Capitolo Due.

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Quando entro in classe cerco di sorridere alla professoressa di geografia che mi segue con lo sguardo fino al mio banco dove mi siedo affiancata da Valerie.

Quando la classe si riempie, la professoressa comincia la lezione con un mega sorriso disegnato sulla labbra.

- Allora ragazzi oggi.... (....) - comincia a parlare ma viene interrotta dalla porta che si apre.

Nate entra con noncuranza mentre tutte le troie lo guardano come se fosse un dio greco sceso in terra.

La professoressa lo osserva con le mani sui fianchi mentre picchietta nervosamente il piede per terra.

- Quante volte le devo dire che esigo che tutti entrino in classe in perfetto orario, Cooper! - gli sbraita contro.
- Ora si vada a sedere e non voglio che neanche una parola esca dalle sue bocca -

La sua bocca....
I miei occhi ricadono sulle sue labbra che in questo momento si sta inumidendo mentre attraversa la classe sotto lo sguardo sognante e malizioso delle troie. Cerco di distogliere lo sguardo ma non ci riesco. Quando arriva di fianco a me, accorgendosi che gli sto fissando le labbra, sorride maliziosamente per poi sedersi affianco ad Andrew.

Guardo fuori dalla finestra mentre la professoressa ricomincia a parlare di non so cosa. Sarà difficile respingere la sua bocca una volta posata sulla mia. Ha delle labbra perfetti e scommetterei la cosa più cara che ho a questo mondo che sono morbide.

Aurora concentrati! Ricordati della scommessa!! Tu lo respingi e lui si toglierà dai piedi per sempre.

Mi mordo il labbro inferiore deglutendo e scuotendo la testa per cacciare via l'immagine delle sue labbra. La voce della professoressa mi riporta con i piedi per terra.

- Sheridan è con noi? Scenda dalle nuvole e segua la lezione. - dice ponendosi di fronte a me. - Ha ascoltato quello che le ho detto un minuto fa? -

- Secondo lei, se avessi ascoltato lei sarebbe qui a farmi questa domanda? - rispondo

- Prima cosa: non mi parli con quel tono, Sheridan. Si ricordi che io sono la sua insegnante perciò pretendo il rispetto assoluto. Seconda cosa: si faccia beccare un'altra volta disattenta e la sbatto fuori dalla classe mettendole un bel quattro nella mia materia - elenca avvicinandosi alla cattedra.

Quando arriva a questa si affretta ad aggiungere: - Comunque lei e Cooper mi farete una ricerca sulla Spagna e sulla Francia. -

Liquido la faccenda con un gesto della mano ma appena il mio cervello finisce di elaborare le parole appena uscite da quella sua fottuta bocca di merda, scatto in piedi ad occhi sgranati.

- Cosa? Perché io? - domando

- Perché io ho deciso così! - mi risponde la professoressa mettendo le mani sulla cattedra e chinandosi lievemente in avanti. - E ora si metta seduta e segua la lezione senza fare nessuna sottospecie di commento. -

Quando si gira verso la lavagna esclama freddamente: - La ricerca la voglio trovare domani mattina sulla mia cattedra in sala professori. -

Sospiro tra i denti mentre le mie mani si riducono in due pugni.

La lezione passa in un batter d'occhio e quando la campanella suona mi sbrigo a raccogliere tutto le mie cose.

- E quindi ti tocca fare la ricerca con Nate - afferma Valerie.

- Già - annuisco mettendo i libri nello zaino.

- Beh allora buona fortuna! -

Alzo gli occhi al cielo avviandomi verso la porta della classe. Una presa al braccio mi fa fermare e voltare.

- Casa mia o casa tua? - domanda Nate mentre io gli fisso le labbra.

Porca puttana ancora vergine......
Mi sbatto una mano sulla fronte mentalmente mentre sposto lo sguardo sui suoi occhi.

- Qui a scuola. Ci vediamo alle tre. Cerca di essere puntuale! - gli rispondo e levo la sua mano dal mio braccio.

Mi allontano e giro l'angolo per poi entrare in bagno. Chiudo a chiave la porta e sospiro passandomi una mano sul viso.

Passare un pomeriggio intero da sola con Nate!
Voglio morire! Ora! Subito!....

Un bacio tra odio e amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora