio padre,Mia madre,mio fratello e mia sorella...
Io:Beato te che ami la tua famiglia*dissi abbassando lo sguardo*Io sono stata obesa per anni e maltrattata da mia madre,che dopo anni è scappata con un altro uomo.Forse devo ringraziare proprio Napoli,per avermi salvata.*dissi*Giravo per le strade notando la felicitá della gente nelle piccole cose.Guardavo i bambini giocare,i vecchi che giocavano a burraco,le coppie felici e capivo che forse un pò di felicitá esisteva.*dissi sorridendo*Poi mi sono messa a dieta..e*sentii delle mani posarsi sulle mie spalle,in un abbraccio*
Alzai la testa e notai Ale,che mi abbracciava e sorrideva.
Io:...la felicitá è arrivata anche a me.*dissi*
Giò:*ridendo e buttando la sigaretta*Senza volerlo mi hai raccontato tutto.
Si alzo' e strinse la spalla di Ale e lasciò un bacio sulla mia fronte,come era solito fare.
Giò:Buonanotte Wagliù.*disse entrandosene*
Ale:Notte Sada.*disse sorridendo*
Io:Notte Giò.*dissi*
Si sedette accanto a me,mentre io buttavo la sigaretta.
Ale:*sorridendo*Di che parlavi con Giò?
Io:E' molto strano il discorso a cui siamo arrivati.*dissi ridacchiando*
Ale:*ridendo*Abbiamo tutta la notte.
Gli spiegai tutto.
Ale:Giò è una di quelle persone,che le trovi poche volte nella vita,e forse è quello che qui dentro merita più di tutti.*disse sospirando*
Io:E' un pò come Davide,senza di lui,qui dentro crollerebbe tutto.*dissi*
Si allungò verso di me,rubandomi un bacio.Misi una mano tra i suoi capelli e li strinsi leggermente,avvicinandolo di più a me.Era un bacio dolce,delicato.Esplorava la mia bocca delicatamente.
Io:*sussurrai*Ti amo..
Ale:*sorridendo*Anche io..
Sentimmo un urlo.
X:Fabioo.*urlò*Cazzo.
Entrammo dentro ridendo e trovammo i ragazzi che giocavano a Just Dance.
In quel momento era in atto una faida tra due componenti della stessa band,Davide(Moseek) e Fabio.
Shorty:Mazza,come sei forte Fa'*disse ridendo*
Elisa:*ridendo*Anni di esercizio.
Margherita:Chi è che dopo vuole scontrarsi con la campionessa?
Ridemmo.
E cominciò la serata.

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