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Era sabato e non riuscivo a smettere di pensare ad Harry. Al modo in cui le sue labbra si inseriscono perfettamente nelle mie. A quando ci siamo trasferiti a Sync.
Non riesco a smettere a noi che ci baciamo, ma la cosa peggiore è che penso di essermi innamorata di nuovo.. Del mio bullo.

Sospirai e uscì fuori casa, dimenticandomi la giacca; il mio corpo è stato peggio, penso di poter resistere ad un raffreddore.

Harry pov's

A scuola siamo usciti prima nel caso potesse succedere di nuovo quello che era successo a Brooke.

Quando siamo tornati in classe tutti mi lanciavano sguardi, anche l'insegnante, ma gli ho ignorati. Devo ammettere, peró, che mi mancava la sua presenza.

In quel momento ero seduto sul mio letto a fissare il muro bianco. Non riuscivo a smettere di pensare a lei. Forse avevo solo bisogno di una boccata d'aria fresca per poter rilassare la mia mente e tornare ad odiarla.

Presi la mia giacca e uscì fuori. Perché faceva così fottutamente freddo in Inghilterra?

Avevo bisogno che lei esca della mia testa subito, doveva uscire. Non era degna di essere il mio primo pensiero. "Smettila di pensare a lei Harry, è solo una stupida ragazzina. È brutta.. È una puttana... Lei è... È bella... No ma che cazzo sto dicendo?"  Mi diedi più volte uno schiaffo in faccia, ciò ha causato che la gente mi guardasse continuamente male o rideva.

Non li biasimavo peró, anche io se avessi visto qualcuno parlare da solo e tirarsi schiaffi avrei riso.

Vidi una ciocca di capelli scuri famigliari in un angolo. Per qualche ragione, le mie gambe mi portarono a seguirla. Non aveva una giacca e potevo vedere da lontano i suoi brividi.

Mi avvicinai a lei e tolsi la mia giacca per metterla sulle sue spalle. Ma che cazzo avevo fatto!? Ero un idiota.

Urló leggermente e giró la testa confusa.

"H-ho visto che h-hai freddo." Balbettai cercando di forzare un sorriso. Normale Harry, normale.

"Come se ti importa." Sbuffò lei.

"Se non mi importava perché diavolo avrei dovuto darti la mia giacca." Dissi infastidito dal suo comportamento. Avrei voluto darle un pugno ma ho resistito.

Lei rimase in silenzio. Come pensavo.

Una signora anziana passó regalandoci un sorriso. "Siete bellissimi. State insieme?" Chiese.

"N-no ew!" Risi.

Giró la testa verso di me. Sembrava sconvolta. Forse potevo evitare di aggiungere 'ew'.

"Che vergogna. Siete così carini!" Sorrise e si allontanò continuando a camminare.

Brooke tolse la giacca che pendeva dalle sue spalle e la scagliò contro di me. "Non ho bisogno della tua giacca." Borbottó duramente, ahi!

La rabbia prese il sopravvento, lei è solo una cagna testarda!

L'affetto per il collo e la sbattei contro l'edificio più vicino. I suoi occhi azzurri si spalancarono dalla paura. Esitai un po prima di forzare le mie labbra sulle sue.
Aspettai un po e dopo misi le mie mani sui suoi fianchi.

Approfittai di quel momento, non tutti i giorni si bacia la ragazza che si picchia ma segretamente si ama ancora.

Brooke posò una mano sulla mia guancia. Io sorrisi. Non mi aspettavo che lei ricambiasse il mio bacio ma soprattutto che mi lasciasse baciarla.
Avevo pensato che mi avrebbe spinto, chiamato con nomi orribili e sarebbe scappata, invece no.

"Harry." Mi chiamò lei.

"Cosa?" Risposi.

"Perché mi continui a baciare? Non mi hai mica sempre odiato?" Mi domandó lei con molta confusione nella voce.

Strofinai la mia parte posteriore della testa non sapendo cosa dire. Scappai via.

Brooke pov's

Si allontanó. Proprio così. Cosa cazzo gli avevo chiesto di così strano per farlo scappare?

Tornai a casa mia ancora confusa e irritata da quello che era appena successo. C'erano così tante domande nella mia mente che avevano bisogno di una risposta.

Sbattei la porta appena arrivai a casa, per fortuna mia mamma non c'era, altrimenti avrebbe cominciato a fare tantissime domande.
Mi tolsi le scarpe e i vestiti e gli sostituí con altri vestiti e calzini.

Tanto valeva mettersi sul divano a guardare un film. Andai verso l'armadietto e presi qualche snack.

Misi il film "Insidius" che non avevo ancora visto e mi sdraiai sul divano con una coperta.

Non appena il film inzió sentií bussare alla porta.

Mi lamentai gemendo, misi il film in pausa e mi alzai dal mio posto confortevole. Andando verso la porta i colpi di fecero più forti.

"Calmati sto arrivando!" Gridai per poi aprire la porta trovandomi davanti Harry con un sorriso sul volto.

"Posso aiutarti?" Chiesi duramente.

"I-io.. Mh s-si ecco volevo scusarmi per essere scappato prima." Si scusò grattandosi la nuca.

"Posso entrare?" Domandó.

Gli feci strada in casa senza rispondergli.

"Serata film eh?" Disse mentre si sedeva con confidenza sul divano.

"Chi ti ha dato il permesso di sederti a vederlo con me?"

"Non lo hai mai visto questo film?" Cambió argomento.

Scossi la testa.

"Allora hai bisogno di me qui, amore." Sorrise.

Alzai gli occhi al cielo e chiusi la porta. Tornai sul divano e rimisi il film. Harry decise di spostare il mio corpo tra le sue gambe in modo che io possa stare sul suo corpo.

Ancora una volta, lo lasciai fare sapendo che mi sarebbe venuta sicuramente paura vedendo il film.
Ed aveva ragione.

Si mise a ridere ogni volta che mi aggrappavo a lui, e mi fece ridacchiare con se.

Questi sono i momenti che mi piacerebbe rifare se fosse possibile. Tanti ricordi.

Harry si mise a pancia in giú e mi guardò con un sorriso il volto.

"Cosa?" Domandai.

Il suo viso si fece serio mentre si chinava su di me. Il cuore batteva forte e le mani cominciarono a sudare.
Chiuse gli occhi nel mio stesso tempo e le nostre labbra si toccarono, provocandomi dei brividi lungo la schiena.
Leccó le mie labbra così che potessi permettergli l'ingresso nella mia bocca.

Glielo concessi e le nostre lingue cominciarono a giocare insieme, senza mai staccare le labbra.
Sentií apparire un sorriso e scherzosamente gli tirai una pacca sul retro della testa.

"Posso dirti una cosa?" Mi chiese separando le nostre labbra.

"Di cosa si tratta?" Chiesi curiosa sperando che non sia niente di male.

I miei occhi si spalancarono quando sentii le parola che doveva dirmi uscire dalla sua bocca, ma nello stesso tempo ero sollevata.

"Ti amo ancora." E uní ancora le nostre labbra lasciandomi sorpresa.

Bullied by Harry Styles (italian traslation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora