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Harry pov's

La mia bocca non faceva uscire nessun rumore, nessuna parola. Era come se la mia bocca fosse stata cucita e i miei piedi incollati per terra.
Mi sentivo come una statua. Lei incinta? Ma come? Avevo usato il preservativo! E come prova c'era l'involucro ancora sul pavimento!

Finalmente due parole riuscii a dirle. "M-ma come?" Balbettai. Lei mi passò una cosa, il preservativo. Era rotto.
Vidi una lacrima scendere sulla sua guancia quando mi alzai per andare a gettarlo nella spazzatura. Avevo addirittura pensato che si è potuto rompere mentre lo toglievo.

"Si è rotto il preservativo." Dissi l'ultima parte in un sussurro.

"Non puoi fare questo, Harry. Io ho bisogno di te, il nostro bambino a bisogno di te. Non voglio che lui non abbia un padre."
Aveva le lacrime agli occhi e sapevo che stava facendo del suo meglio per trattenerle.

Aveva ragione. Avevo intenzione di essere un padre, ogni bambino aveva bisogno di avere entrambi i genitori nella propria vita, sapevo che ci si sentiva a crescere con una padre single e non avrei mai desiderato questo per un figlio, soprattutto il mio. Non avrei mai fatto passare a mio figlio una vita senza padre.

Ma come potevo convivere con il fatto che avevo ferito la madre, Brooke? Mi faceva già male guardare una Brooke, ce ne sarebbero stati due.

"Metti giù l'accendino." Sussurrò Brooke. La sua mano fredda toccò la mia. Sapevo che stava prendendo l'accendino lentamente per paura di poter accenderlo e quindi far bruciare vivi noi tre.
Non lo avrei mai fatto, non avrei mai ucciso una persona, figuriamoci un bambino. Il mio bambino.

Neanche il tempo di elaborare quello che stava succedendo che sentii la mia mano più leggera. Guardai prima la mia mano vuota e poi la bellissima donna di fronte a me. Gettò qualcosa dietro di lei e rapidamente mise le sue braccia intorno al mio collo. Il suo profumo di riempì le narici e i suoi capelli bruni andavano in tutte le direzioni.

Non c'era una sola volta che mi arrabbiavo con lei, anche durante i nostri litigi non mi arrabbiavo veramente. Lei era la ragazza che ho sempre voluto, l'eri era il mio tutto.

Brooke pov's

Quando avevo scoperto di essere incita, ho pianto per ore. Non mi arrivava più il ciclo e quindi avevo comprato tre test di gravidanza, per ogni sicurezza.
Tutti e tre erano positivi. Avevo così paura per quello che poteva pensare mia mamma, avevo pensato anche che mi avrebbe potuto cacciare.

•••

Mi sono seduta in bagno e ho pianto per circa due ore. Come lo avrei detto a mia mamma? Pensavo. C'erano solo due modi, attendere o dirglielo in quel momento.

Optai per la seconda opzione. Se avrei aspettato fino all'ultimo momento si sarebbe arrabbiata di piú. Camminai tranquillamente fino alla sua stanza, assaporando il rumore di ogni passo.
Una volta davanti la mia destinazione, posto in cui non volevo essere in quel momento, spinsi la porta che era già un po aperta.
Il rumore della porta riempì il silenzio che c'era. "Mamma?" La chiamai io con voce incrinata e con la gola secca.

Lei era lì, sul letto con una veste bianca, le gambe incrociate e il telecomando in mano. "Sei incinta, non è vero?"

Ero rimasta colpita dalle sue parole. Come lo sapeva? Ero completamente e assolutamente scioccata. Non sapevo cosa dire, la mia gola era secca e la mia lingua non funzionava. Non dissi niente, feci solo un cenno con il capo.

"Ti ho sentita piangere dal bagno mentre continuavo a ripetere 'sono troppo giovane', solo una cosa poteva essere." La sua voce era più calma di quanto mi aspettavo, come mai non mi stava sgridando? Come mai mi diceva questo con calma?

