Senza più bugie.

Capitolo 5

Il giorno dopo incontrai Calum in corridoio.
Si stava dirigendo verso il campo di calcio con il suo zaino nero con dentro la divisa della squadra.
Mi avvicinai a lui.
Volevo sapere cosa fosse successo il pomeriggio prima.
«Hey!»dissi nervosamente.
«Oh!Ciao Luke»
Mi guardai nervosamente le mani e presi coraggio.
«Cosa è successo ieri?Perché Michael era così arrabbiato, almeno credo che fosse arrabbiato..»
Dissi tutto d'un fiato.
Cercai di non essere troppo fastidioso, anche se mi risultò al quanto impossibile.
«Ehm..Niente Luke, solo..un stupido malinteso..ecco..non farci caso»
Lo guardai con aria perplessa.
Come potevo non farci caso?
Scosse la testa come se volesse liberarsi dai pensieri.
Sorrise e mi guardò.
«Ti aspettiamo oggi alle 16,a dopo.»
Non ebbi nemmeno il tempo di salutarlo che se ne andò.
Mi ripresentai nell'aula di musica alla stessa ora, e anche il giorno dopo e quello dopo ancora..finché non divenne un abitudine.
E ogni giorno era sempre la stessa storia, mi presentavo alle 16 puntuale, loro arrivavano e passavamo un'ora o due a suonare.
Calum se ne stava seduto sulla cattedra e ci diceva quali pezzi dovevamo suonare e noi annuivano.
Mentre io fissavo Michael,cercando di non farmi notare.
Suonava con la frangia davanti agli occhi, cercava di nascondere il viso il più possibile.
Non avevo ancora sentito la sua voce, non cantava nemmeno, suonava e basta.
Quando chiedevo qualcosa a Calum lui smetteva di suonare seccato.
Come se sentisse solo il ronzio di una mosca che disturba la sua concentrazione.
E quando Calum faceva delle battute e io ridevo lui si agitava, e se ne andava guardandosi il pavimento,senza dire nulla.
Perché Calum è amico suo?
Non lo sopportavo.
"Forse è geloso, forse non vuole che io e Calum diventiamo amici" pensai.
"Forse mi trova stupido e sfigato"
"Forse non voleva che mi mettessi in mezzo tra il sogno suo e di Calum"
Ma quello era anche il mio sogno.
Per mesi queste domane mi tormentavano.
Durante le ore di lezione mi risultava ancora più difficile restare attento.
Pensavo solo alle prove e a Michael.
Lo trovavo odioso.
Volevo solo che se ne andasse.
Che la smettesse di presentarsi alle prove.
Che stupido che ero.