Moving.

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Chapter 32

Moving.

Aprì gli occhi e un buon profumo di cioccolato e caffè mi entrò nelle narici, mi strofinai gli occhi e trovai accanto a me un vassoio con dei cornetti caldi e un latte macchiato. Sorrisi nel vederlo lì, ma notai che Zayn non c'era... forse era andato dai suoi genitori per dirgli tutto. Presi un cornetto e lo addentai, mentre stavo mangiando e stavo guardando il cellulare sentì la porta di camera mia aprirsi, voltai lo sguardo verso di essa spaventata e vidi entrare Zayn con in dosso solo un asciugamano legato intorno alla vita

Zayn: giorno

Mi guardò e sorrise

Io: giorno...

Ritornai a guardare il cellulare per non guardare Zayn che si stava cambiando.

Zayn: cosa c'è di più importante di guardare me sul cellulare?

Disse buttandosi sul letto e guardando lo schermo del mio cellulare

Io: nulla... guardavo un po' le notizie su facebook

Zayn: e sono più belle di me?

Roteai gli occhi al cielo, quanto è presuntuoso?!

Io: no

Gli sorrisi e lui mi stampò un bacio sulla guancia.

Io: dobbiamo andare da Louis, lasciargli tutto e andare all'aereo porto.

Zayn: bene, dobbiamo sbrigarci allora.

Si alzò, prese i pantaloni e li indossò. Rimasi a guardarlo per qualche secondo dopo di che mi alzai

Io: vado a farmi una doccia

Zayn: vengo anch'io!

Io: l'hai già fatta

Zayn: la rifaccio

Io: no.

Gli feci la linguaccia e andai in bagno.

***

Io: Louis, ti lascio queste cose nel garage. Torno a prenderle non appena...

Mi bloccai nel guardare Louis confuso

Io: vado a vivere a New York

Louis: cosa?

Io: ho già venduto la mia casa qui... ne troverò una a New York.

Louis: da sola?

Io: no, con Zayn.

Indicai il moro al mio fianco.

Louis: tu sei pazza. E qui non torni più?

Io: forse... vediamo come vanno le cose.

Louis: va bene.

Lou mi abbracciò forte e io ricambiai. Poi passò a Zayn

Louis: prenditi cura di mia sorella. Non farla soffrire e non farla mettere nei guai.

Zayn: non ti preoccupare, non le toglierò gli occhi di dosso.

Sorrisi nel sentirli ed entrai in casa di Louis mentre lui e Zayn mettevano gli scatoloni nel garage.

Io: El?

El: sono qui!

La raggiunsi in cucina

Io: El volevo salutarti

El: torni a scuola?

Io: si

La abbracciai forte.

I'm a bad girl 3. || Zayn Malik (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora