«Hey» una mano toccò il mio braccio mentre inserivo delle monete nel distributore al corridoio del primo piano della mia scuola.
Quasi non la riconoscevo con i capelli legati, ma era lei, Camila.
«Hey ciao» le sorrisi
«Volevo parlarti..»
«Dimmi»
«Mmh non qui, vieni» seguì Camila all'esterno più nascosto dell'edificio, vicino alle scale antincendio. Non eravamo molto vicine ma abbastanza da farmi stare male
«Volevo chiederti di non farne parola con nessuno di ieri...» fortunatamente non avevo ancora raccontato nulla alla mia migliore amica Kate
«Ma certo, non preoccuparti», solo in quel momento notai quanto fosse leggermente più bassa di me, aveva lo sguardo pensieroso, il vento giocava con i suoi capelli vincendo su di lei che tentava di sistemarli dietro le orecchie, adoravo quando indossava quelle magliette che le scoprivano il ventre e quei pantaloni a vita alta.
«Grazie» mi disse mentre suonò la campanella che segnava la fine della ricreazione «devo andare, grazie ancora» continuò, stavolta sorridendo.
Mentre tornavo in classe pensai che qualcuno potrebbe averci visto insieme, purtroppo ogni ragazza che viene vista sola con me viene subito giudicata, sempre a causa del mio aspetto. Dentro quella scuola parlavo con poche persone, preferivo concentrarmi a tenere alti i miei voti e quando trovavo tempo fra una lezione e l'altra, disegnavo.
Il tipo di lesbica come me deve convivere costantemente con domande stupidi e infantili, o con continue frasi del tipo "Dovresti truccarti"
"Lasciati crescere i capelli"
"Ma compra vestiti al reparto donna no?"
Con me chiunque diventa automaticamente esperto di come si vive la mia vita. Ma comunque mi veniva automatico essere gentile con tutti e regalare sempre un sorriso all'interlocutore di turno.
Mi arrivò un messaggio su whatsapp da Kate
K:"Cogliona quando volevi dirmi che te la fai con la tua mega crush del 4º anno?!"
A:"Che?😅" temporeggiai
K:"Silvia ti ha visto insieme a lei durante la ricreazione" quasi ridevo per quanto aveva corso la notizia. Chiesi al prof di uscire un attimo con la scusa del bagno, uscì fuori per le scale e chiamai la mia amica raccontandole tutto supplicandole alla fine di non dire nulla a nessuno
«E cosa dico a Silvia?!»
«Non lo so, dille che avrà visto male, è la tua ragazza inventati qualcosa tu»
Riattaccai velocemente e mentre feci per rientrare fui fermata da una voce
«Credevo avevamo un accordo...» mi girai pietrificata perché sapevo di chi fosse la voce
«Cam-»
«No tranquilla guarda, nessun problema»
«Era la mia migliore amica, Camila, le hanno detto di avermi visto insieme a te e le ho dovuto raccontare tutto per spiegarle perché ci hanno visto insieme, è la mia migliore amica, dovevo raccontarle una cosa del genere»
«Una cosa del genere? Cioè?»
«Eehmh» mi innervosii
«La litigata con Austin?!»
Rispondere di si, mi avrebbe salvato da una figura imbarazzante, ma mi avrebbe mostrato ai suoi occhi come una pettegola che non vedeva l'ora di raccontare i fatti degli altri
«No...»
«Che ci siamo conosciute?» il suo viso sembrò addolcirsi
«Liberty?!» la prof mi chiamò dall'interno rimproverandomi di essere stata fuori troppo e io ero grata che non dovetti rispondere a Camila che mi disse
«Non finisce mica qui eh, Alex Liberty.» minacciandomi prima che raggiungessi la mia classe.
STAI LEGGENDO
Diamond »»Camila Cabello|Sospesa.
Fanfiction«Certo che avrei dato la vita per lei, era la luce del mattino, la tazza calda di tè in inverno, il sorriso di un bambino, diamine certo che lo avrei fatto, come si può non amare una meraviglia come lei». ________ Protagonista è Alex, una ragazza d...