The second process

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Chapter 20

The second process

Decisi di rimanere a Londra anche il lunedì, per il processo di mio padre. Mentre Ashley e Zayn ritornarono in America. La mattina del lunedì mi alzai alle 7... ancora prima di quando andavo a lezione, ero molto nervosa e quindi non riuscivo a dormire... infatti anche la notte non ero riuscita a chiudere occhio. Aprì il frigorifero, presi il latte e il caffè e li versai in una tazza che misi nel microonde per riscaldarli. Nel fra tempo che aspettavo che il mio latte macchiato fosse pronto accesi la tv sul telegiornale londinese e mi misi ad ascoltare le notizie. In particolare catturò la mia attenzione un titolo che scorreva sullo schermo "oggi processo per Massimo Martin". Presi il mio latte e i miei biscotti e feci colazione nel salone per leggere la notizia.

*Oggi alle ore 15.30 si terrà il processo per l'uomo che ha ucciso la sua bambina di appena 1 anno. L'uomo è accusato di omicidio, abbandono di minori e violenze sessuali*

Spensi subito il televisore e buttai il latte nel lavandino, la fame mi era completamente passata.

Messaggio da: amore <3 "amore come stai? Tutto bene? Io sono appena entrato in aula... ci sentiamo appena finisco. Ti amo. xxZayxx"

Risposta: "si amore sto bene, adesso vado da Louis... ci sentiamo dopo. Ti amo anch'io. xxSharxx"

Mi feci una doccia veloce, mi vestì il più garbatamente possibile e andai a casa di Louis. Con lui non avevo ancora chiarito né gli avevo chiesto scusa per quel che era successo qualche giorno prima. Non sono una che chiede facilmente scusa, tranne quando è strettamente necessario.

El: ciao Shar!

Mi disse con un sorriso a 32 denti stampato in viso mentre mi dava un bacio sulla guancia e mi faceva entrare in casa

Io: ciao El...

Al contrario suo io ero come un cielo nuvoloso. Lei lo capì così mi fece accomodare

El: vieni... Lou non è ancora pronto

Lei mi camminava davanti, la guardai, aveva un enorme pancione, non riusciva nemmeno a camminare bene per quanto era grande la sua pancia, si mise una mano sui reni e fece una smorfia di dolore

Io: El, tutto bene?!

Dissi abbastanza preoccupata... la data della nascita si stava avvicinando, quindi ero molto in ansia per ogni cosa che le succedeva

El: sisi sto bene, sai... pesa

Mi sorrise per tranquillizzarmi e io le rivolsi un sorriso falso

El: hai fatto colazione?

Io: sinceramente non ho molta fame

El: qualunque cosa succeda, tu non preoccuparti... hai noi, non ti succederà nulla.

Io: non ho paura. Voglio solo che lui muoia in quell'orrendo posto.

Louis: eccomi

Lo guardai mentre scendeva le scale, pensavo mi sorridesse, come suo solito... invece non mi rivolse nemmeno uno sguardo

Louis: giorno amore.

Si avvicinò alla mora e le diede un bacio sulla guancia e mise una mano sulla sua grande pancia, sorrisi nel vederli, ma il mio sorriso si spense appena realizzai che lui non mi aveva salutata.

Louis: ciao Sharon.

Disse molto freddo nei miei confronti, mi superò, io e Eleanor ci guardammo

El: gli passerà...

Mi prese le mani e le tenne nelle sue, sorrisi

Louis: andiamo.

I'm a bad girl 3. || Zayn Malik (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora