Capitolo 13

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Io e le ragazze ci avviamo a rifare il percorso ripassiamo dalla porta, dal corridoio stretto e buio e ripassiamo dalla trappola a orologio a cucù.

Arriviamo all'entrata del vulvano e sul muro vediamo le tavole di legno.

Io: ragazze dobbiamo prendere può che possiamo.

Noemi: ok Chiara tranquilla.

Prendiamo tutte quelle che riusciamo e torniamo dai ragazzi.

Io: ragazzi siamo tornati ora vi passiamo le tavola.

Fabrizio: brave ragazze siete le migliori, siete dei gegni.

Loro prendeno le tavole e li sistemano per terra dov'è caduto il pavimento.

I ragazzi salgono sopra e finalmente superano la voraggine che c'era sul pavimento, riprendono a saltare e arrivano alla scatola.

Piero la apre e dentro c'è il cuore della collana con un biglietto di Aurora.

Biglietto

Caro Piero se sei arrivato fino a qui vuol dire che presto ci riabbracceremo...ma ancora mancano alcuni ostacoli stai attento e arriva presto...ti voglio bene la tua Aurora.

Finalmente anche noi siamo andati da Piero e gli altri.

Però ci accorggiamo che c'è un problema non si e aperta nessuna porta per poter uscire dal vulcano.

Siamo tutti spaventati non abbiamo idea di come uscire da li ma per fortuna Salvatore si accorge che sul tetto c'è un passaggio.

Salvatore: ragazzi quardate li cosa c'è!!

Noi guardiamo tutti e vediamo quel passaggio iniziamo a pensare come arrivare fino al tetto, mentre guardiamo nella stanza per cercare qualche cosa Noemi trava una fune.

Noemi: ragazzi ho trovato una fune pensate che può andare bene.

Noi: si Noemi va benissimo.

Piero si arrampica e arriva al tetto lega la fune e c'è la lancia.

Cinque amici e un fantasmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora