capitolo 1.

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Camminavo senza una meta, senza una destinazione. La pioggia mi bagnava ,ma non mi importava. Niente importava. "Scarlett mi dispiace non..." le voci mi arrivavano ovattate non riuscii a capire il resto della frase. Non poteva essere vero. "L'impatto è stato troppo violento non ce l'hanno fatta."
"Cosa?..."
"I tuoi genitori..."
"Non può essere vero, loro stavano tornando a casa. Erano solo andati a prendermi il regalo per il compleanno." Ero sommersa tra le lacrime. "È tutta colpa mia..." l'infermiera provava a calmarmi ma niente poteva fermare il dolore che provavo in quel momento. Tutto si appannò e l'ultima cosa che vidi fu una luce bianca. Persa tra i ricordi andai a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno. Non avevo le forze per scusarmi ma a quanto pare la biondina con la minigonna che mi trovai davanti, insieme alle sue "amichette" aveva molto da dire.
"Guarda dove metti i piedi."
La sorpassai senza degnarla di uno sguardo quando mi afferrò il polso "Sto parlando con te."disse con voce irritata.
"Non ho tempo da perdere." Anche se non stavo andando da nessuna parte non avevo proprio voglia di litigare... o forse era quello che mi serviva.
"Come ti permetti? Ma sai chi sono io?"
"No e non mi interessa." Provai a superarla di nuovo ma lei mi bloccò di nuovo.
"Ora ti rimetto io al tuo posto." Provò a prendermi i capelli ma io la bloccai. "Senti biondina non so che cosa ti sia andato storto oggi, ma te la stai prendendo con la persona sbagliata e non ti conviene metterti contro di me."
"Perché altrimenti che mi fai?" Disse ridendo facendo una vocetta odiosa. "Celine sempre a rompere i coglioni eh?"
"Bieber." Disse la ragazza che supposi si chiamasse Celine.
"Come stai?" Mi chiese Bieber.
"Come una che sta andando via." E detto ciò me ne andai. Beh la nuova vita iniziava bene.

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