capitolo 9

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BOOM...
Una massa di ragazzi che urlava "rissa, rissa, rissa", io e Bieber ci avvicinammo.
Vidi un ragazzo che ricordava un Asiatico ma con dei lineamenti italiani, lanciava pugni nel volto di un biondino, mirava al suo piercing al labbro.
Il biondo era in una pozza di sangue dolorante.

" Il biondo è Luke, Luke Hemmings, il finto cinese è Calum." Bisbigliò Bieber.

"Sai perché fanno a botte?" esitai a chiedere.

"Facevano parte di una band, i 5 second of winter" disse.

"Il biondo! Quello che avevo minacciato. Ma è frocio?" chiesi innocentemente.

"No, non lo è. -rise- credo litigano perché la band si è sciolta." Disse.

"Oddio ma Luke è ricoperto di sangue" Mi allarmai.

Justin si allontanò e entrò nel cerchio creatosi tra Calum e Luke, allontanò Calum. E gli bisbigliò qualcosa all'orecchio, il cinese si girò e se ne andò.
Justin aiutò Luke ad alzarsi e lo fece aggrappare su di lui, si girò e mi fece segno di seguirlo.
Una ragazza accanto a me disse alla sua amica:

"Justin Bieber ha chiesto a una ragazza di seguirlo? Devo scriverlo nella mia agenda" Cose strane insomma.

Avevo anche lo sguardo di tutti addosso.

Arrivati in infermeria le segretarie delle esperte fecero sdraiare Luke, tamponavano le ferite e coccolavano Luke.
Faccio per andarmene, alla fine a Luke faceva anche piacere queste attenzioni, non aveva bisogno di me.
Justin mi fermò dal braccio.

"Mi impressiona il sangue" gli dissi e me ne andai.

Ovviamente lui mi seguì, era una cozza questo ragazzo.

"Vado a lezione". Me ne andai.

Le ore scolastiche passarono veloci, due ore di supplenza e altre due ore di latino (latino= suicidio per colpa della noia).
Uscita da scuola vidi una cosa che non dovevo e non volevo vedere.

Justin bacia un'altra, Justin baciava Brittany, ecco perché tutti mi guardavano ore prima quando ero con Bieber.
Ma alla fine perché biasimarlo? Ho sempre pensato sin dall'inizio che per me era solo una fottuta scopata. Gli passai accanto, non dissi nulla.
I suoi occhi incontrano i miei.

" Alison aspetta! " Urlò seguendomi.

"Buona vita, mr. Bieber." Accellerai.

Arrivata a casa avevo uno strano dolore.
Da un paio di giorni avevo questo dolore alla spalla perenne, non avevi dato molto peso alla cosa perché era debole, ma quando tolsi lo zaino dalle spalle il dolore era atroce.

Scoprì la spalla e c'era uno strano rigonfiamento. Decisi di non lasciar correre la situazione.

"Papà vieni." Urlai dal bagno.

"Tesoro dimmi... Oh cazzo cosa è?" disse appena vide la mia spalla gonfia.

"Non lo so papà, fa male." dissi.

"Ti porto in ospedale."

Carciofine!

Vi sta piacendo la storia?

Se c'è qualcosa che volete chiedere o chiarire chiedete.

Mlml addiooooo.

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