Nell'esatto istante in cui alzo per un solo momento gli occhi intravedo la ragazza con la stessa maglietta di Elle che era questa mattina al Box office.
No. Aspetta. Questa è davvero Elle. Che diamine ci fa qui? A quest'ora poi? E da sola...
Vado verso di lei per chiederle spiegazioni ma non credo mi abbia notata dato che si è voltata dandomi le spalle. Sta aspettando che il semaforo diventi rosso per passare dall'altra parte della strada e sta appoggiata su una sola spalla al palo della luce, attualmente spento.
《El, si può sapere cosa ci fai qui?》le domando poggiandole una mano sulla spalla, in modo che si accorga della mia presenza.
Scatta sulle punte ed emette un verso di paura misto ad ansia e sorpresa.
Ho sempre saputo che è una gran fifona.《Allora? Che ci fai qui?》le ripeto la domanda. Si guarda in torno ma ancora nessuna risposta.
《Emh... ecco, io...》è in difficoltà e vorrei saperne motivo. È così strana.
《Non sono andata a scuola.》sputa. 《Io voglio sapere il perché Elle?》preciso.
《Beh... potrei farti la stessa domanda! Tu perché non ci sei andata?》rigira la domanda.Ma che diavolo le prende oggi?
Per un attimo penso di non dirle dove sono andata realmente ma non ne vedo il bisogno così rispondo sinceramente.
《Oggi era l'ultimo giorno per acquistare i biglietti per tu sai cosa, così sono andata in biglietteria a comprarli. Tutto qui.》mi giustifico.
《Ah. Capisco.》dice soltanto.Ha capito. Bene.
《El, adesso mi dici cosa c'è che non va? Perché sei qui e non a scuola? Cosa stai nascondendo?》dico velocemente.
《Niente Ash, cosa pensi ti stia nascondendo? Ci siamo sempre dette tutto!》Oh no invece. Io ti ho sempre detto tutto. Tu mi hai solo ascoltata senza dire una parola. Le cose te le ho sempre dovute tirate con la catena.
《Lo pensavo anche io... fino ad oggi almeno.》abbasso lo sguardo.《Eri tu questa mattina al Box office?》aggiungo.
《C-cosa?》spalanca gli occhi.《No, certo che no. Non ci ho messo piede da quelle parti.》afferma.
《Sei sicura? C'era una ragazza con la tua stessa maglietta.》le spiego.
《Ah si? E... e con questo? Hai idea di quante ragazze indossino ogni giorno una maglietta come questa?》
《Già, hai ragione.》le do retta.Pensandoci bene... si è vero,molte ragazze hanno la maglietta uguale alla sua,ma quante la indossano in questo momento?
《E no El, sta volta non mi freghi!》la avviso.
《Eh? Ma... ma che... che vuoi dire?》mi guarda con aria interrogativa.
《Molte ragazze hanno una maglietta come la tua, ma quante la indossano adesso?》incomincio.《Potrebbe anche essere possibile, infondo Londra è grande, molto grande ma... non ti sembra strano che la ragazza in questione ti somigli così tanto?》 concludo la mia teoria, sicura di ciò che ho detto.
《Beh... io credo sia possibile.》Che?! Sta scherzando vero?!!
《No. Non. È. Possibile.》dico stufa di tutta questa messa in scena.《El, ora basta con questa buffonata. Dimmi perché non sei andata a scuola e se eri tu la ragazza del Box office!》le do un ultimatum.《Adesso.》dico scandendo bene la parola.
《Okay.》sospira e resta in silenzio. 《Okay? Che significa okay?》voglio delle spiegazioni.
《Significa che ero io la ragazza della biglietteria.》confessa.
《Cosa? Perché me lo dici solo adesso?》
《Doveva essere una sorpresa. Non volevo che lo scoprissi così.》Oddio. Non dirmi che è come pensavo che fosse.
Si muove per togliersi lo zaino dalle spalle. Si abbassa a terra, lo poggia e apre la cerniera più piccola. Prende una busta sigillata, identica alla mia, che tengo ancora in mano. Ho sempre sperato che cambiasse idea ma non credevo l'avrebbe fatto sul serio.
《E-El... no-non dirmi che-e...》dico balbettando manco li avessi davanti.
《Ash mi dispiace, non ho potuto fare di meglio, avrei voluto che tu li vedessi da più vicino, ma...》cerca di giustificarsi.
《Tranquilla... va bene così.》la rassicuro.
《Scusa.》continua.
《El non devi scusarti. Mi basta sapere che tu sarai lì con me.》dico sinceramente.
《Si ma...》
《Oddio! Elle piantala! Non farmi arrabbiare.》la avviso.
《Okay okay.》dice alzando le mani in segno di resa.Scoppiamo a ridere senza un vero motivo.
《Forza. Andiamo.》mi mette un braccio intorno alla schiena e ci allontaniamo insieme.
Manca su per giù una settimana al concerto e sto già pensando a cosa dovrò indossare per questo ci dirigiamo da Primark.
Amo questo negozio. Si ci trova praticamente di tutto, abiti, casual ed eleganti, accessori, scarpe di tutti i tipi e di tutti i modelli. Vengo qui ogni volta che ho bisogno di qualcosa di nuovo oppure quando mi serve un abito o delle scarpe da indossare ad una festa a cui sono stata invitata all'ultimo momento.
Andiamo su e giù per lo store, alla ricerca del settore più adatto alla nostra esigenza e finalmente, dopo un quarto d'ora passato a gironzolare, ci accorgiamo che ciò che cercavamo era proprio all'entrata.
La mia vista cade subito su un vestito bordeaux, a mezza manica, lungo poco sopra il ginocchio.
《Ehi Elle...》chiamo la mia migliore amica per chiederle un parere.
《Carino.》Se dice carino vuoldire che le piace. Credo.
《Questa?》indica la t-shirt piena di cerniere che ha in mano.
《La adoro.》dico guardomi in torno cercando di capire da dove l'abbia presa. La voglio anche io.Passiamo i successivi tre quarti d'ora dentro i camerini a provare tutta la roba che abbiamo preso.
Sono un po' delusa dal fatto che su dieci capi solo due mi stanno bene come avevo immaginato, ma per fortuna fra questi due ci sono il vestito bordeaux e i jeans a vita alta, su cui però, non sono molto convinta. Credo mi facciano i fianchi larghi.
Sono forse ingrassata?
Non compriamo comunque nulla altrimenti i miei sospetterebbero qualcosa.
SPAZIO AUTRICE:
Buongiorno miei cari lettori. Questo era il quinto capitolo, è in po' corto rispetto agli altri perché abbiamo dovuto riscriverlo più volte. Sappiamo che questi primi capitoli possono risultare un po' noiosi ma ni chiediamo per favore di votare e commentare, per far crescere la storia. Eeeh... la buona notizia è che fra poco si entra nel centro della storia.
Un abbraccio da Claudia e Victoria ❤
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Hidden ||N.H.||
FanfictionAshley è una ragazza di 17 anni prossima alla maturità ma, nonostante l'età, lei e la sua migliore amica, convivono con un sogno che al primo sguardo può sembrare irrealizzabile: incontrare gli One Direction, usciti di scena da ormai due anni e rito...