Mika's pov
«Il 26 giugno c'è stata una riunione di tutti gli istituti italiani di psicologia, per decidere dei nuovi metodi d'insegnamento...» gracchiava piano la radio, mentre Michael si preparava il caffè.
Squillò il telefono.
Dopo aver posato la moka sui fornelli ed aver acceso il fuoco, il ragazzo si diresse verso la camera per andare a rispondere, con in testa un pessimo presentimento riguardo al suo povero caffè.
«Pronto?»
«Buongiorno. Signor Penniman? La chiamo dall'istituto di psicologia.»
«Buongiorno, mi dica...» si sedette sul letto, aspettando che il suo superiore gli riempisse la testa di chiacchiere.
«Devo renderla partecipe della necessità di comprare un nuovo testo scolastico, dato che quello attualmente in uso dal prossimo anno sarà obsoleto.»
«Potrebbe gentilmente comunicarmi il nome del nuovo testo?»
«Verso le 10.00 le arriverà una mail con tutte le informazioni. E ora, caro Michael, non è che...» oh no, ci risiamo. Probabilmente vorrà invitarlo di nuovo a cena, dato che "sua moglie fa un tacchino strepitoso!"
Nell'aria iniziava a spandersi una tremenda puzza di bruciato. E non era il tacchino della signora.
Ringraziando Dio per l'invenzione del cordless, Michael si diresse verso la cucina per spegnere il fuoco che ormai aveva fatto uscire il caffè dalla macchinetta.
Aveva sempre ragione riguardo ai pessimi presentimenti.
Con gentilezza declinò l'invito del preside, dicendo di avere un impegno familiare al quale non poteva proprio mancare.
Posò il telefono sul tavolo, per poi alzare il volume della radio.
La musica lo faceva star bene, lo accompagnava in ogni sua giornata, come un pensiero fisso. Solo più piacevole.
«Oh Billy Brown had lived an ordinary life,
Two kids, a dog and a precautionary wife.
While it was all going accordingly to plan...
Then Billy Brown fell in love with another man.»
Michael prese lo straccio per pulire le macchie che la moka aveva lasciato sui fornelli.
Siccome era una vera frana, ci rinunciò molto presto. «Holy shit!» disse lanciando lo strofinaccio «pulirò più tardi!»
Andò a stendersi sul divano, chiudendo gli occhi e aspettando che l'irritazione sbollisse.
La notifica che venti minuti dopo illuminò lo schermo gli ricordò che doveva uscire per comprare il nuovo libro di psicologia.
Iniziò a prepararsi, aprendo l'acqua calda nella doccia e scegliendo vestiti eleganti e semplici. Amava essere perfetto, sempre. E amava anche fare le cose con calma.
Solo che non aveva la minima idea che presto sarebbe diventato la rovina del suo Billy Brown.