POV. PATTY
Erano passati 3 giorni dalla festa di benvenuto per Matías, e grazie al cielo io non l'avevo più incontrato, visto che avendo la gamba ingessata e non poteva spostasi più di tanto. Antonella e Bruno erano tornati dal loro weekend romantico e adesso mi sto preparando perché hanno organizzato una cena per dare a tutti i nostri amici il grandioso annuncio della gravidanza.
Sono le 19.00, fra quindici minuti devo essere a casa loro. Quando all'improvviso sento il mio cellulare iniziare a suonare. "Lucas". Ecco, e tanti saluti alla tranquillità, ogni volta che lo sento mi innervosisco, anche se devo ancora capire il motivo.
"Pronto??" risposi.
"Amore mio! Come stai??"
"Bene grazie. Te?"
"Mi manchi tantissimo!"
"Ci vediamo fra dodici giorni.."
"Amore ma sei sicura di star bene?
"Ovvio! Cosa dovrebbe andar male!?"
"Ma si può sapere che cavolo ti prende!? E' da qualche mese che sei sempre distante, poi da quando sono partito, non ne parliamo! Sei aggressiva, nervosa! Che succede Patty, vuoi dirmelo una buona volta!?"
"Che vuoi che sia successo Lucas! Non è successo nulla, NULLA! Non mi assillare, come fai sempre!!"
"Ah, io ti assillo sempre!? IO TI ASSILLO!?"
"SI!"
"Ascolta Patrizia, non provare a dare la colpa a me sai! Non ci provare!!"
Patrizia. Quando mi chiama con il nome intero vuol dire che è proprio arrabbiato, ma in questo momento non mi interessa proprio per niente.
"LUCAS,COSA VUOI!?"
Urlo. Non mi resta altro, sono stanca di tutta questa situazione, forse dovrei sparire per un po' e tornare solo quando le cose si saranno calmate, ma so che sono troppo codarda per riuscirci.
"Voglio la MIA Patty!"
Lucas quando capirai che "la tua Patty" non esiste più?
"La tua Patty!?"
"La mia fidanzata? Ho sbagliato numero o sei te per caso?"
Ah beh ci mancava l'ironia ed il sarcasmo, complimenti per la maturità, un applauso.
"No, si, cioè no, sono io la tua fidanzata, si.."
Sono così confusa, non so nemmeno più cosa dire.
"E allora cerca di ricordartelo più spesso! Adesso devo andare."
Ma si vai va là, ciao!
Ma prima che io possa controbattere mi chiude il telefono in faccia.
Appena chiusi la chiamata andai in bagno e mi lavai la faccia e solo allora notai le lacrime che scendevano sul mio viso lasciando il segno del mascara, così con tutta la forza di volontà che mi rimaneva, mi struccai e poi mi ritruccai.
Tornai in salotto, presi il cellulare, che avevo appoggiato sopra il divano e guardai l'orario sullo schermo: "19.45".
"PORCA VACCA!"
"10 MESSAGGI NON LETTI. 30 MESSAGGI NON LETTI SU WHATSAPP."
I 10 messaggi erano 4 di Antonella, 3 di Giusy, 2 di Tamara ed 1 di Matías.
Matías?? Ed ora che cosa vuole lui?
"Patty dove sei? Ti stanno cercando tutti. Ti prego, siamo preoccupatissimi, non arrivi mai in ritardo! Fatti sentire, ti prego."
Lui preoccupato?? Poteva preoccuparsi prima di andarsene e tornare dopo 10 anni!
Anche i messaggi delle ragazze mi chiedevano dov'ero e mi dicevano che erano tutti molto preoccupati.
Su Whatsapp nemmeno entro, adesso non ho assolutamente nessuna voglia di uscire e vedere gente, preferisco stare a casa, con il cellulare spento, a guardarmi un film e rimpinzarmi di gelato e popcorn.
E così feci, spensi il telefono, andai a prendermi il contenitore di gelato, bacio e nocciola, i miei gusti preferiti! Poi andai verso la libreria, per cercare un film da guardare e nel frattempo mi ritornarono in mente le parole di Lucas: "E' da qualche mese che sei sempre distante, poi da quando sono partito, non ne parliamo! Sei aggressiva, nervosa! Che succede Patty, vuoi dirmelo una buona volta!?" Io aggressiva? Non lo sono mai stata in vita mia! Ok, forse lo sono stata alcune volte.. Ma non con Lucas! Lui è stato colui che mi ha salvata da quel maledetto buco nero in cui ero caduta per colpa di Matías! E Matías pensa davvero di risolvere tutto con uno sguardo ed un messaggio dove dice di essere preoccupato!? Ma che scherziamo!? Mi tocco una guancia e solo allora noto che sto piangendo un'altra volta.
*DLIN DLON!*
Ed ora chi è!? Mai tranquilli in questa casa, mai tranquilli!
Mi asciugo velocemente le lacrime, mi specchio un secondo e poi mi dirigo verso la porta.
POV. ANTONELLASono le 19.15 di questo meraviglioso Lunedì sera, dove finalmente tutti i miei amici sapranno la lieta notizia! Non sto più nella pelle! Adesso dovrebbero arrivare Patty e gli altri.
"Bruno!! Tutto pronto di là!?" Gli chiedo dal salotto.
"Ovviamente! Sono o non sono il marito di Anto the best?" Mi risponde lui dalla cucina.
"Dai scemo!"
Rido. Dio mio quanto lo amo.
*DLIN DLON!*
"Eccoli! Bruno, vado io ad aprire!"
"Ok amore!"
Vado ad aprire e vedo mio cognato seguito da.. Luciana??
"Gonzalo!! Luciana?? Non eri partita per gli Stati Uniti per sfondare nel mondo della moda??"
"Cognata! Diventi sempre più bella!" mi disse Gonzalo.
"Cognatuccio caro, non prendermi in giro, comunque ora voglio parlare con la tua divina accompagnatrice, baciiii!" gli risposi io ridendo.
"Ciao Antonella! Comunque si, infatti, è tutto merito del mio lavoro se mi sono rincontrata con Gonzalo, quando ieri si è presentato nel mio atelier a Santa Barbara non potevo crederci.." disse Luciana ridendo anche lei.
"Santa Barbara!?" Le chiedo con sguardo sognante.
"Si, ora vivo lì.."
"Beh, beata te.." Le dico lasciandomi scappare un sospiro.
In quel momento iniziarono ad arrivare i nostri amici ed io e Bruno andammo a parlare con loro. Verso le 19.30 la porta si aprì di nuovo ed entrò Giusy, seguita da Guido e Matías; quest'ultimo inizia a guardarsi attorno e poi abbassa lo sguardo, credo proprio che stia cercando Patty. A proposito dove cavolo si è cacciata quella ragazza??
"Anto!"
Mi sento chiamare, così mi volto verso quella voce.
"Ehi Giusy!"
Eh si, chi lo avrebbe mai detto che io e Josefina Beltràn saremmo diventate amiche.
"Bella festa! Dico davvero!"
"Grazie mille!"
"Di nulla, è la verità! Comunque quale sarebbe il motivo di questa mega-festa?"
"Tutto a tempo debito cara Josefina, tutto a tempo debito.."
"Da dove ti escono queste perle di saggezza? Non possono essere frutto della tua mente!" controbatté lei ridendo.
"Ovvio, gliele insegno io!" disse Bruno intromettendosi nella nostra conversazione.
"Abbiamo scoperto il tuo segreto Anto the best ahahah!" disse Guido ridendo, seguito a ruota da mio marito, sua moglie e suo cognato.
"Bruno tappati quella benedetta boccaccia che ti ritrovi! E voi non ridete!" gli dissi io fulminandoli uno ad uno con lo sguardo.
"Ehi amore tranquilla, comunque, sono arrivati tutti quanti??" mi chiede Bruno.
"Si amore! Anzi, no! Manca Patty!" gli risposi.
"Dove può essere? Dovrebbe essere già qui da quasi mezz'ora.." disse Giusy.
Matías sembrò rianimarsi in quel momento.
"Scrivetele, magari le è successo qualcosa." Disse preoccupato.
"Si, subito."
E così io, Giusy e Tamara iniziammo a mandarle messaggi e i ragazzi iniziarono anche a scriverle su Whatsapp, ma il suo ultimo accesso era alle 18.00. Ad un certo momento Matías mi chiese il permesso di scriverle ed io glielo diedi, alla fine come potevo negarglielo, si vedeva lontano un chilometro che era molto preoccupato.
Ore 20.00. Patty non si era ancora fatta vedere e tutti eravamo molto preoccupati.
"UN MOMENTO DI ATTENZIONE!" urlai ad un tratto.
Un silenzio di tomba mi circondò ed io iniziai a dire ciò che volevo dire già da un paio di minuti.
"Allora, come bene sapete, al momento la nostra cara amica Patty sembra sparita nel nulla. Io senza di lei non voglio darvi la grande notizia che volevo annunciarvi stasera, e Bruno condivide a pieno il mio punto di vista; quindi vi chiedo scusa, ma la festa è rinviata. Non so bene quando si farà, ma credo Sabato. Con l'occasione vi ringrazio per essere venuti qui e mi scuso per questo spiacevole inconveniente."
Un coro di "non preoccuparti" e "stai tranquilla" provenì dai miei amici e poi uno ad uno iniziarono ad andare verso la propria casa, dicendomi che appena avevo notizie di Patty dovevo avvisarli immediatamente.
"Giusy accompagnami da Patty, ho una brutta sensazione." Le dissi quando se ne furono andati tutti tranne lei, Guido e Matías.
"Ovvio, stavo per proporti la stessa cosa." Mi rispose.
"Matías, Guido, rimanete qui con Bruno.. Noi cercheremo di tornare il prima possibile, con Patty." Proseguì poi verso suo fratello e suo marito.
"No, voglio andare io!" rispose Matías con un tono di voce che non ammetteva repliche.
"Anto veniamo anche noi." disse Bruno indicando se stesso, Giudo e Matias.
"Va bene, tanto le bambine sono dai miei." acconsento io.
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Il tempo passa ma tu non passi mai
Fanfiction"Patty ho passato un bel fine settimana con te, ma è finita!" mi dice Matías. "Cosa!? Perché Matías!?" I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime. "E non piangere come una bambina! Hai 18 anni!" CRACK. Ed ecco il mio cuore che si frantuma in mille...