(Capitolo 11)

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La giornata é passata in fretta. Con Elisa sono riuscita a distrarmi e in quel momento Alex era scomparso dalla mia mente.

In questo istante sono da sola a casa, in attesa che inizi qualche film, perché se mi fermo a pensare sono nella merda piú totale.

È incredibile come sia successo tutto in cosí poco tempo.

Insomma,come ho fatto ad innamorarmi di lui?

Non posso stare male per un ragazzo, neanche mi avesse lasciato.

La verità é che la distanza fa male, e la grande verità é che soffrire non serve a nulla.

L'ho capito col tempo, maestro come medico, lui sa curarmi dentro.

Eh già. Le esperienze ti aiutano a non rifare lo stesso errore.

Chiudo la tv e decido di andare in camera a dormire, ma prima dó da mangiare a Marley.

Mi infilo sotto le coperte e il mio cellulare sul comodino suona. Lo prendo e apro il messaggio.

Da cucciolo:
Non sopporto la barriera che si é creata tra noi due. Sono abituato a starti sempre accanto e ad aver bisogno di te. Nonostante ciò cercherò di starti lontano, fin quando tu lo vorrai.
Ps. Almeno posso mandarti messaggi visto che siamo distanti. Buonanotte cucciola.

Sorrido a quelle parole e dopo aver digitato un Buonanotte anche a te chiudo il cellulare e mi addormento.

[...]

Il suono di quella maledetta sveglia mi fa sobbalzare. Sono le 6.30, e direi che é ora che io inizi a prepararmi.

Apro l'armadio e opto per un paio di jeans strappati leggermente sulle ginocchia e una felpa blu scuro con il logo della Nike.

Mi vado a lavare e mi vesto. Applico un pó di rossetto rosso sulle labbra e un filo sottile di matita nera.
Metto il profumo Chanel n5 e sono pronta.

Mi precipito in cucina e trovo mia madre ai fornelli.

-Buongiorno- le dico.

-Buongiorno- risponde regalandomi uno dei suoi meravigliosi sorrisi.

Dev'essere rientrata tardi ieri sera dal momento che non l'ho sentita.

Mi siedo a tavola e prendo tra le mani la tazza di latte bollente, versandoci dei cereali.

-Io vado- dico afferrando il mio zaino prima di uscire di casa.

Raggiungo la scuola in circa 10 minuti e vado incontro al gruppetto dei miei amici. Elisa,Marco,Greta,Alex e Christian.

-Ciao- dico fermandomi di fronte a loro.

-Buongiorno- mi saluta Chris, dandomi un bacio sulla guancia.

Gli altri mi sorridono,eccetto Alex che ha lo sguardo perso nel vuoto.

-Vado in classe, tra poco ho una verifica- mento, infatti, Elisa se ne accorge e mi manda un'occhiataccia.

Raggiungo la mia aula e occupo il mio posto in fondo all'aula.

Circa un quarto d'ora dopo, la campanella suona, e l'aula inizia a riempirsi di ragazzi, nonché miei compagni.

Cosí iniziano le 5 ore di tortura.

#SpazioAutrice

Volevo augurare un felice natale a tutti quelli che stanno leggendo! Tantissimi auguri ❣

Ops, mi sono innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora