Ero in stato pomatoso sul mio letto,
Avevo le guance rigate dalle lacrime, e mi ero quasi addormentata con in mano il foglietto, dove avevo scritto "prima di tutto".
Lo faccio spesso,
Scrivo spesso su post-it oppure fogli che è stata colpa mia se Carlo è morto.
Perché lo è.
Volevo morire con lui.
D'un tratto entrò mia madre in camera,
Si sedette sul bordo del letto e mi disse:
"Leila, non puoi continuare così, devi mangiare, devi vivere di nuovo.
È morto lui non te."
Dentro di me eruttò un vulcano ed urlai queste precise parole:
"Ma è come se fossi morta io, è colpa mia, non doveva morire lui ma io mamma!"
In tre secondi le guance che poco prima erano rigate dalle lacrime sentirono un dolore lancinante.
Mia madre mi aveva tirato uno schiaffo.
"Non dire mai più una cosa del genere."
Mi disse con gli occhi pieni di lacrime.
Non potei fare altro che continuare a piangere ed abbracciarla.
Mi si bloccò il respiro.
E caddi in una sinfonia di singhiozzi.
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Lacerata.
RomanceÈ la storia di Leila, ragazza alla quale dopo aver subito un grave trauma, la vita è cambiata da un giorno all'altro in modo radicale.