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Mi chiamo Rachele, sono una ragazza di 20 anni e vivo a New York, anzi vivevo a New York, non perché mi sono trasferita, ma perché sono morta.
Allora, ho 20 anni, ho i capelli rossi, lunghi e mossi, ho le lentiggini e la pelle chiara, sono alta e sono stata uccisa.
Quel giorno stavo tornando da scuola, era giovedì, avevo fatto qualche ora in più ed erano le 16:00 .
Avevo svoltate l'angolo e dal negozio di elettronica uscirono 2 uomini incappucciati che tenevano in mano un sacco con dei soldi all' interno.
Io era immobile, i piedi non si muovevano, volevo andarmene ma ero paralizzata.
Ad un certo punto uno dei due uomini mi guardò, io avevo gli occhi spalancati, lo guardai anch'io, poi dalla tasca dei pantaloni estrasse la pistola, miró alla testa e mi sparò.
BENG ..... un colpo secco, non sentii male, caddi a terra, priva di vita.
La mia anima uscì dal mio corpo e io mi diressi verso il cielo. Una voce disse le seguenti parole:" Rachele a te è destinato l' Inferno"
Il mio pensiero: come scusa?!? L' Inferno?? Io?? Si saranno sbagliati!!

Infatti era così, ma fu il più bello sbaglio mai fatto....

La battaglia tra i due mondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora