Schiudo gli occhi sbadigliando,per poi stiracchiarmi. Anche oggi mi attende un'altra giornata di merda dove Zayn mi dovrà picchiare ancora una volta. Forse anche oggi incontrerò il ragazzo di ieri, o almeno spero di incontrarlo.
Mi alzo dal letto svogliato,mentre barcollo verso il bagno. Indosso dei semplici pantaloni con una felpa,e le mie solite e ormai insostituibili vans nere.
Scendo le scale andando in cucina,dove ormai mia madre è già uscita. Bevo velocemente una tazza di caffè, per poi uscirmene.
Non vorrei andare a scuola, ma purtroppo sono obbligato da mia madre; lei ovviamente non sa niente della mia situazione, ed è meglio così.Cammino indifferente per le strade di Londra. Stranamente oggi è una bella giornata,non la solita giornata grigia, anche se devo ammettere che preferisco decisamente le giornate piovose.
Dopo un buon quarto d'ora sono davanti all'edificio. Tiro un lungo sospiro per poi incamminarmi verso l'atrio,tenendo lo sguardo basso. Tutti i ragazzi sguignazzano e se la spassano indicandomi e urlandomi insulti contro.
Continuo ad ignorarli,per poi sentire il suono di quella dannata campanella.
Lascio che tutti gli altri entrino mentre mi siedo sulle scale dell'atrio,lo stesso posto in cui ero ieri con quel ragazzo.Sento una risata ben conosciuta. L'individuo è alle mie spalle e si sta avvicinando dato che sento la sua risata sempre più vicina.
Merda. È Zayn.
Sento il respiro accellerare,quando poi poggia una mano sulla mia spalla.
"Frocio,come va oggi? Ti sei fatto le treccine?" Ridacchia Zayn. Deglutisco mentre fisso il pavimento.
Oggi non me la sento di affrontarlo,sono troppo stanco dato che ieri mi ha quasi strangolato,e so che oggi farà di peggio. Perchè lui peggiora giorno dopo giorno.
Il moro continua a guardarmi aspettando una risposta,ma continuo a tenere lo sguardo basso.
È orribile essere l'unico omosessuale dell'istituto."Stronzo,hai perso la voce?" Alza il tono di voce mentre un ragazzo della sua banda,ovvero Jacob,si avvicina a me,prendendomi per la maglietta,alzandomi in piedi.
Mi copro il viso per evitare di ricevere i pugni,ma un altro ragazzo mi prende le mani,lasciandomi prendere a pugni da Zayn,che si è avvicinato.
Mugolo dal dolore e le lacrime iniziano a scendermi.
Zayn mi picchia per un motivo insensato da ormai anni, e credo lo faccia per sfogare la sua rabbia su di me,ma adesso mi ha scocciato.
Jacob lascia la presa buttandosi a terra,dandomi dei calci allo stomaco. Continuo a piangere mentre i ragazzi se ne vanno,lasciandomi solo.Mi asciugo le lacrime massaggiandomi una guancia.
Rimango seduto a terra,poggiando la testa sul muro chiudendo gli occhi. Non ho proprio voglia di entrare in classe e farmi picchiare ancora una volta.
Lascio passare tranquillamente una mezz'ora,per poi alzarmi essendo ancora più annoiato di prima.
Cammino lentamente verso l'uscita mentre noto da lontano un ragazzo,proprio quel ragazzo che ho visto ieri.
Giuro che resterei ore a guardarlo,è perfetto con qualsiasi cosa. Da quanto vedo anche lui sarà annoiato.
Mi mordicchio il labbro inferiore mentre sento il viso andare a fuoco,proprio come ieri.
Il ragazzo si gira verso di me, appena mi nota. Ha un sorriso stampato in faccia. Si avvicina a me,salutandomi con un cenno della mano.
"Ehi,stai bene?" Annuisco per poi alzare lo sguardo su di lui e sorridergli spontaneamente.
Come al solito arriva la sua ragazza che lo tira a sé, e camminano verso l'ingresso della scuola con un gruppo di ragazzi di fianco a loro.
"Oh Louis! Che cazzo fai? Adesso ci provi con lui?" Ridacchia un ragazzo alle mie spalle.
È Niall che mi ha fatto fare una figura di merda.
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suicide » l.s.
FanfictionDove un ragazzo gay si innamora di un ragazzo etero e inizia a scrivere lettere su di lui. "Non sono niente,non mi noterà mai,gli scriverò delle lettere e poi gliele invierò tutte" dissi tra me e me. #769 in storie brevi. - 1.10.2016 © 2015 satansba...