POV.ANTONELLA
Mi svegliò di soprassalto,sentendo dei singhiozzi provenire dalla camera delle gemelline.
Mi giro e Bruno non è al mio fianco.
"Cosa sta succedendo?" penso.
Scendo dal letto, esco in corridoio e non sento più piangere, ma unleggero vociferare che si fa sempre più alto e definito man mano che miavvicino, così arrivata vicino alla porta della camera di Susy e Patty, mifermo ad ascoltare.
"Ma quando arriva voi volete bene solo a lui?" dice Susy.
"Amori del papà lo sapete, queste cose non dovete nemmeno pensarle! Io ela mamma continuiamo ad amarvi moltissimo, siete le nostre meraviglie! Sarà unpo' strano all'inizio, perché dovremo tutti abituarci, ma noi non smetteremomai di volervi bene! E poi quando arriverà questo bimbo, voi dovrete aiutare mee la mamma a prendercene cura.. Va bene?" dice Bruno.
"No! Bimbo cattivo, perché fa male a mamma!" risponde Patty.
"Si, mamma sempre tanca per colpadel bimbo!" dice Susy.
"Ma no piccole! Il bambino non è cattivo e lui sono sicuro che non vuolefare male alla mamma, state tranquille! E' una cosa normale, lui ha bisogno dimolto spazio per muoversi e crescere bene e questo stanca la mamma, però anchese ogni tanto ha qualche dolore, non preoccupatevi, lui non vuole farlemale." risponde Bruno.
Dopo questa risposta segue un piccolo momento di silenzio, dove conoscendo lemie gemelline, si staranno guardando.
"Va bene amori miei? Vi siete calmate? Torniamo a fare la nanna?"dice Bruno.
"Si!" rispondono assieme le piccole.
Così dalla fessura della porta, mi fermo ad osservare la scena: mio maritoprende per mano le gemelline e le accompagna ognuna nel proprio lettino, poirimbocca le coperte prima a Susy e poi a Patty dando un bacio sulla fronte adentrambe ed infine si avvicina alla porta, spegne la luce, augura la buonanotteed esce.
"Amore ti ho svegliato?" mi chiede appena si accorge della miapresenza.
"No tranquillo, comunque sei stato magnifico!" gli rispondo dandogliun leggero bacio sulle labbra.
"Da quanto sei qui?" mi domanda.
"Il tempo necessario per rendermi conto, ancora una volta, che personamigliore di te non potevo scegliere! Ti amo!" gli rispondo.
"Anche io amore mio! Ora torniamo a letto però, perché rischi di prenderefreddo!"
E così tornati in camera nostra, ci addormentiamo abbracciati.POV. PATTY
Non ce la posso fare!
Cos ho di sbagliato?
Perchè tutti mi tradiscono?
Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?
Inizio a versare lacrime su lacrime.
So bene che piangere non risolve nulla, ma al momento mi sento così confusa,così fragile, così rotta!
Mi guardo allo specchio di camera mia: sono un mostro!
Ho delle occhiaie terribile, due occhi rossi come due estintori e le labbra chetremano.
Chi può amarmi?
Sono così piena di difetti!
E senza rendermene conto finisco in bagno.
Ogni volta che sto male finisco sempre qui!
Devo farla finita?
Apro il mobiletto bianco e cerco la lametta, quella stessa lametta che ho usatoper incidermi la "M" sul polso destro, quando Matias mi abbandonò.
La guardo.
Lentamente l'avvicino al polso sinistro e continuoa fissarla.
Sento la lama fredda che tocca la mia pelle.
Ma la mia mano trema sempre di più, non è decisa come l'altra volta.
Cosa devo fare?
E senza volerlo inizio a pensare alla mia famiglia, mia madre, mio padre, miofratello, la ragazza di mio fratello, Jose, Antonella, Bruno, Guido e tutti iragazzi, i corpo di ballo dei miei tour, mia nonna Ines, Pedro ed infine lui..Matias.
Ho il coraggio di ferirli di nuovo?
Lucas, meglio non considerarlo nemmeno.
Davvero voglio farla finita per colpa sua?
Voglio davvero rinunciare a tutte le cose che in questi dieci anni sonoriuscita ad ottenere?
E così faccio quello che avrei dovuto fare ancora dieci anni fa, prendo ilcellulare e faccio partire una chiamata, mentre fisso ancora la lametta che hoin mano.POV.MATIAS
Sento il mio cellulare vibraresul comodino.
Chi può essere in piena notte?
Apro gli occhi e leggo l'ora: 05.30.
Assonnato prendo il cellulare e appena leggo il nome di Patty, il sonnosparisce.
"Pronto Patty? Cos è successo?" rispondo subito.
"Matias" mi dice.
E poi silenzio.
Il mio cuore sta battendo fortissimo.
Ha una voce così strana!
"Si sono qui! Dimmi!" continuo.
E nel frattempo mi alzo dal divano ed inizio a vestirmi con le prime cose chetrovo.
Maledette stampelle! Senza di esse, sarei sicuramente molto più veloce!
"Patty? Rispondimi!" la prego.
"Matias io.. Tu... E' colpa tua!" e dopo avermi detto queste pocheparole inizia a scoppiare in un pianto disperato.
Colpa mia? Oddio cos ho fatto ora?
"Patty spiegati meglio per favore, colpa mia per cosa?"
Dopo essermi vestito, prendo le chiavi di casa ed esco in strada, pronto a"correre" da lei.
"Io... Io... Volevo farla finita..." mi risponde lei.
NO! Ti prego no!
"Amore ti prego non farlo!" le dico senza pensarci.
Silenzio.
"Patty per favore, non farlo! Sistemiamo tutto! Se vuoi me ne vado via,vado a vivere dai miei e non mi vedrai più! Ma ti prego, non farlo!" laimploro.
Silenzio.
Mancano circa 100 metri e sono a casa sua.
"PATTY! Mi senti!?" chiedo sempre più agitato.
"Si" mi dice lei.
"Facciamo così, se vuoi apri la porta, così ne parliamo meglio, tiva?"
Silenzio.
"Patty? Ti prego rispondimi!" le domando, arrivato davanti casa sua.
Silenzio.
Nel frattempo sento che dentro casa ci sono dei rumori di passi, come sequalcuno stesse scendendo le scale.
Speranzoso resto in attesa e soprattutto in silenzio.
"Patty?" chiedo ancora una volta.
In quel momento sento la porta aprirsi leggermente, cerco di aprirla ancora dipiù per entrare e proprio mentre entro, la trovo davanti a me con il voltorigato dalle lacrime, pallidissima e tremolante, ma appena mi vede, sussurra ilmio nome.
La fisso negli occhi.
Lei continua a guardarmi.
Ed in quel momento... il peggio.
Un tonfo sordo ed il rumore della lametta che cade per terra.
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Il tempo passa ma tu non passi mai
Fanfic"Patty ho passato un bel fine settimana con te, ma è finita!" mi dice Matías. "Cosa!? Perché Matías!?" I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime. "E non piangere come una bambina! Hai 18 anni!" CRACK. Ed ecco il mio cuore che si frantuma in mille...