CAPITOLO 15

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CAPITOLO 15

mi svegliai sempre in costume nel letto, pero vicino a me mancava marco, lo cercai dappertutto, andai in giardino era li al telefono mentre fumava..una canna (?) sentivo tutto

"ehii amico quando me la porti la roba?"

la roba? spero non sia droga

"ti aspetto al parco allora sii puntuale"

di sicuro si sarebbe inventato una scusa, stavolta lo seguo. attaccò al telefono e si girò io mi nascosi nell'incavatura del muro poi corsi dentro casa da dietro marco mi abbracciò

- vado al parco torno per pranzo - lo sapevo

- ok a dopo - aspettai che se ne andasse e mi rivestii per seguirlo, arrivata al parco c'era lui con il suo gruppo di amici, si passavano soldi, pacchetti, accendini, alla fine vidi arrivare un ragazzo alto, muscoloso prese marco per il collo, non sentivo cosa dicevano ma niente di buono, marco finì a terra colpito in faccia, arrivarono poi pugni e calci, uno urlò - la prossima volta impari a fare certe cose - gli diede un ultimo calcio e se ne andò insieme agli altri...oh cazzo..quel ragazzo capo della banda era emi non ci potevo credere ma era lui, per esserne sicura lo chiamai

"ti prego rispondi emi"

"pronto" rispose intanto il capo della banda rispose, era lui

" che fai di bello?"

"ehm sono al parco" dissi la prima cosa che avevo in mente

"anche io, ora ti vedo" ok ho detto la cazzata

lo vidi dire qualcosa ai suoi amici che guardarono me poi marco a terra poi di nuovo me, avevano capito che sapevo tutto vennero verso di me, intanto marco si dtava riprendendo io non potevo soccorrerlo avrebbe saputo che lo stavo seguendo cosi corsi più veloce che potevo pero un braccio mi tirò indietro facendomi cadere - dove vai tesoro? - emi era ora sopra di me - ehm sono in ritardo..devo andare a casa - intanto cercai di farmi venire in mente qualcosa

- ah sii? bene non soccorri il tuo amato tossico dipendente? -

mi bloccai - tossico dipendente? -

- cosa pensi che da noi voleva caramelle? - rise

- bhe no..perche l'avete picchiato?! - cercai di essere dura

- la gattina tira fuori gli artigli..meooww hhaah bhe aveva degli arrettati di soldi..debiti -

- ti pensavo diverso - avevo gli occhi lucidi, cercai di alzarmi ma lui mi teneva ferma sotto di lui

- ora capirai che hai sempre sbagliato opinione, pensi che la gara che abbiamo fatto era legale? che scappare di prigione sia legale? che il locale in cui ti ho portata lo sia? - rise di nuovo

io mi ero stancata gli tirai un calcio nelle palle, lui cadde io mi alzai e corsi via, mi nascosi su di un albero con il cuore a mille

- tesoro bello..jeje..dove sei? - emi mi cercava era esattamente sotto di me, ai piedi dell'albero, io mi nascosi dietro di un ramo, ero gia rimasta ferita per rissa e non è stato bello, sapevo difendermi ma stavolta no. loro se ne andarono io scesi corsi da marco

- marco..marco..- non rispondeva..anzi non si muoveva, non sentivo il suo respiro

- marcooo - iniziai a piangere, chiamai l'ambulanza e la polizia arrivarono subito, lo portarono via io rimasi con il polizziotto

- cos'è successo qui? -

- io ero li e ho visto tutta la scena, il ragazzo era insieme ad un gruppo uno di loro si chiama emi- lui fece una smorfia

- ho presente..diversi precedenti -

- l'hanno picchiato poi volevano me ma io sono scappata - mi accasciai il polizziotto mi tenne su

- finche non li troviamo tu rimani in centrale non è sicuro tornare a casa..sono pericolosi quelli -

- posso andare da marco? per sapere come sta? -

- ok ti ci porto ora, poi mi chiami a questo numero faccia attenzione -

in ospedale chiesi di marco loro mi portarono in una stanza, avevo un dejavu stessa scena con gio stavolta era più grave pero

- si riprenderà? - chiesi balbettando

- non si sa..è in coma per ora - scoppiai mi avvicinai a lui - come ti hanno ridotto - gli diedi un bacio in fronte, all'improvviso mi squillò il cellulare..gio

"pronto" dissi ancora scossa

"amore..che hai? ti sento strana"

"marco...pugni..emi..droga..coma" riuscii a dire poche parole lui pero capii

"cazzo non me lo aspettavo da emi questa, tu sei con marco?"

"bhe sono vicina al suo letto, è ridotto davvero male"

"ow..quanto vorrei tornare per confortarti ma sono a napoli cercherò di tornare prima"

" ti amo torna presto"

" anche io..non piangere ti prego resisti sei forte lo so" attaccai e mi sedetti

all'improvviso i battiti cessarono, la macchina si spense

- venite presto - altro dejavu stavolta ero distrutta qualcosa non quadrava..qualcosa cambiava dall'ultima volta..

io e gionny ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora