CAPITOLO 34

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CAPITOLO 34

oggi era il giorno del matrimoio finalmente, e tutto stava andando bend, nessuno aveva trovato me e emis.

è una calda giornata di luglio, io sara anna e miriam andiamo insieme a coppie con marco,emis e gio e miriam con un ragazzo conosciuto li, arriviamo in anticipo.

il posto era bellissimo un ristorante per dopo e un grande giardino per la cerimonia, con visto sul lago, c'era anche una barca per il giro dopo la cena.

...

erano le 3 del pomeriggio stavo gia schiattando dal caldo, avevo un grosso ventaglio ed ero praticamente morta addosso a gio, le altre bevevano o cercavano punti d'ombra spostandosi da un lato all'altro, finalmente ci diedero il segnale, davanti a noi le bambine che spargevano i fiori, erano cosi coccolose, e noi a coppie dietro di loro a passi di danza (si bhe tenevamo il ritmo con i piedi) ci sistemammo intorno al patio ed entrò paola.

era bellissima, io ero felicissima finalmente aveva un ragazzo fantastico e non un'avventura od un cattivo ragazzo, aveva un abito lungo ma leggero che svolazzava, bianco panna senza spalline, con delle pietre luccicanti incastonate sul corpetto, arrivò vicino a rick e dopo una cerimonia che sembrava non finire più, gli sposi scesero dal patio per il ballo, noi ballammo il nostro lento intorno a loro, erano ed eravamo cosi teneri, tutto è stato fantastico, infine entrammo in ristorante io con gio siamo dovuti andare al tavolo con gli sposi e i genitori di lui, mentre le mie amiche e i ragazzi in un tavolo vicino

ci portarono come primo piatto del pesce con contorno di patate (per ora cibo normale) come al solito mangiai tutto in poco tempo e rimasi a parlare con anna che si allungava avanti a indietro, alla fine cadde e partì da parte mia una risata di quelle incontrollabili, tutti mi guardavano male io ero piegata dal ridere, alla fine aiutai anna che mi diede una pacca sulla spalla

- stronza - mi sussurrò

feci un segno ad anna e insieme uscimmo a prendere aria

- che sfigghy che sei ahahahah -

- smettilaaaa - mi spinse ed io con il mio solito equilibrio caddi a terra e poi dalle scale facendo un tonfo come fosse caduto un elefante

- sta merda ahiia - mi massaggia il sedere anna si mise a ridere la capivo stavolta, dopo un po mi aiutò, mi alzai ed uscì il padre di rick

- potresti lasciarmi sola con je - disse riferendosi ad anna

- va bene - anna mi lasciò la mano e rientrò

io rimasi qualche secondo a guardarlo un po imbarazzata

- sei proprio sicura di essere sorella di paola? haahahha - disse ridendo, allora io risi

- bhe credo ahaahah no dai si siamo diverse...molto diverse pero se prova a guardare in fondo in fondo siamo uguali -

- è una brava ragazza, rick finalmente si è messo la testa apposto - mi fermai

- perche la testa apposto..? -

- bhe prima di conoscere paola, era diverso, aggressivo, indipendente, stava con una ragazza che non era per lui, non gli faceva dare il meglio di lui, finalmente pero l'ha lasciata per paola, sono molto felice - sorrideva, aveva gli occhi lucidi, gli sorrisi

- anche io sono felice per paola, perche prima di rick i suoi ragazzi erano molto diversi da lui, la trattavano male, poi la mollavano e lei ci stava male, per fortuna quando ho conosciuto rick ho capito che era diverso e migliore - prima di poter dire altro uscì gio per avvertirci che c'era il taglio della torta

- uuhhh la torta - corsi da gio prendendolo sotto braccio dopo aver salutato suo padre

- cosa ti ha detto? -

- niente di che, era felice per rick ed io sono felice per paola - lo baciai - su andiamo polenta voglio la fetta di torta grande grande io -

...

arrivò sera tardi, tanti se n'erano andati io eri seduta fuori abbracciata a gio vicina ad emis anna miriam sara e marco poi davanti a noi paola e rick, bevemmo un po e chiaccherammo a lungo finche da dietro

- polizia - io mi alzai guardai emis - siamo.fottuti - lui fece cenno di si con il capo, lasciai gio - gio devo scappare ci vediamo probabilmente a casa - gli sussurrai e gli lasciai un bacio

- al mio 3 - dissi mentre mi preparavo a correre e dopo essermi fatta dare le chiavi da paola

1... 2.... 3 - io ed emis corremmo verso la barca, caddi, mi tolsi le scarpe e saltai sulla barca, emis mise in moto

- fermi li voi due - era troppo tardi eravamo gia lontani dalla riva, urlai dalla gioia

- di nuovo ahahaah siamo dei miti - gli battei il cinque

- dove andiamo ora? -

- bho ahahahah torniamo in italia? e vuol dire che tu torni per restare -

- Ok - disse deciso e felice, ci fermammo in un porto credo vicino all'inghilterra per riprenderci un po, scendemmo dalla barca dopo averla legata

- beviamo qualcosa dai - entrammo in un bar e prendemmo coca e patatine poi risalimmo sul motoscafo

- dai andiamo -

dopo circa 1 oretta arrivammo al porto di genova, attracchammo e ci sedemmo al porto

- io chiamo anna - disse con gli occhi innamorati

- io e te dobbiamo parlare aaahah - presi il telefono e chiamai gio

"gio"

"dove siete?"

"siamo appena arrivati a genova"

"qua si sono chiesti perche siete scappati i genitori di rick e lui stesso"

"ow ahahah sorry era un emergenza questa direi ahaahha dai vado di a tutti che va todo bien e adesso prendiamo un treno per milano"

"ok ci vediamo tra un paio di giorni quando torno"

"ok ciao amore"

attacchai a mi sdraiai lo stesso fece emis

- la ami? vero? -

- bhe si.. -

- nessun bhe nessun ma si o no? - dissi più decisa, non volevo che la prendesse in giro

- è che..a me ancora piaci tu - mi accarezzò il collo e mi baciò, io cercai di respingerlo ma era deciso, dopo un po si staccó

- questa non ci voleva nono - mi misi una mano in fronte

- lo so, tu ami gio, lui è fantastico, anche anna è fantastica ma finche non mi sarà passata per te non potrò dirle ti amo, si mi piace ma non la amo fino in fondo, voglio stare insieme a lei e non illuderla ma solo quando sarò sicuro le dirò ti amo - mi guardó dritto negli occhi mentre lo diceva, era sia duro che triste

- questa è la cosa che mi piace di te, so che non la farai soffrire, e ok no me lo aspettavo quel bacio ma se ti serve per schiarirti le idee - lo abbracciai - ci tengo a te ricordatelo -

- io di più fidati..tu mi hai cambiato, prima ero un criminale, ti ho rapita fatta stare male, ti ho illusa e fatta finire in carcere ma tu mi hai sostenuta, siamo scappati insieme tante volte ormai, e tu sei sempre stata con me, non so come fai rendi le persone migliori - lo baciai, ma non era un bacio d'amore e so che lui lo capì era un bacio per quello che aveva detto, un bacio d'amicizia

- sei la migliore -

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visto che quello di stamattina era corto ne ho pubblicato uno più lungo, oggi è stata una noia ma sono viva per portare avanti la storia haahah

ditemi se vi piace come sta andando avanti la storia, vi piace come sto portando avanti la storia? ♥

io e gionny ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora