prologo pt.2

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|| .... Vedo tutto buio, d'un tratto mi ritrovo nel bagno di casa mia.
Inizio a truccarmi, ho lo stomaco in subbuglio e non me ne spiego il motivo.
Mi guardo: indosso un paio di leggins neri,un maglioncino blu che lascia scoperta la spalla e le adidas nere.

Mi accorgo che sto sudando freddo, mamma mi chiama.
« Reachel!! Muoviti dobbiamo andare a prendere Micheal.»
Micheal!
Al sentire di quel nome il mio cuore inizia a battere velocemente.

I suoi occhi puntati sui miei, il suo sguardo attento mi squadra, io mi mordo il labbro, arrosso e abbasso lo sguardo.
Lui si avvicina,mi abbraccia.
« Sei bellissima.»
Appoggio la testa sul suo petto, non dico niente.
« Hei.»
Con l'indice mi alza il volto costringendomi a guardarlo.
« Non dubitare mai di te stessa,sei speciale.
Non sei una di quelle puttane che possono essere definite "fighe" oppure "gnocche" , tu sei bella,non figa.
La tua bellezza è vera, vera come lo sei tu, tu che mi fai battere il cuore come non lo ha mai fatto nessuno, tu che mi fai sentire vivo.»
Non credo alle sue parole, d'altronde non si è mai legato veramente a qual cuno.
« Lo so che non ti fidi, che sono un emerito stronzo e hai ragione.
Ma io sono sincero, voglio andare fino in fondo con te, voglio conoscerti, voglio innamorarmi.»
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia, un bacio casto, delicato e dolce.
Le sue labbra soffici in confronto alle mie screpolate.
Arrosso.
Il cuore batte forte, la testa gira, la pancia è scombussolata, è una sensazione strana, quasi avessi la nausea. ||

Reachel si svegliò con le lacrime agli occhi, ma d'altronde sul suo viso non affioravano solo lacrime ma anche un lieve sorriso.
Era felicemente distrutta, aveva rivissuto il loro primo bacio.
Il suo cuore batteva come la prima volta, batteva in modo più esile,affaticato perché era stanco, ferito e sfinito, ma batteva.

Si ricordò della lettera che li aveva scritto in "occasione" del loro addio.
Non aveva avuto il coraggio di leggerla dal momento in cui lui scomparse dalla sua vita.
Oggi, anzi questa notte avrebbe rivissuto tutto.

Riguardò tutte le foto fatte assieme e quelle di Micheal solo.
Era bello.
Aveva un fisico niente male, era molto più alto di lei e questo le dava un senso di protezione.
Ogni volta lei si metteva in punte per baciarlo ma lui le diceva sempre: " Piccola, non voglio che ti alzi, tu mi piaci e mi piaci per come sei. Lo sai che voglio che tu sia te stessa e così sarebbe come cambiarti. Mi piace il fatto che tu sia più bassa di me, ti voglio mia, tu sei la mia piccola."
Aveva inoltre penetranti occhi color nocciola che diventavano verdi al sole.
Quel verde che inebriava speranza.
Reachel con lui aveva sempre provato una strana sensazione, provava un ronzio alla testa, quasi una specie di formicolio alla pelle, inoltre si sentiva diversa. Tutto ciò mescolato alle classiche sensazioni che si provano in amore.
Non era mai riuscita a spiegarsi il perché di quei ronzii.

Rilesse tutti gli screen.
Quello era puro masochismo.
La ragazza per sentirlo vicino aveva bisogno di soffrire ricordando, solo il dolore le permetteva di rivivere tutto.
Avrebbe potuto cercare di dimenticarlo ma no, a lei non importava.
Sarebbe stata male, sarebbe morta dentro se serviva, pur di poterlo avere in qualche steano modo accanto.

Quando si sentì pronta entrò nella loro conversazione. Trovò il messaggio:

Micheal..

Non so nemmeno io da dove cominciare, ma ti prometto una cosa, sarò me stessa.
Inizio col dire che nella mia vita sono state di passaggio parecchie persone e tu sei l'ennesima di esse.
Sei una di quelle tante persone, non sei ne la prima e di certo neanche l'ultima che arriva e poi se ne va.
Ma una cosa da tutte quelle persone ti distingue: ciò che hai causato in me.
Da una parte sono felice, questa è la dimostrazione a me stessa che qual cuno è stato in grado di cambiarmi, di farmi sentire finalmente felice c'è stato.
Qual cuno che finalmente mi ha fatto vivere.
Perciò ti ringrazio, mi hai aiutata molto e rimarrai sempre dentro di me.
Rimarrai assieme a tutti gli altri ricordi ma voglio che tu abbia la consapevolezza che tra tutti quei ricordi il tuo sarà sempre il migliore, il tuo li batterà sempre tutti.

