14/12/2015

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Provate a indovinare? Anche oggi è stata una giornataccia. Sono a corto di idee su cosa scrivere. Purtroppo che sono stanca, triste e demoralizzata l'ho espresso già troppe volte, rischio di essere ripetitiva e insopportabile anche nei miei confronti qualora tornassi a leggermi. Durante il tragitto verso casa non ho potuto far altro che pensare a quanto faccia schifo la mia vita. Non voglio lamentarmi perchè sarebbe ingiusto verso le persone con problemi più grandi, e nemmeno dichiararmi l'anima più disgraziata della terra. Tuttavia, c'è un 'però' da scrivere: è vero, c'è chi sta peggio di me, con meno vie d'uscita, e un carico più pesante, ma io soffro e purtroppo non poco. Penso sempre più spesso al suicidio, trovo la morte più alettante della vita. Mi dispiace scrivere cose così lugubri, spero di non contagiare nessuno. Ho solo bisogno di sfogarmi, sola come sono non ho alternativa che buttar giù tutto rivolgendomi a nessuno in particolare, forse solo a me stessa. Maturo ogni giorno di più anche se sono nel periodo che dovrebbe essere caratterizzato da tante cose, ma non dalla depressione e dai pensieri che ho ultimamente. Non ragiono più come i miei coetanei, anche se potrei e magari sarei felice e spensierata come loro. Sono troppo depressa per giocare, fare la stupida, cose che gli altri fanno volentieri. Arrivata a questo punto non posso tornare indietro, posso solo aspettare quella persona che sia in grado di comprendermi, ammesso che esista.



Fredda come l'nvernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora