Fu uno di loro ad avere l'idea di portar via al ragazzo il suo falco e altri tre giudicarono ottima la proposta.
Avvenne tutto in una mattina nuvolosa. Il ragazzo e il falco stavano seduti, come al solito, in riva al mare. Il cielo era grigio e poco rassicurante, il sole non si specchiava sul mare, ma stava nascosto dietro alle nuvole; eppure si stava bene, l'atmosfera era tranquilla, la spiaggia serena, il rumore delle onde riposante. Non fu difficile per loro catturare il falco, ancora debole ad un'ala a causa della ferita, mentre il ragazzo correva spensierato in riva al mare.
Soltanto quando si fermò, si accorse che il falco era sparito. Lo chiamò più e più volte, ma dell'animale neanche l'ombra. Lo cercò dappertutto, si arrampicò su tutti gli alberi poco distanti dalla spiaggia, ma ogni ricerca fu vana.Il ragazzo divenne rapidamente triste. Tornò a casa e, dopo aver raccontato al padre della scomparsa del falco, sellarono i cavalli migliori e proseguirono inutilmente le ricerche.
Rientrarono a tarda sera, e il ragazzo si rassegnò all'idea di aver perso un amico così importante.
Andò a letto senza mangiare e, quando fu solo, pianse.
Non riuscì ad addormentarsi. I raggi luminosi della luna penetravano attraverso la finestra, le stelle brillavano numerose quella sera e stette a guardarle incantato e pensieroso.
A notte fonda sentì dei forti rumori provenire dall'esterno della sua finestra e quando aprì per controllare cosa fosse, trovò il falco sul davanzale della finestra, svenuto, stanco, ferito.
Era stato legato, ma era riuscito a liberarsi ferendosi ed era tornato dall'unica persona in grado di occuparsi di lui.
Inutile descrivere la gioia del ragazzo quando lo vide.
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IL RAGAZZO E IL FALCO
Short StoryStoria di amicizia tra un falco e un normale ragazzo