Ops, mi sono innamorata

(Capitolo 12)

Una settimana.

È passata una fottutissima settimana da quando io e Alex abbiamo preso le distanze.

Il problema è che mi manca da morire. Lo si può notare perfettamente.

Elisa ogni giorno mi sbatte in faccia il fatto che sono stata io a volere questo allontanamento tra di noi e che ci sto comunque male se la colpa é mia.

Ha ragione, lo ammetto, ma questo non significa che io non debba soffrire.

Tutti si sono meravigliati del mio cambiamento. Prima ero stronza, insomma,non avevo mai pianto davanti a qualcuno per non far vedere le mie debolezze. Adesso invece piango quasi ogni giorno davanti alla mia migliore amica.
Dicevano che ho il cuore di ghiaccio, ma forse non lo sanno che anche il ghiaccio si scioglie.

Non mangio da giorni e ho perso 3 kg. È una cosa assurda,eppure la sola vista del cibo mi dà la nausea.

Inoltre mia madre é preoccupata per me, anche se continuo a mentirle ogni giorno dicendo che sto bene.
Ovviamente lei non mi crede, ma lascia perdere l'argomento visto che sa che non ho voglia di parlarne.

-Signorina Smith stia attenta- mi richiama il professore.

Annuisco e cerco di seguire la lezione, con scarso risultato.

-Tra due giorni si va in campeggio- esclama sorridendo Elisa.

-Che bello- sussurro in modo sarcastico facendola ridere.

-Quanti giorni?- domando poi.

-7 giorni- esclama.

Sbuffo e usciamo dall'aula.

-Stasera usciamo con i ragazzi?- chiede.

-Okay- sussurro indifferente.

-Andiamo,non potrai evitarlo per sempre- dice -Anche lui sta soffrendo, ha persino lasciato Greta- confessa.

Spalanco gli occhi incredula ed Elisa mi guarda con un espressione soddisfatta.

-Perché?- domando.

-Lui non ci vuole dire nulla, e lei non sta più con noi- ammette.

Annuisco e raggiungiamo i nostri amici.

-Cazzo,piccolina,da quant'é che non mangi?- domanda Christian non appena mi vede.

-Mhh- esclamo indifferente guadagnandomi un'occhiataccia da Alex.

Abbasso immediatamente lo sguardo e saluto i ragazzi dicendo che stavo poco bene.

-Ci vediamo stasera- dice fredda Elisa.

Mi incammino verso casa e ignoro il ragazzo che mi sta chiamando. Alex.

[...]

-Tra 5 minuti passo a prenderti- dice Elisa chiudendo la chiamata.

Mi trucco con del rossetto rosso, un pò di eyeliner e sono pronta.

Bussano alla porta e scendo ad aprire.

-A dopo- dico salutando mia mamma.

-Stai attenta- dice.

Per fortuna oggi é sabato e domani non devo svegliarmi presto.

Ci incamminiamo verso un bar vicino casa mia e troviamo i ragazzi, ovvero Marco,Alex e Chris, ad aspettarci.

-Stai meglio?- domanda Chris abbracciandomi.

Annuisco e ricambio dolcemente l'abbraccio.

Circa un'ora dopo siamo nel bel mezzo di risate e pazzie. O meglio, loro lo sono. Io ed Alex sembriamo dispersi su chissá quale pianeta.