Capitolo 1: Niente cazzate

224 59 16
                                    

*Driiiiiiiiiiiiin*

L'irritante suono della campanella rimbomba nelle nostre orecchie annunciandoci la fine di questa pesante giornata scolastica.
Se proprio dovessi scegliere un giorno della settimana che odio di più, con due ore di latino, algebra e il rientro nel pomeriggio, sarebbe sicuramente questo.

《Andiamo!》mi urla Elle all'orecchio, super eccitata di passare il resto della giornata a casa mia, cosa che non facevamo da tempo a causa degli scatoloni presenti in ogni angolo dell'appartamento dopo il trasloco dei miei. Finalmente, dopo circa due anni, hanno deciso di piantarla con la storia dell'indipendenza e sono ritornati a vivere insieme a me a mia sorella Beth. Ha compiuto vent'anni da poco, per questo mi hanno permesso di passare con lei quest'ultimo periodo.

《D'accordo ma non urlare.》la rimprovero usando un tono di voce basso per farle da esempio.
《Sono eccitatissima all'idea che finalmente, dopo tutto questo tempo, potremmo cominciare a fare tutte le cazzate che facevano quando dormivamo insieme.》mi informa cercando di controllare l'uscita della sua voce, senza alcun risultato.
《No no no no. Non se ne parla! Niente cazzate oggi.》scatto.

Spalanca gli occhi per la sorpresa. So che lo ha fatto perché non crede abbia appena detto quelle parole ma è così.
Sono sempre stata il tipo di ragazza che combina guai, la solita bad girl con i jeans strappati e le All Star ai piedi ma non posso permettermi di far incazzare i miei genitori o sarà  stato inutile il tempo passato a pregarli di ritornare a vivere come una famiglia normale.

《Dio... non guardarmi così! Hai sentito benissimo.》chiudo la porta dell'aula di biologia dopo essere uscita.
《Stai male Ash.》porta le sue labbra a contatto con la mia fronte pensando sia calda per la febbre.《Si si. Sei calda.》continua.

La allontano spingendo le mie mani sul suo petto.《No Elle, non sto male e non sono calda. Solo non voglio che i miei si trasferiscano di nuovo per colpa mia quindi ti sarei grata se almeno per una volta non combinassi qualche guaio o non rompessi niente.》mi spiego chiaramente.
《Okay.》si rassegna.
《Grazie.》le dico sinceramente lasciandole un piccolo bacino sulla punta del naso come facevamo da bambine.

Sorrido al pensiero di me e la mia migliore amica da bambine che ci scambiavano baci sul naso e ci divertiamo a fare nasino nasino in giardino.

Anche lei sorride, sono più che sicura che anche lei lo sta pensando.

Ci incamminiamo verso casa mia con passo svelto cercando di arrivare prima che la cena si raffreddi o ci toccherà cenare con un toast e un bicchiere di coca cola.

Quando arriviamo sotto casa la porta d'entrata è già aperta. Una volta entrate allegeriamo le nostre spalle scrollandoci di dosso lo zaino pesante e lasciandolo cadere ai piedi dell'attacca panni. Appena alzo gli occhi da terra intravedo Beth alla fine del corridoio mentre si guarda l'ultima volta allo specchio prima d'uscire di casa.

《Beth dov'è la mamma?》chiedo ancora ferma alla porta d'entrata.
《Ai fornelli.》mi informa prendendola un po' giro. Ride guardando Elle e la saluta felice di rivederla dopo tutto questo tempo.
《Ehi El, come va?》
《Potrebbe andare meglio.》le risponde con un sorriso.《Tu?》rigira la domanda.
《Potrebbe andare meglio.》ripete le parole della mia amica.《Che fine hai fatto? Non ti ho più vista in questi giorni.》continua mia sorella cercando di aprire un dialogo.
《Oh no. Sono sempre stata qui... da queste parti.》risponde El semplicemente.
《Va bene ragazze adesso devo andare. Questa sera si ballaaa!》urla muovendo i fianchi e facendo oscillare le braccia su e giù allo stesso tempo.
《Okay Beth. Ci vediamo.》diciamo all'unisono io ed Elle.

Esce di casa sistemandosi la borsa in spalla e abbassandosi il vestito stretto che le si alza involontariamente.

Io ed Elle ci guardiamo divertite dal comportamento di mia sorella e, sempre ridendo, ci dirigiamo in cucina dove speriamo di trovare la cena già impiattata.
Le nostre facce mutano in un espressione di disgusto appena percepiamo l'odore di minestrone ancora sul fornello.

《Buonaseeera.》saluta mia madre allungando la E come suo solito, non appena Elle sorpassa la soglia della porta scorrevole.
《Che cos'è questo?》dico virgolettando con le dita la parola "questo" cercando di mettere nella mia voce più disprezzo possibile per "quello".
《Ciao Amy, come stai?》le domanda El gentilmente cercando di non ridere alle mie parole che credo siano risultate disperate alle sue orecchie.
《Benissimo tesoro, grazie del pensiero. Tu?》
《Potrebbe andare meglio.》la precedo sapendo già risposta.
《Cos-?》chiede mia madre confusa e divertita allo stesso tempo.
《Si, potrebbe andare meglio.》Elle da conferma ai miei pensieri.

Ridiamo tutte insieme quando mi accorgo che mia madre sta per versare "quella cosa" nei piatti di parcellana che i nonni le hanno regalato per le nozze, dividendolo in due porzioni uguali.

《Non dirmi che è per noi, ti prego.》mi sussurra Elle all'orecchio.
《Ooookay ho capito, vado ad ordinare delle pizze.》dico alzando il volume della voce in modo che mia madre possa sentirmi e vado a prendere il telefono.

Decidiamo di scegliere un film nell'attesa che arrivino le pizze optando per il genere Horror.
So quanto è fifona El e non aspetto altro se non di vederla coprirsi il viso con un cuscino o far finta d'esser troppo impegnata con il cellulare per prestare attenzione al film.

Giusto il tempo di scegliere un titolo e il fattorino bussa alla porta con le nostre pizze fra le mani.
Quando apro la porta se ne sta appoggiato al muro tenendo le gambe incrociate. È un uomo sulla trentina, alto e rubusto, indossa dei jeans e una semplice maglietta bianca, ha un cappello che non mi permette di vedere il colore dei suoi occhi, dal quale fuori escono i ricci capelli biondi.
《Ecco le tue pizze, sono £15.》mi informa, infastidito dal mio sguardo su di lui, credo.
《Si, ecco a lei.》mi riprendo scuotendo la testa ed esco i soldi dalla tasca del pigiama, porgendoglieli gentilmente, cercando di non fargli cascare le pizze delle mani.

Una volta prese le pizze, sorrido all'uomo in segno di saluto, chiudo la porta e ritorno in salotto dove mi aspetta una Elle affamata.
Mi siedo accanto a lei e apro entrambi i cartoni della pizza per capire quale sia la mia.
《Questa è la mia!》dice El entusiasta alla vista delle patatine sulla mozzarella e ne afferra subito un triangolo.
《E questa è la mia.》dico altrettanto entusiasta non appena l'odore del kebab mi arriva alla narici. Ne stacco un pezzo e anche io inizio a mangiare.

Finito di cenare, ci stendiamo sul divano con un po' di popcorn da sgranocchiare durante il film.
Schiaccio il pulsante play e il film comincia presentando gli attori che interpretano i personaggi principali.

***

Mi alzo dal divano e accendo la luce.
Estraggo il Dvd dal lettore CD e spengo il televisore. Mi giro e vedo El dormire distesa sul divano con una sola pantofola ai piedi.

Come avevo previsto ad inizio serata, stata la maggior parte della durata del film con lo sguardo puntato sul cellulare per rispondere a messaggi o guardare post su Instagram e Facebook. Quando cercavo di portare la sua attenzione al film si distraeva nuovamente subito dopo pochi minuti. Io invece ero così presa da ciò che accadeva in quel film che non mi sono neanche accorta che si fosse addormentata.

《Notte El.》sussurro mentre la copro bene per non farle prendere freddo.
Spengo la luce e mi corico sul divano accanto a quello in cui dorme lei, per non lasciarla da sola al risveglio.

**********

SPAZIO AUTRICE PLEASE!

Salve a tutti miei cari lettori. Questo erail primo capitolo di Hidden ||N.H.||
Non è  la prima volta che scriviamo una Fan Fiction e questa storia non è nuova, è solo una storia che è stata riscritta in modo più approfondito. Vi invitiamo a votare, commentare e consigliare la storia a tutti per aumentare i lettori, o non avrà senso continuare a scrivere. Ci teniamo a dire che abbiamo molto a cuore questa Fan Fiction e... che Harry è un porco XD
Detto questo ci vediamo presto, al prossimo capitolo.

P.s. Aggiorneremo ogni due, massimo tre giorni, per adesso perché abbiamo un po' di capitoli già pronti.

Baci da Claudia e Victoria


Hidden ||N.H.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora