Capitolo 8

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Una volta entrata in casa, getto la borsa per terra. Quando vado in cucina e apro il frigorifero, noto che non c'è nulla da mangiare. Il mio stomaco comincia a brontolare, così chiamo mia madre al cellulare per chiederle di fare un salto al supermercato. -Mamma?- dopo qualche secondo risponde -Tesoro, dimmi- dice schiarendosi la voce -non c'è nulla nel frigo, potresti comprare qualcosa?- chiedo gentilmente. -Mmh okay. Devo andare, tra qualche minuto arriverà Britney. Ti voglio bene- me lo diceva spesso -anche io- poi chiude la telefonata. Mi getto sul divano con le gambe divaricate e la testa penzolante. Sblocco lo schermo del cellulare e sono indecisa se contattare Dylan o meno. Resto qualche minuto a fissare lo sfondo del cellulare: una foto mia e di mia sorella in Minnesota, l'anno scorso. Così prendo coraggio, e gli scrivo un messaggio via Whatsapp. 

Me: Ehi Dylan, sono Katy :)

Cosa ho appena fatto. 

Dopo nemmeno cinque secondi mi risponde.

D: Tesoro xxx

Oh merda. 

D: Di che colore è il tuo vestito per domani? Spero sia uguale al mio smoking ahahah

Me: nero

D: È molto corto?

Me: Abbastanza(?) 

D: Perfetto :)))

D: Oh no, non pensare nulla di male ahahah

Me: non pensavo nulla di male ahahahah

D: Non vedo l'ora che arrivi domani sera

Sto per svenire, cazzo.

Me: Anche io x

D: È pronto, vado a mangiare xxx

Me: A dopo xx

Sento la porta d'ingresso aprirsi. Mi immobilizzo. Ladri? Perché queste cose devono succedere sempre quando sono da sola in casa? Merda. Prendo un coltello dalla cucina e lo tengo stretto tra le mani. Sento schiocchi di baci. Ma che cazzo? Da quando i ladri entrano in casa di qualcuno per pomiciare? Avanzo di qualche passo e mi trovo tra il salotto e l'ingresso. -AAAAAAAAAH!- dalla mia bocca esce un urlo di paura che probabilmente ha sentito tutto il vicinato -KATY CAZZO CHE CI FAI QUI- È Britney. La odio, ho quasi avuto un infarto per colpa sua. -SCUSA, MA IO QUI CI VIVO- mi accorgo che sto ancora urlando, così abbasso il tono di voce -Mmmh, chi è lui?- domando -Ehm, lui? Si, lui è Scott- lui mi saluta con un sorriso. Per qualche secondo tutti rimaniamo in silenzio. Imbarazzante. Davvero molto imbarazzante. -D'accordo, io vado...di sopra- Mi allontano rapidamente ed entro in camera mia. Scopro un nuovo messaggio. È Dylan.

D: Eccomi **

Me: Ehi x

D: Mi piace un sacco la tua immagine del profilo

D: Sei bellissima

D: Troppo

Mi tremano le mani. Lo pensa davvero? 

Me: Sul serio?

D: Si

D: Sei ancora più bella da vicino

Me: Non so che dire

Me: Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere

D: Non ci credo

Me: E invece dovresti

Me: È la verità

D: Io penso che tu sia bellissima

Me: Grazie xxx

E anche tu sei davvero carino. Un figone assurdo, direi. Stavo digitando sulla tastiera, poi cancello tutto. Non posso scriverlo.

Me: Comunque ho il cellulare scarico e sono troppo pigra per alzarmi e metterlo in carica ahahah

Me: A domani, notte xxxxxx

D: Notte piccola ***

È così fottutamente dolce. Nessuno mi aveva mai detto certe cose. 

Torno in salotto per controllare se la mamma è arrivata. -Ciao tesoro- mi bacia sulla fronte. -Ciao mamma-. Prepara in fretta la cena, poi ci chiama per mangiare una volta pronto. Non ho tanta voglia di parlare, così una volta finito il mio piatto invento la scusa di dover studiare per andare in camera mia. Fortunatamente la mamma non fa storie, forse è troppo stanca per discutere. Meglio così. 

Mi stendo sul letto con il computer sulla mia pancia e decido di guardare un film. Sono le 23:45 e il film sta per finire, ma mi addormento prima dei titoli di coda.

                                                                          *                       *                        *

10:30 a.m. 

Per fortuna il sabato non si va a scuola, così ne approfitto per dormire un pò in più. Rimango qualche minuto avvolta nelle coperte a fissare il soffitto. Poi decido di alzarmi e la prima cosa che faccio è controllare il cellulare. 2 nuovi messaggi.

D: Buongiornoooo xxxx

D: Sei sveglia? 

Rispondo subito.

Me: Giornoo 

Esco dalla camera e vado in cucina. Sento odore di pancakes.







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