Capitolo 2

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Tornai a casa,mangiai,e dopo una discussione con mia madre per un voto basso (che tralaltro era un otto,ma a lei non va bene),andai in camera a fare i compiti (per modo di dire). Chiusi la porta,misi il cd dei Dear Jack,e mandai subito un messaggio a will
"Will!!!",nessuna risposta.
"Hey will!",niente.
"Will..?"
'Vabé,forse è occupato,lo chiamerò dopo il cinema.' Pensai. Nel frattempo feci i compiti in fretta e furia e mi preparai. Non avevo la più pallida idea di cosa mettermi. Avrei optato per un paio di jeans e una felpa larga ma purtroppo era tutto a lavare e alla fine decisi di mettermi una gonna sopra il ginocchio. Alle sei venne Mita a prendermi per andare al cinema. Un saluto veloce a mamma e andai. Ci incontrammo tutti alle sei e mezza davanti al cinema. James mi guardò, ma non come si guarda un' amica,ma come si guarda un tesoro. Gli occhi gli brillavano e dovetti ammettere che era proprio carino. Quando si accorse che lo stavo guardando anch'io abbassò lo sguardo ed arrossì. Credo che arrossii anche io perchè tutti mi chiesero il motivo per cui ero così rossa. Mentii dicendo che avevo caldo. Comprammo il biglietto e quattro menù grandi di coca cola e pop corn. Poi entrammo. Successero le peggio cose,io che tenevo in mano tre fazzoletti alla volta,Mita che si asciugava le lacrime con la maglia, James e gli altri maschi che piangevano,Sofia che boh,non gliene importava niente,e Bella che rideva e piangeva insieme. Uscimmo dal cinema tutti piangenti e andammo al mcDonald's. Sentii il mio telefono che squillava,lo presi e vidi che era Will.
Strano è dire poco,a malapena rispondeva su whats app.
Okay,apro la telefonata.
"Pronto?"
"Ciao tessa"
"Chi sei scusa? Will dov è?"
"Sono la madre,will é in ospedale"
Tutto d'un tratto diventai bianca,i miei amici si accorsero che c'era qualcosa che non andava;mi guardarono con aria interrogativa.
"Cosa gli é successo?" Chiesi. Il cuore mi batteva all'impazzata,volevo sapere.
"Si è sentito male,mentre eravamo in macchina ora é..."
"Cosa diavolo ha?" Ero preoccupata,non volevo fosse qualcosa di grave,ma la risposta che mi diede sua madre...mi uccise.
"È in rianimazione...la leucemia ormai..." attaccai. Non volevo sapere piu niente. I miei amici mi chiesero cosa fosse successo,ma io incapace di trattenermi scoppiai a piangere. Mi riportarono a casa,ma non potevo farcela,scappai,andai in ospedale,non potevo non vederlo,non potevo credere se prima non vedevo.

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