Capitolo 6

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-Che ne dite?- dico scherzosamente mentre tiro fuori dalla busta il vestito nero per sabato. -Non uscirai di casa con questa roba- mia madre interviene in modo autoritario.Un classico. -Dai mamma, non va ad una festa da, che ne so, tre anni forse. Lasciala divertire, per una volta.- protesta in mia difesa Brit. -Che non diventi un'abitudine, signorina- Grazie a Dio. Ceniamo velocemente, poi salgo in camera mia e controllo lo schermo del mio iPhone. Courtney mi ha inviato un messaggio.

C: Pronta per domani? Buttagli la lingua in gola ahahah                                                                                        

Me: Sai che non lo farò, vero?

C: Infatti. Perchè lo farà lui

Me: Sei completamente pazza, Curt

C: Oh, noooo, sono solo una sedicenne che shippa una sua amica con il ragazzo più figo della scuola come una bambina di otto anni shipperebbe Daphne e Fred di Scooby-Doo

Me: Ripeto, sei completamente pazza

C: Naaaah

Mi getto sul letto, poggio una mano sul comodino di fianco per cercare a tastoni il computer. Lo posiziono sulle mie gambe e accedo a Facebook. Una richiesta di amicizia. Mi batte il cuore davvero forte, non capisco il motivo. Dylan Sprayberry ti ha inviato una richiesta di amicizia. Mi allontano di scatto dal computer, incredula. Cerco il cellulare ma mi tremano le mani. Curt, cazzo, rispondi. -Spero sia davvero importante perché stavo guardando Pretty Little Liars- risponde quasi seccata. -NON POTRESTI MAI CREDERCI- urlo. Spero che mia madre non mi abbia sentita. -Dimmi tutto, ma fai in fretta, Ezra e Aria stanno per lasciarsi- ride. Chiudo gli occhi e respiro profondamente. -DylanMiHaAppenaInviatoUnaRichiestaDiAmicizia- dico tutto d'un fiato. -CHE COSA CAZZO STAI DICENDO? SE È UNA PRESA PER IL CULO, GIURO SU DIO CHE DOMANI BACIO IL FRATELLO DI LIZZIE PARKER- grida qualcosa di incomprensibile alla fine -È tutto vero. Cosa faccio ora?- le chiedo -CHE VUOL DIRE "cosa faccio ora"?! ACCETTA SUBITO- resto a pensarci per qualche secondo, poi clicco su "accetta" e torno finalmente a respirare. -Curt devo andare, ci vediamo domani- la saluto -D'accordo, notte- attacco io. Esco dalla mia camera per dare la buonanotte a mia madre e a mia sorella, poi vado a dormire. Il cuore mi batte ancora forte.

6:30 a.m.

Quanto odio questa cazzo di sveglia. Mi alzo dal letto e mi stropiccio gli occhi incurvando la schiena. Vado in cucina, faccio colazione, vado in bagno, mi vesto, mi allaccio le scarpe, prendo il cellulare, aspetto che mia sorella finisca di truccarsi, metto il cappotto e lo zaino sulla spalla, saluto mia madre, esco di casa. Tutti i giorni la stessa cosa. Fuori l'ingresso della scuola intravedo Courtney e la raggiungo -Ehi- si gira di scatto -Katy, ehi! Ti presento le mie amiche- dice entusiasta -Piacere a tutte, mi chiamo Katy, sono nuova- saluto con una stretta di mano le sei amiche di Courtney. Tutte si presentano, poi una ragazza probabilmente del quinto anno mi dice sorridendo -Ah, allora sei tu la ragazza nuova di cui Dylan mi ha parlato. Ha detto che...- viene interrotta da una mano poggiata sulla sua bocca. Alzo gli occhi, ed è proprio lui. -Lola, mi sembra il caso di entrare in classe, non vorrai mica far tardi per il compito di latino, eh. Oh, e, c-c-ciao Katy- mi sorride trascinando Lola verso l'entrata. -Ehi- rispondo al saluto impacciata. 

DYLAN'S POV

-Cazzo, Lola, devi tenere la bocca chiusa- le lascio il braccio. -Scusa Dylan, ma appena ha sentito il tuo nome i suoi occhi hanno cominciato a brillare, sul serio- L'ha detto davvero o sta scherzando?  -Non credo proprio- dico scuotendo il capo. -E invece devi credermi, Dylan. Perchè non le chiedi il numero?- mi propone -Ma che? Sei pazza? No, no- quasi mi innervosisco -Andiamo, non è mica la prima volta che chiedi il numero ad una ragazza!- tossisce, è appena guarita da un mal di gola. -Non è facile- dico imbarazzato -Dylan, ma sei tu o cosa? Non è possibile che tu abbia detto qualcosa del genere- stavolta starnutisce. Perfortuna entra la professoressa in classe ed è costretta a tornare al suo posto. Sul serio, cosa mi sta succedendo? Dovrebbe essere facile per me. Okay, allora appena la incontro glielo chiedo. -Sprayberry, ho detto di passare dietro il foglio del compito- non mi ero accorto che la professoressa stava parlando con me. -Mmh, si, scusi- allungo il braccio verso il banco dietro di me, poi una mano mi trattiene. -Amico, che ti succede? Sono due giorni che non capisci più un cazzo in classe. Mica ti piace la professoressa di latino?- Mi domanda Scott, il mio migliore amico. -Ma che diamine dici?- mi giro di scatto -McCall, Sprayberry, devo allontanarvi?- No, ti prego, altrimenti da chi copio? -Ci scusi, signora Hamphill- risponde Scott. -Quando faccio cadere la penna mi passi il foglio, okay?- Lui annuisce.                   Dopo latino andiamo andiamo al corso di chimica. -Vieni anche tu da Mike oggi pomeriggio?- chiedo a Scott -Non posso, devo uscire con Britney- dice sedendosi affianco a me. Odio chimica. La odio, la odio, la odio. Per fortuna l'ora passa subito, come anche le ultime due ore di matematica. Così usciamo dalla scuola, e vedo lei.







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