(Capitolo 19)

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Finalmente si torna a casa.

Non sarei riuscita a sopravvivere un giorno di più in quel posto.

Vivevo soltanto di patatine e cioccolata visto che solo qualche volta abbiamo pescato del pesce buono.

-Ti tengo il posto sull'autobus- dice il mio migliore amico facendomi l'occhiolino -Quelli dietro- continua.

Il bus arriva e i miei compagni si catapulano come una mandria di capre per occupare i posti.

Io invece faccio con calma,mi fido di Alex. Se dice una cosa è quella.

Raggiungo i posti in fondo e mi siedo accanto a lui.

-Sei stanca?- chiede vedendomi sbadigliare.

Annuisco e senza pensarci due volte mi stendo allungando le gambe verso gli altri sedili accanto e appoggio la testa sulle sue gambe.

Mi addormento sotto il suo dolce tocco sui miei capelli.

[...]

-Cris,svegliati- sento sussurrare.

Apro lentamente gli occhi stiracchiandomi e Alex non perde l'occasione di farmi il solletico.

-Ahh- urlo ridendo.

Ritrae le mani e subito dopo mi alzo e scendiamo.

-Ci vediamo domani a scuola- dice lasciandomi un bacio sulla guancia.

-A domani- gli sorrido.

E adesso ho una battaglia da combattere: mia madre.

Busso alla porta di casa mia e viene ad aprirmi lei,per forza. Entro e chiudo la porta.

-Ciao- forzo un sorriso.

-Figlia mia- dice abbracciandomi.

Sono sorpresa ma ricambio stringendola.

-Ti ho chiamata tantissime volte,credevo non mi avresti rivolto la parola- dice preoccupata.

-Lì non c'era campo e comunque non sono più arrabbiata con te- dico sospirando -Ero solo un pò scossa- ammetto.

Mi sorride dolcemente e mi abbraccia di nuovo.

-Vado a fare una doccia- dico staccandomi.

-Marley ti aspetta- mi dice mia madre.

-Oh si- dico.

Corro al secondo piano e lo vado ad accarezzare. Appena mi vede inizia ad abbaiare e scodinzola con la coda.

-Mi sei mancato anche tu- gli dico dandogli un bacio sul suo pelo lucido.

Gli lascio dei croccantini nella ciotola e salgo in camera mia.

Opto per un paio di pantaloni di una tuta e una maglietta aderente.

Vado in bagno a lavarmi e mi vesto dopo essermi asciugata.

Raccolgo i capelli ancora bagnati in una coda alta e infilo le mie ciabatte.

Scendo giù in cucina e ceno insieme a mia madre che ha preparato una teglia di pollo al forno con le patate.

-Mhh- esclamo sentendo il buon odore.

Mia madre mi sorride e poco dopo iniziamo a mangiare in tutta tranquillità.

-Posso invitare Alex a dormire qui?- chiedo a mia madre.

-Certo,solo,stai attenta- dice titubante.

Sorrido di rimando.

[...]

Sono quasi le 21 e decido di inviare un messaggio al mio migliore amico.

-Dormi con me?- digito.
-Tra 15 minuti sono da te- risponde.

Sorrido e scendo giù in salotto ad aspettarlo.

Dopo non molto infatti bussa alle porta e vado ad aprirgli.

Mi saluta con un bacio sulla guancia e dopo aver, entrambi, salutato mia madre, ci rifugiamo in camera mia.

-Non riuscivi a stare senza di me fino a domani?- chiede ridendo.

-Già- dico facendo la linguaccia.

-Tieni a freno quella lingua- mi minaccia.

-Oppure?- lo provoco.

-Me ne vado perché non so cosa potrebbe succedere- dice con un sorrisetto che non promette nulla di buono.

-Va bene- dico ridendo e gli butto un cuscino che lui riesce ad evitare senza problemi.

-Mancato- dice sorridendo.

Dio,togliti quel sorriso da quelle labbra perfette.

-Domani mattina devo passare da casa mia a prendere lo zaino e i vestiti- dice

-Okay- rispondo semplicemente.

-Vengo con te- dico -Buonanotte scemo- gli auguro ridendo prima di infilarmi sotto le coperte.

Sento una parte del letto abbassarsi a causa del suo peso e dopo essersi infilato anch'egli sotto le coperte,con le mie spalle rivolte verso di lui,mi chiede.

-Come mi hai chiamato?- chiede all'improvviso.

-Non ricordo- mento ma sto sorridendo.

-Brutta stronza- dice prendendomi per i fianchi.

-Buonanotte piccola mia- dice lasciandomi un bacio sulla spalla, dopo aver visto che non rispondevo.

Mi volto verso di lui cercando di risultare arrabbiata mentre combatto un sorriso e gli chiedo -Prima mi dai della brutta stronza e poi mi chiami 'Piccola mia'?-

-Proprio così- mi risponde abbracciandomi.

Appoggio la testa sul suo petto e mi addormento avvolta da quelle braccia che sono diventate la mia dimora.

Ops, mi sono innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora