E mi chiedevo come potessi continuare a dormire,
con quel freddo che mi trafiggeva come spine.
Con quella musica che rimbombava
e la sua voce che agghiacciava.Lo aspettavo davanti all'albero,
con il libro sulle gambe
e un cuore tra le mani che era solo suo.E aspettavo;
non arrivava.Erano mesi, che aspettavo;
non arrivava.Sono anni, che aspetto;
lui scappa ancora.