Caro Harry,
oggi sono uscito per le strade di Londra,volevo distrarmi.
Ti ho visto in lontananza,seduto a gambe incrociate su una panchina. Stavi fumando.
Mi sono avvicinato,e più mi avvicinavo,più sentivo un nodo in gola,poi,ho sorpassato la panchina in cui eri seduto.
Ho sentito una mano sulla mia spalla,così d'impulso mi sono girato.
Eri tu.
Avevi i capelli tirati all'indietro e gli occhiali che non lasciavano intravedere le tue iridi,avevi le labbra rosee socchiuse.
"Tu saresti Louis,giusto?" hai sussurrato buttando la sigaretta.
Ho sentito le mie guance diventare rosse,così mi sono limitato ad annuire.
"Io sono Harry" ho abbassato lo sguardo accennando un sorriso,quando tu hai poggiato un dito sul mio mento,obbligandomi a guardarti.
"Vieni con me" mi hai sussurrato all'orecchio prendendomi per mano.
Quelle mani erano meglio di un bacio,meglio del sesso..meglio del mare d'estate e del sole d'inverno.
Ma ero spaventato.
Credevo volessi picchiarmi, da come le hai strette, per questo ti ho seguito molto lentamente.
Non ho proferito parola,avviandomi con te.
Dopo un pò siamo arrivati in un bosco non tanto distante dal centro di Londra,anche se non ci ero mai stato prima d'ora.
Lì giaceva un silenzio piacevole.
Tu ti sei seduto su una panchina di marmo,per poi guardarmi.
Temevo che avresti iniziato a picchiarmi una volta che mi fossi seduto.
"Vieni qui,non essere timido"
hai riso rivolgendomi un piccolo sorriso. La tua risata era bellissima, ed io ti ho guardato appena hai riso. Non volevi picchiarmi, allora cosa volevi?
Mi sono seduto accanto a te, dopo aver esitato, e mi sono semplicemente guardato le mani.
Mi sentivo a disagio.
"Parlami di te,Louis." hai sussurrato poggiandomi una mano sul ginocchio,facendo dei movimenti circolari con le dita.
Sentivo il mio viso continuare ad avvampare, perciò ho abbassato lo sguardo sulla tua mano.
"Uhm,non sono nulla di che come persona." sono sicuro che la mia voce tremava.
"Non essere timido,su." hai detto con un sorriso ormai stampato sul volto.
"Mh..sono fatto così." ho ridacchiato amaramente per poi osservare la tua mano ancora poggiata sul mio ginocchio.
Poi, abbiamo iniziato a parlare,e devo dirti che adesso sto molto meglio.
Dopo te ne sei andato, lasciandomi nel centro di Londra, poi mi hai sussurrato "Ci incontreremo sempre lì,Lou" e mi hai salutato con un cenno della mano.
Sei perfetto, Harry..
-L.Heeeeeei
So che il capitolo è orribile,scusatemi,ma proverò a fare del mio meglio per i prossimi,ho delle belle cosette in mente eheh.
Continuo a 7 stelline,mh?

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suicide » l.s.
FanfictionDove un ragazzo gay si innamora di un ragazzo etero e inizia a scrivere lettere su di lui. "Non sono niente,non mi noterà mai,gli scriverò delle lettere e poi gliele invierò tutte" dissi tra me e me. #769 in storie brevi. - 1.10.2016 © 2015 satansba...