CAPITOLO 38

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CAPITOLO 38

mi svegliai ma accanto a me nom c'era gio, al suo posto un biglietto

"devo risolvere un ultima cosa non so quando torno e non ti dico dove sono"

ok quel "devo risolvere un ultima cosa" non portava a niente di buono, anzi aveva portato solo a guai, e tanto dolore, si dove trovare dov'era, in queste cose ormai ero brava, chiamai emis magari lo sapeva.

digitai il numero più volte, sempre occupato, c'era qualcosa di strano, chiamai marco, anche li nessuna risposta, mandai messaggi e provai a chiamare tutte le mie amiche ma sembravano tutti spariti, provai con matteo e gli altri della squadra ma nemmeno li niente, decisi di uscire di casa mi misi un vestito viola ampio in basso con una cintura piuttosto larga e stretta in vita nera, e delle ballerine, fuori da casa dei petali formavano una spece di stradina lungo mare, decisi di seguirla, dopo un po dei bigliettini dicevano

"vai avanti per questa strada e trovarai un tesoro"

camminai ancora per un po, fino ad arrivare in un boschetto illuminato da un caldo sole, seguii la strada nel boshetto pieno di alberi in fiori colorati, arrivai ad un patio in legno bianco, sul pegno delle rose attorcigliate mi sedetti a leggere l'ultimo biglietto

"ci sei arrivata finalmente, bhe ora devi solo trovare il tesoro"

mi guardai attorno seguii un altra stradina e davanti a me..

non ci potevo credere, un tappeto di velluto rosso al centro arrivava ad un prete vicino a gio in smocking bianco con una rosa in mano, lungo il tappeto tutte le mie amiche in abito lilla con dei bouchet in mano, vicino a gio emis e marco e un bambino ed una bambina, camminai lungo il tappeto arrivando alla bambina che mi porse un bouchet e un fiore da mettere in testa

gio mi guardava sorridendo

- hai trovato il tesoro - aprì le braccia e sorrise, cazzo se era bello

- il miglior tesoro, anche meglio dei diamanti - lo baciai

- ehi almeno aspettate la cerimonia - disse il prete ridendo

dopo circa 20 minuti di cerimonia finalmente lo baciai, lui mi fece girare in aria, ballammo era tutto cosi perfetto, lui era perfetto.

corsi ad abbracciare emis e marco poi dalle mie amiche che mi accolsero con un cartellone con scritto

"PER LA TUA FELICITÁ" scritto colorato in grande tutto decorato con fiori disegnati, anna apparse davanti al cartellone con un pacco

- aprilo.subito - scartai quel grosso pacco viola e dentro

- ragazze - loro mi guardarono sorridendo, io presi il regalo, un cuscino di quelli giganteschi cln la nostra foto, attaccato un biglietto

"per te jeje, per la tua felicità, per il tuo sorriso, perche tu sei il nostro sorriso, è un semplice regalo ma per farti capire che tu sei nostra e sempre lo sarai, speriamo che quando dormirai su questo cuscino sogni tutte le nostre cazzate, le risate, gli abbracci"

sempre e solo noi ti amiamo ♥

avevo le lacrime agli occhi strinsi le ragazze, loro erano le amiche perfette. ballammo, ci divertimmo

- ehii è il mio matrimonio mi conoscete voglio fare tante cazzate yaaaaa - tutti esultarono in coro, corremmo in mezzo al bosco arrivammo in città urlando saltando, correndo appendendo fiori colorati e bigliettini, in spiaggia liberammo delle barche e poi scappammo saltando tutti sul motoscafo della mia fuga con emis, non avevamo una meta precisa, volevo solo andarmene per tutto il giorno con la mia ragione di vita: loro.

bevemmo un sacco, tutti tranne emis lui doveva pilotare povero hahashhs io ero troppo ubriaca

mi avvicinai al bordo della barca e mi buttai poi gli altri mi seguirono

gio si mise a cantare "un abbraccio e un ti amo"

"sei il senso che ho dato a sto mondo sbagliato, un abbraccio e un ti amo" il solo e unico scandal poteva farmi sentire cosi bene

poi toccò ad emis cantare "tutto quello che ho"

"se cammino a testa alta in questo mondo, se mi alzo e vado avanti quando sprofondo, se ho imparato a medicarmi dopo ogni colpo è perche se chiudo gli occhi il vostro sguardo è tutto quello che ho" si lui oltre ad essere uno dei migliori amici che ho è anche il mio 2 idolo

risalimmo sulla barca e tornammo al porto, ci sdraiammo sulla spiaggia e ci addormentammo li, guardando le stelle, io guardavo loro, lei mie stelle, le più luminose.

...

chiusi il diario, ormai la mia storia era stata raccontata, ora basta raccontare, dovevo solo vivere, con lui la mia vita.

riposi il diario in una scatola e chiusi a chiave, andai in spiaggia e lo buttai in mare, chi mai l'avrebbe trovato, avrebbe letto la mia storia, le mie sensazioni, i miei sentimenti, e avrebbe visto tutte le foto che ci avevo riposto, le mie amiche, gio, emis, marco, la squadra.

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per fare questo capitiolo mi ci sono impegnata particolarmente, spero vi piaccia la mia idea ♥ spero presto di scrivere un altra storia grazie a tutte per averlo letto dall'inizio ♥

io e gionny ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora