Eleanor stava camminando fuori dalla facoltà di medicina per dirigersi alla sua successiva lezione quando sentì un urlo "Spostati!", fece appena in tempo a capire che era rivolto a lei e a buttarsi a lato per evitare il ragazzo che arrivò come una furia dalla scalinata principale con uno skateboard.
Appena si riprese dallo spavento iniziò a inveire contro quel deficiente che per poco non l'aveva travolta.
"Imbecille! Per poco non mi investivi! Come ti viene in mente di fare una cosa simile?"
Harry, questo il nome del ragazzo, si alzò imprecando poi si girò verso la ragazza e con uno splendido sorrise che lasciò Eleanor disarmata le disse "Dovrai farti perdonare per colpa tua ho appena perso la mia scommessa."In quel momento arrivò un altro ragazzo con corti capelli biondi tutto festante "Haz hai perso! Mi devi pagare da bere."
Harry sbuffò "Ho perso solo perché lei è passata proprio nel bel mezzo del mio salto."
Eleanor si rese di essere ancora seduta per terra. Si alzò e incrociò le braccia al petto con aria arrabbiata.
"Non sono io che sono passata quando non dovevo. Sei tu che sei un deficiente! Ti sembra da sani di mente pensare di venire giù da una scalinata come quella con uno skateboard. Cosa sei un bambino?"L'altro ragazzo scoppiò a ridere.
Harry guardò il suo amico "Niall smetti di ridere. E dammi un'altra possibilità. I fattori esterni non erano previsti."
Poi girandosi verso Eleanor "Non volevo fare la scalinata, ma solo il corrimano centrale."
Niall scossa la testa "Adesso paghi il tuo debito. Poi se vuoi possiamo rifarla."
La scala che conduceva alla facoltà di medicina era molto ampia con un doppio corrimano centrale e Harry aveva detto al suo amico Niall che era perfetta come rampa per lo skate, Niall aveva riso e gli aveva detto che per quanto fosse bravo non sarebbe mai riuscito a farla atterrando in piedi. Harry naturalmente aveva accettato la sfida.
Eleanor rise sarcastica "Ah, allora è tutta un'altra cosa."Harry le si avvicinò e Eleanor constatò che era decisamente un bellissimo ragazzo con due occhi verdi capaci di incantarti.
Il ragazzo le sorrise "Mi farai compagnia mentre pago il mio debito? Almeno mi risolleverai un po' il morale e ti farai perdonare..."
Eleanor avrebbe dovuto correre a lezione, ma quel ragazzo l'aveva stregata, aveva voglia di passare un po' di tempo con lui. Voleva saperne di più e l'idea di salutarlo e non vederlo più non le piaceva affatto.Con fare da Lolita prese il riccio sotto braccio e sorridendo disse "Solo se paghi tu..."
Harry sorrise a quel gesto "Certo questo ed altro per una bella ragazza".
Raccolse il suo skateboard e si incamminarono.
Niall iniziava a sentirsi di troppo, ma in quel periodo di "vacche magre" non avrebbe mai rinunciato a una bevuta gratis, così li seguì.
Si diressero ad un bar poco distante.
Harry ordinò e pagò da bere per tutti e tre.
Eleanor prese a sorseggiare la sua bibita osservando di sottecchi il riccio che stava parlando animatamente con l'altro ragazzo della loro scommessa e desiderò di essere da sola con lui per vedere quello splendido sorriso rivolto solo a lei, desiderio che dopo poco venne ascoltato.
Niall dopo aver tracannato la sua birra si dileguò dicendo che doveva ritornare in facoltà.
Harry salutò l'amico e poi rivolgendosi a Eleanor "Ti prego non abbandonarmi anche tu ... il mio cervello ha bisogno di una pausa ed è estremamente triste rimanere qui a bere da soli. E poi non capita tutti i giorni di parlare con uno splendido ragazzo come me ..."
Eleanor fece finta di pensarci su, per farsi desiderare e alla fine naturalmente annuì.
Harry cercò di iniziare la loro conoscenza dalle cose principale.
"Allora signorina cosa mi racconta di lei?"
Eleanor sorrise "Beh, non c'è molto da dire ... mi chiamo Eleanor Calder, sono nata qui a Londra, frequento il secondo anno di medicina. I miei genitori sono due medici, sono figlia unica ... e oggi per poco non vengo investita e poi rapita da un ciclone riccio..."Non sapeva bene perché ma evitò di dirgli che era fidanzata con Louis Tomlinson. Solitamente era la prima notizia che dava di sé subito dopo il suo nome. Questa volta invece voleva assolutamente lasciarlo fuori da quella conversazione.
Harry scoppiò in una sonora risata per essere stato definito un "ciclone riccio".
Mentre parlava l'aveva osservata, era una bella ragazza con fisico atletico, ma poco formosa, con lunghi capelli ricci e grandi occhi da cerbiatto.
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Una piega imprevista
Fanfiction"Cos'è vuoi propormi una cosa a tre? Oppure sei di quelli che amano guardare le proprie ragazze che vengono scopate da un altro?" "No grazie idiota. Io preferisco agire e poi non credo che con un ragazzo mi si alzerebbe mai." "Anch'io l'ho sempre pe...