Capitolo 4

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Alla fine dell'ora di algebra entrò la professoressa di geografia..
-Oh..il Sg.Dixon ha cambiato i banchi..meglio-disse.
-Oggi inizieremo l'Europa quindi farò delle coppie e dovrete collaborare per poi esporre alla classe lo stato assegnato..-continuò -Già che siete disposti a due a due manteniamo le coppie come nei banchi-

Ecco,come se non bastasse non solo dovevo subirmelo come vicino,ma dovevamo fare pure geografia insieme...

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Alla fine dell'ora,al suono della campanella della fine delle lezioni,ho scoperto che io e Jason avevamo la Francia è un mese per finire la relazione,studiarla e esporla a fine anno..

Stavo uscendo dal cancello quando mi sentii prendere da un braccio per farmi girare di scatto.
Mi ritrovai a dieci centimetri da quegli occhi così dannatamente azzurri,da farti morire con un solo sguardo..
-Che c'è?-chiesi prima di perdermi in quel mare impenetrabile.
-Sono consapevole di non andarti proprio a genio ma dobbiamo collaborare in queste 4 settimane.Quando ci vediamo?-disse tutto d'un fiato.
-Io ho casa sempre libera.Se vuoi anche ora.-risposi cercando di non fargli notare il mio imbarazzo..non so nemmeno perché mi facesse questo effetto,ci conoscevamo da appena una settimana e già non riuscivo a pensare lucidamente con lui accanto..
-Ok,andiamo-

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Arrivati a casa mia aprii la porta e andammo subito in camera mia,lui si sedette sul letto e io tirai fuori una felpa larga e dei pantaloni da calcio.
Mi iniziai a togliere i jeans per mettermi i pantaloni quando mi interruppe-c-cosa f-fai?- balbettò lui.
-Mi metto comoda,pensavo fosse chiaro..-risposi tranquillamente per poi continuare a svestirmi.
Quando rimasi in mutande e reggiseno lo sentì deglutire rumorosamente senza staccarmi gli occhi di dosso..
-Vuoi una foto?Se non smetti di guardarmi finirai per consumarmi-gli dissi..
Non capivo cosa ci fosse di tanto strano..Anche se ci conoscevamo da una settimana soltanto non voleva dire che avessi commesso un peccato capitale..
In fondo mi ero solo cambiata.
Sgranò gli occhi per tutta risposta,io feci finta di niente e mi misi i miei vestiti comodi..
Lo so,poteva sembrare strano che io mi cambiassi davanti a lui ma ero così,era normale per me,non mi facevo tanti scandali..

-Vuoi qualcosa da bere o da mangiare?-chiesi.
-No no,grazie-rispose tornando con gli occhi sul MacBook...

Mi sdraiai sul letto fissando il soffitto a riflettere quando una voce interruppe i miei pensieri..
-A che pensi?-chiese
-Un po' a tutto..-risposi..

Dopo 30 secondi di smanettare sul mio computer FourFiveSeconds si diffuse nella stanza,mi alzai di scatto-Cosa fai?-chiesi stranita..
Mi prese le mani e mi trascinò nel mezzo della stanza.
-Devi distrarti,balla!-mi disse,ma io scoppiai a piangere,non riuscivo più a trattenermi..

Appoggiai la fronte all'incavo del suo collo e mi sfogai contro esso,mi abbandonai a lui che mi cinse i fianchi con le braccia,io mi strinsi a lui..

Interpretavo la parte della ragazza dura,senza emozioni ma era solo una maschera per nascondere la mia vera "io".

-Cosa c'è?-mi chiese dolcemente Jason.
-Era la canzone mia e di Set-risposi tra le lacrime.
-Set?Me ne vuoi parlare?-chiese sdraiandosi sul letto e facendomi segno di seguirlo.
Mi sdraiai accanto a lui sul mio letto a due piazze,ma erano inutili,eravamo talmente vicini che ne sarebbe bastata mezza..

Appoggiai la testa sul suo petto.
-Si-mormorai leggermente prima di chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare dal suo respiro regolare..

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