"Non sono arrabbiata Brooke, le perone rimangono incinta, alcune anche più giovani di te." Mi disse sorridendo, mostrandomi i denti perfettamente bianchi. "Tu e Harry state benissimo insieme, formerete una famiglia stupenda."

•••

Avevo finalmente convinto Harry a tornare al mio appartamento. C'era un silenzio imbarazzante in macchina, ma anche confortevole. "Allora, come vogliamo chiamare lui o lei?" Harry domandò, interrompendo il silenzio.

"Stavo pensando di andare oltre. Parlare durante la guida mi distrae." (Non so neanche io cosa ho scritto...) sorrisi girando la testa verso di lui e quest'ultimo mi fece un occhiolino, prima di concentrarmi di nuovo sulla strada.

"Stai cercando di sedurmi, Palmer?"

Potevo già vedere, nonostante fossi girata, quel suo famoso ghigno sulle labbra e le sue adorabili fossette.

Girai dentro il vialetto di casa mia e spensi la macchina. "Vieni dentro?"

"No, preferirei stare in macchina e svenire per il caldo maledetto." Disse sarcastico. L'Harry che conoscevo era finalmente tornato.

"Perfetto, ti soddisfo." Gli feci l'occhiolino e chiusi la portiera. Pochi secondi dopo sentii il rumore di un'apertura è una porta dell'auto sbattere.

"Hai intenzione di uccidermi se continui a farmi quell'occhiolino così dolce."

"Cosa, questo?" Dissi e gli feci l'occhiolino.

Urlò verso di me, i suoi riccioli cominciarono a balzare per ogni passo che faceva verso di me. Mise le sue mani sulla mia vita e si chinò.
In una manciata di secondi le sue morbide e carnose labbra erano contro le mie. Si trattava di un bacio ruvido ma gentile, mi è piaciuto ogni secondo di esso.

Mi staccai ricordandomi che mia mamma era in casa. "Mia mamma è qui, andiamo dentro in modo che possiamo discutere su tutto."

Si morse il labbro e annuì. Oh.. Quanto avrei voluto baciarlo ancora in quel momento.
Quando si mordeva le labbra poi...

Harry pov's

"Se è una femmina, Charlotte? Mi piace questo nome." Mi disse lei che era rilassata sul letto ad aspettare una mia risposta.

"Uh, suona come un nome di un film.. No" dissi con un enorme sorriso infantile.

"Sei così strano, come suona Dalila?" Suggerì.

"Ehy Dalila, com'é lì nella pancia della mamma?" Dissi cantando guadagnandomi una risata da parte della mia ragazza.

"Si,si, che ne dici del nome Darcy?" Suggerì io.

"Darcy." Borbottò. "Lo adoro! Deciso, è Darcy." Strillò.

"E se è maschio?" Domandò lei.

"Jackson?" Proposi.

"Darcy Styles e Jackson Styles, sono incantevoli. So che sarai un padre bravissimo." Ero contentissimo di averla fatta felice per una volta. Sapevo di poter essere un grande padre e lei una grande madre.

Mi alzai dalla sedia su cui ero seduto e mi diressi verso la ragazza più bella che avessi mai visto, la mia ragazza.

Mi ritrovai su di lei, con le braccia accanto al suo corpo. "E io so che tu sarai una grande madre." Premetti le mie labbra contro le sue e dopo esattamente sei secondi le staccai.
Mi accovacciai sul suo ventre e misi entrambe le mai sui suoi fianchi. Mi chinai e le baciai la pancia ancora piatta. "Muoviti ad uscire, mamma e papà ti aspettano." Sussurrai a mio figlio.

Nota 'autrice':
Che amore che è Harry!😻
Vi chiedo scusa se ho aggiornato così tardi ma ho avuto dei otto lenì familiari in settimana.. Ma ora sono qui!
Lasciate una 💫 se vi è piaciuto il capitolo.

~Kia.🌹

Bullied by Harry Styles (italian traslation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora