POV. PATTY
"Parlare di noi? Ma sei serio?" gli domandai.
"Certo.."
"Matías smettila."
"Perché dovrei? Te non hai nulla da dirmi?"
"No, tutto quello che dovevo dirti te l'ho detto 10 anni fa e tutto quello che avrei potuto dire e non ho detto è morto assieme a quelle tue maledette parole. Le tue amichette come stanno invece!?"
"Smettila te ora Patty!" mi disse deciso.
"IO DEVO SMETTERLA!? MATIAS, IO POSSO DIRTI QUELLO CHE VOGLIO!!"
"E NON URLARE!!" mi urlò contro in risposta.
"URLO QUANTO MI PARE!! E' CASA MIA!!"
"Ok come vuoi." mi rispose smettendo di urlare.
Quello che successe dopo mi scioccò ancora di più..
Lui si mise a sedere sul divano senza chiedere niente e senza dire più nulla, fingendo che non esistessi.
Ma questo ragazzo ha qualche rotella fuori posto!!
"ALZATI IMMEDIATAMENTE!!" gli urlai.
Nessuna risposta.
"Matías Beltràn!"
Niente cambiò.
"Son las 3 de la mañana,
Y estoy en tu ventana,
Buscándote amor,
Escucha por favor
Y tu qué estas pensando
Llegando aquí tomando
Vete ya de aquí
Déjame dormir
Pero yo no puedo irme sin un beso.."
Questa canzone partì e ruppe il silenzio che si era creato.
Senza esitare un attimo prese il cellulare e rispose senza degnarmi di un minimo sguardo.
"Pronto?" rispose.
Furiosa! Ecco come mi sento. FURIOSA.
"Tranquillo, ero andato a camminare per schiarirmi le idee e poi sono capitato davanti casa di Patty." continuò lui tranquillo.
"Patrizia.." sibilai così piano che pensai non mi sentì, ma invece, dopo circa 5 secondi incontrai nuovamente i suoi occhi e questa volta mi guardarono con un'espressione malinconica..
E in quel momento sentì qualcosa cambiare dentro di me.. Cosa mi stava succedendo??POV. GIUSY
"Matías dove ti sei cacciato!"
Era la decima volta che Guido imprecava mentalmente, credo che quando mio fratello tornerà lo potrebbe ammazzare.
"Basta, io lo chiamo." disse Bruno estraendo il suo Iphone 6 dalla tasca dei jeans.
"Bravo Bruno!" lo incoraggiò mio marito.
"Allora?" chiese Antonella.
"Squilla.." le rispose il marito."Matías! Finalmente! Dove sei?" gli chiese il ragazzo appena Matías rispose.
La sua risposta deve essere stata quella che tutti noi ci aspettavamo, perché Bruno guardò ognuno di noi e annuì..
Lui era da Patty.
"Adesso rispondi solo SI o NO. Sta bene?"
Un semplice si riecheggiò per il salotto di casa Molina, visto che Anto aveva avuto la prontezza di mettere in vivavoce.
"Adesso torni?" chiese Antonella.
"No"
"Vuoi rimanere ancora da lei!?" domandò Guido un po' alterato.
"Si."
"Sai quello che stai facendo, vero?" ora ad intervenire era stato di nuovo Bruno.
"Si."
"Non provare a farla soffrire di nuovo "Campione" sennò dovrai vedertela con noi. Sono stato chiaro?" chiese Guido."
"Si, ovvio!" gli rispose mio fratello innervosito.
"Va bene Matías, salutacela e dille che domani pomeriggio vorremmo incontrarla.. Puoi per favore??" mi intromisi io per la prima volta.
"Certo.."
"Bene, ah, e una cosa.. Domattina alle 11.30 al bar del Centro Commerciale "DulceAgua". disse Antonella.
"Va bene, buonanotte."
"Notte, io e Guido ci fermiamo a dormire qui stanotte, te hai le chiavi vero?" gli domandai.
"Si tranquilla.."
"Bene, a domani fratellino."
"Notte Giusy." mi rispose.POV. MATIAS
"Patty.. Patrizia.. Erano Giusy, Guido, Bruno ed Antonella.. Ti salutano e domani pomeriggio vorrebbero vederti.." le dissi senza scompormi minimamente.
"Ok.. Grazie." mi rispose andando verso la cucina.
Io rimasi lì, senza muovermi..
La conoscevo troppo bene e so che se avessi continuato con questa "commedia" sarebbe venuta lei da me..
Anche solamente per urlarmi contro.. Sempre meglio di nulla, no??
Difatti, tempo 10 minuti e lei tornò con una tazza di the fumante.. L'appoggiò sul tavolino ai piedi del divano e poi si girò verso di me.
"Hai intenzione di giocare ancora per molto alla bella statuina sul mio divano?" mi domandò irritata.
"Si, fino a quando te non mi ascolterai."
E fu in quel momento che la vidi.
Quella foto.
Lei e lui.
Quel "Principino" da quattro soldi che ogni volta che me ne vado corre da Patty.
Lucas.
Dio solo sa quanto lo odio.
"Stiamo assieme da 8 anni quasi.." sussurrò lei vedendo cosa stavo guardando.
"Felicitazioni.. Sei felice?" le chiesi.
Non mi rispose, solo vidi una strana luce nel suo sguardo, un qualcosa di puro ma allo stesso tempo molto profondo..
"Sei felice?" ripetei.
Ancora silenzio..
"Ti prego rispondimi.." continuai io senza tentennare un secondo, tenendo il mio sguardo fisso su di lei, che però lo teneva ancora basso.
Ed ecco un semplice sussurro.
"Non lo sono da molto tempo ormai.."
Un paio di parole per farmi crollare.
Da quando ero tornato si era mascherata dietro quella facciata da supereroina senza cuore che sembrava fregarsene di me e di tutte le emozioni, ma ora era tornata la mia Patty.
"Io.. io ti chiedo perdono per quanto questo possa contare.." le dissi sinceramente.
"Non importa più ormai. Sono passati 10 anni."
Ed eccola ritornare la maschera.
"Non volevo farti soffrire, te lo posso giurare, se solo avessi potuto avrei evitato tutto questo.."
"Non ci voleva mica molto, bastava frenare un attimo gli ormoni!" mi rispose acida.
Ed ora come posso spiegarle la verità?
"Le cose non sono andate esattamente così Patty.."
Il suo sguardo disse più di molte parole.
"...Patrizia.. scusa." mi corressi.
"Non mi interessa, ora come ora, ho costruito una nuova vita, ho trovato una persona che mi ama davvero e sto proseguendo con la mia carriera.. Non mi serve rivivere quel tremendo passato.." mi interruppe lei senza guardarmi.
"Tremendo passato? Con Lucas non vanno bene le cose?"
"Ma te cosa sai di me da quando te ne sei andato?" mi domandò guardandomi dritta negli occhi.
E BAM!!
Cosa le rispondevo ora?
Che non sapevo nulla? Vero.
Che le uniche cose che sapevo le conoscevo grazie ai media, perché mia sorella non mi ha mai voluto dire nulla? Vero.
Che sono stato un coglione!? Estremamente vero.
"Sinceramente non so quasi nulla se non quello che i media dicevano di te.." le risposi tentennando.
Avevo paura di porle quella domanda che da anni mi tormentava.
Avevo paura di allontanarla da me per quel micromillesimo che si era appena avvicinata.
Ma dovevo chiederglielo.
"E' vero che.. che tu.. ecco, che.. eri.." non sapevo come domandarglielo.
Come potevo!?
"Che ero entrata in depressione e che tentai il suicidio?"
Aveva completato lei la frase.
Quella fatidica domanda, che mi ossessionava, era stata detta.
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Il tempo passa ma tu non passi mai
Fanfic"Patty ho passato un bel fine settimana con te, ma è finita!" mi dice Matías. "Cosa!? Perché Matías!?" I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime. "E non piangere come una bambina! Hai 18 anni!" CRACK. Ed ecco il mio cuore che si frantuma in mille...