Nella sua cameretta, Sophie finì il capitolo del romanzo che stava leggendo, vi appose un segnalibro e ripose il foglio liquido dell'hPad sul comodino. Indossò il Safesleep® e si accoccolò sotto le coperte. Appoggiò la testa sul cuscino, si volse su un fianco, chiuse gli occhi e il Safesleep® si attivò.
Sophie si addormentò profondamente; il computer rilevò il suo cambiamento di stato e regolò l'emettitore di luce su Esercizio Notturno. I pannelli del soffitto modificarono la quantità e la frequenza delle onde luminose perché riproducessero la luce notturna naturale e il cielo stellato in base all'attuale fase lunare, secondo le sue preferenze.
Rilevando il cambiamento, la lampada-scultura di luce olografica accanto alla scrivania modificò la propria forma e i colori, che ruotarono da rosso-arancione-giallo-verde ad azzurro-blu-viola.
Se durante l'esercizio diurno la scultura aveva avuto la forma di archi di luce che s'intrecciavano creando un disegno complicato ed etereo, ora assunse la forma di una sfera i cui colori ruotavano lentamente dall'azzurro al viola, in un loop che sarebbe durato fino al mattino.—
Nella sua cameretta, Noelle finì di annotare i fatti del giorno sul diario virtuale dell'hPad, posò il foglio liquido sul comodino, indossò il suo Safesleep®, si accoccolò sotto le coperte e si addormentò.
Il computer rilevò il suo cambiamento di stato e regolò l'emettitore di luce in modo che riproducesse la luce notturna naturale e il cielo stellato in assenza di luna, secondo le sue preferenze.
Nell'angolo accanto al puff di peluche rosa, di fronte allo schermo olografico a parete su cui guardava i suoi programmi HoloNet™ preferiti, la lampada-scultura di luce cambiò forma e colori.
Quel tipo di lampada poteva essere programmata per cambiare forma in base alle preferenze dell'utente: durante il giorno quella di Noelle aveva una forma astratta che richiamava lo stelo lungo e sottile e il singolo petalo delle calle, nei colori del rosa-magenta-violetto-cyan; di notte diveniva un dodecaedro i cui colori ruotavano dal blu-viola-rosso-giallo-verde alverde-azzurro-blu-viola.—
Si risvegliarono, schiena contro schiena, su un letto da una piazza e mezzo, in un luogo sconosciuto. Sophie fu la prima ad aprire gli occhi e a tirarsi a sedere sul letto, sfregandosi le palpebre.
"Mh. È già mattina?"
Sbadigliò, si stiracchiò e d'istinto spostò le gambe giù dal materasso.
Fu a quel punto che si rese conto che non si trovava nella sua stanza.
L'unica fonte di luce erano i raggi di luna polverosi che entravano dalle maglie della veneziana.
La luce era appena sufficiente adistinguere le sagome dei mobili e le dimensioni della stanza.
L'unica mobilia erano il letto su cui si era svegliata, il comodino e una cassettiera con uno specchio.
Sul comodino c'era una lampada diaspetto antiquato, che Sophie sapeva essere chiamata abat-jour, dai romanzi di ambientazione storica che adorava leggere, soprattutto polizieschi e di spionaggio. Sotto il letto c'era un tappeto di cui poteva distinguere solo i contorni ma non il disegno.
La finestra si apriva accanto al letto, un po' discosta. I vetri erano chiusi e la veneziana abbassata di tre quarti, abbastanza perché potesse entrare quel poco di luce sufficiente a percepire le sagome dei mobili, in modo da non inciampare su di essi.
Sophie provò ad accendere l'abat-jour, ma non c'era corrente. Alle sue spalle percepì un mugolio.
Si volse e riconobbe Noelle rannicchiata sul letto accanto a lei, ancora addormentata, non più in pigiama, ma abbigliata con una felpa legata in vita, un top senza spalline, una mini di jeans, un paio di stivali.
I suoi capelli rossi e ribelli, che solitamente portavalunghi e sciolti sulle spalle, erano stati acconciati in un caschetto corto, pratico. In vita portava un cinturone con due fondine munite di pistola e alla gamba destra aveva fissato il fodero di un coltello, probabilmente un modello militare.
Sophie scese dal letto ed esaminò il proprio abbigliamento: una felpa bianca con il cappuccio e la zip, un mini-kilt che poteva essere rosso o magenta, gambaletti bianchi, scarpe da corsa che richiamavano i colori della felpa e della gonna. Anche lei portava una sorta di cinturone, basso sulle anche, cui era fissato un fodero posizionato dietro la schiena.
Portando la mano all'elsa dell'arma, la sguainò: era una VariableEdge. L'arma di Blitz in Infinite Fantasia XIII. Un'arma tecnologica che aveva l'aspetto di una spada e che si poteva trasformare in un'arma da fuoco.
Si spostò davanti allo specchio e vide che i suoi capelli corti e castani erano divenuti lunghi ed erano stati acconciati in una coda di cavallo laterale, che si posava sulla sua spalla sinistra.
I lineamenti del volto, il corpo snello e senza seno, la statura minuta, erano i suoi, ma l'abbigliamento e l'acconciatura riproducevano fedelmente l'outfit di Crystal, la sorella di Blitz in IFXIII e la protagonista principale di IFXIII-2.
Tornò da Noelle ed esaminò meglio il suo abbigliamento, l'acconciatura e le armi.
Corrispondevano. Erano l'outfit, l'acconciatura e le armi che portava Julia Morgenstern in Hazardous 3: Ragnarok, il gioco preferito di Noelle, grandissima appassionata di VirtuaGiochi genere survival horror.
Prima di svegliare Noelle, Sophie volle fare un'ultima prova. Rinfoderò la spada e sollevò la mano destra, volse il palmo all'insù, abbassò lo sguardo su di essa e pensò alla parola «Fire».
Una piccola sfera di fuoco arancione comparve sulla sua mano. Non bruciava. Era tiepida al tocco.
«Posso usare la Magia!» Quel pensierola lasciò sgomenta.
L'ambientazione riproduceva la stanzadi Julia Morgenstern/Chris Logan nell'incipit di H3.
Possibile che stessero sognando, nellostesso momento, di giocare a quel particolare VirtuaGioco? Sophie richiamò il dodecaedro che in IFXIII si usava per accedere al menu.
Il solido comparve, lo toccò e quello si aprì come un origami e si trasformò nell'oloschermo del menu.
C'era tutto: Tattica, Equipaggiamento, GlyphBoard, Oggetti.
Sophie entrò nella GlyphBoard. Era completa di tutti i Ruoli e tutti i Ruoli erano stati portati al livello finale. Anche la VariableEdge e gli accessori che aveva equipaggiati erano nella loro forma finale.
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Sogno Lucido
Science FictionSafesleep® è un congegno che garantisce un sonno rilassante e continuativo senza uso di farmaci. Basta posizionare la clip sulla fronte dopo averla caricata con l'apposita base ed erogherà Onde Delta per un riposo notturno prolungato e rigenerante...