Sai,sono sempre stata molto orgogliosa, mai e poi mai ho permesso a qual cuno di farli capire le mie emozioni, ora qui e io voglio esprimertele tutte, perché le meriti dalla prima all'ultima.

Per te ho provato di tutto, ti ho amato da amico, ti ho amato da fidanzato, ti ho amato da presunto futuro.
Ho sempre sperato che ci fosse un per sempre e come l'ho voluto te l' ho promesso.
Bhe, anche se questo non è il per sempre che mi aspettavo, ci sarà comunque, perché tu resterai sempre nei miei pensieri, nel motivo delle mie azioni, nel mio cuore e in ogni lacrima che verserò nel pensarti.
Ce ne saranno tante e tu le varrai tutte.
Con te ho provato dolore, sconfitta, rancore, tristezza. Paura.
Ma queste emozioni il mio amore per te le superava tutte.

Penso già a te da adulto, te che ti farai un futuro, che avrai una moglie fantastica, con dei figli stupendi.
E ti immagino già.
Immagino te che torni dal lavoro e baci tua moglie.
Immagino già i tuoi marmocchi che ti vengono in contro abbracciandoti e raccontandoti eccitati ciò che è successo durante la giornata.
Immagino già te che scleri perché il ragazzo ha tagliato di proposito i capelli della barbie di tua figlia e lei che piange.
Tu che la consoli e che con un abbraccio le fai ritornare il sorriso, proprio come facevi con me.
So che sarai un padre fantastico e so che i tuo figli saranno orgogliosi di te.
Ammetto che vorrei essere io a donarti quella vita ma sono pensieri troppo grandi.

Paragonerò sempre te ad un tramonto.
Il mio tramonto.
Un tramonto così bello, pieno di colori, così diverso, uno di quei tramonti che ti fanno sorridere.
Ma quanto durano i tramonti?
Aimè, poco.
Ora mai tu stai diventando la sfumatura che crea quel tramonto immergendosi nel mare, fino a non esserci più.

Tu sei stato molto per me e sarai sempre molto, a prescindere da tutto.
Mi manchi e mi mancherai sempre di più.
Una lacrima sempre in tuo onore.
Ciao tesoro.
La tua piccola.

- in quella foto andava bene, domani andrà tutto a sfumare, lo stesso insieme di un sole che si immerge nel mare.-

Reachel finì di leggere quella lettera, gli occhi velati di lacrime.
Se lo immaginava d'avvero lui invecchiare, con una bella moglie, una vita felice e soddisfacente.
Al contrario vedeva la sua.
L'immagine della sua vita era sfocata, quasi nera.
Vedeva vuoto, appannato.

Strinse a se la rosa che le aveva regalato, sentiva le spine di essa lacerarle il petto e le mani, ogni parola detta da lui era come una di quelle spine.

La ragazza non era ridotta in questo modo semplicemente per un ragazzo, che poi poco non era.
Ma Micheal era stato solo la goccia che fece traboccare il vaso.

Alle spalle di Reachel si nascondeva un oscuro e doloroso passato, pieno di segreti e incertezze che la stavano pian piano distruggendo.

*** angolo "me " ***
Ciaone!!
Oh my good. Piango.

Allora, mi rendo conto che questo capitolo non sia un gran ché, non è il massimo lo so.
Ho deciso di rischiare perché bhe, questo capitolo è molto importante per capire parte della storia.
Andando avanti vi sarà tutto più chiaro.

Domande : perché Micheal e Reachel si sono lasciati?
Semplici litigi di coppia o dietro c'è qual cosa di più oscuro?
Cosa c'è che non va nel passato di Reachel?? Lo scoprirete solo andando avanti!

Comunque bhe, la lettera è esistita veramente.
Non era proprio uguale perché npn ho più i messaggi ma ho cercato di esprimere tutte le emozioni che ho provato io nel scriverla.. Ben due volte.
Spero che la lettera non vi abbia annoiato ma vi abbia regalato tante emozioni come le ha regalate a me.
Tanti bacini ciao ♥

ThimotaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora