"Deeeeeeeeeeeeeenis, sbrigatiiii"Ridacchiai, era così impaziente.
"amore, devo ancora sistemare un po' di cose."
Incrociò le braccia, buttandosi sul divano.
Mi fermai un attimo a guardarlo mordendomi, sovrappensiero, il labbro.
" Se non la smetti di guardarmi così finiremo per fare tardi davvero!"
Come prese in mano il telefono, capii che mi avrebbe ignorato in ogni caso, così iniziai a controllare che tutto fosse in ordine, come sempre avevo fatto quando lasciavo quella casa.Mentre piegavo una maglietta che Ben aveva dimenticato in giro,lo sentii urlare dal piano di sotto che mi avrebbe aspettato in macchina.
"Va bene, amore-"
Sentii la porta sbattere prima ancora che finissi la frase
"ti amo anche io."
Urlai, pur consapevole di farlo a vuoto.
Controllai ogni stanza e recuperai le chiavi di casa che, miracolo dei miracoli, trovai subito.
"Denis."
Feci scattare per l'ultima volta la chiave e mi girai verso il ragazzo dietro di me.
"Daniel."
Certo non ero contento di vederlo, ma non potevo semplicemente cacciarlo...
"Senti...
diamine, sembrerò così ipocrita."Si fermò un attimo, cercando probabilmente le parole più adatte.
"Prenditi cura di Ben,okay?"
"è un po' tardi per preoccuparsi.""Credi non lo sappia?
Credi non sia consapevole di aver ricevuto tutto da lui e non essere stato capace di tenermelo stretto, quel tutto?
Pensavo fosse mio e basta.
E invece sono stato una persona tanto orribile che pur di tornare tra le mie braccia ha preferito quelle della morte."Sinceramente, non sapevo se consolarlo o fargli notare ulteriormente quanto fosse stato stupido.
"Ti amava molto.
Gli sarebbe bastato un 'ti amo' ogni tanto, qualche abbraccio e un po' di coccole quando era giù, provare ad interessarsi un minimo dei suoi sentimenti e lui non ti avrebbe mai lasciato per nulla al mondo.
Bastava gli dicessi che di lui ti importava."Sapevo bene ciò che Ben aveva provato nei suoi confronti... Dopo tutto ero stato io a stargli vicino dopo che si erano lasciati, dopo che aveva tentato il suicidio.
Io avevo asciugato le sue lacrime, io avevo passato giornate intere vicino al suo letto cercando dico convincerlo ad alzarsi e a rincominciare a vivere!
E in tutto questo Danny dov'era stato?Abbassò lo sguardo.
In quel momento mi accorsi che Ben era sceso dalla macchina e camminava verso di noi.
"Danny?"
Continuò ad avvicinarsi.
"volevo solo essere certo che ti prenderai cura di lui."
Si girò e basta, senza aspettare una mia risposta o degnarsi di darne una a Ben.
"Danny!"
Mi avvicinai a Ben, posandogli un braccio intorno alle spalle.
"Cosa voleva?"
Mi chiese con tono preoccupato.
"Aveva bisogno di sfogarsi, credo.
Non preoccuparti, piuttosto, andiamo in macchina e pensa che fra poco avrai un bellissimo tatuaggio nuovo!"