It's Magic, You Know...

01. It's Magic, You Know

*Mi chiamo Claire Maxwell, ho 11 anni, sono alta un metro e un tappo, ho i capelli neri, occhi nocciola, e tanta paura per il primo anno ad Hogwarts, la leggendaria scuola di magia e stregoneria, bhe...in realtà non ho paura, ho il terrore, non per le lezioni, ma per tutto quello che mi ha detto mia sorella su quella, se possiamo definirla così, scuola, tanta paura, sopratutto per  domani che sarà il mio PRIMO GIORNO.*

Binario 9 e 3/4, verso Hogwarts

Ed eravamo lì, davanti a quel muro che divideva i binari 9 e 10 della stazione di King's Cross, a Londra, io e mia sorella con i carrelli carichi e le nostre bacchette in tasca, pronte per partire, o quasi, attraversammo il muro correndo, io con mia madre e mio padre al seguito, salutammo i nostri genitori e salimmo sul treno, mia sorella andrò dai suoi compagni di terza, mentre io stavo cercando un posto libero, arrivai ad uno scomparto ed aprendo la porta, notando i 3 ragazzi seduti, chiesi...

Clarissa: c'è posto qui?

una ragazza dai capelli ricci e voluminosi si girò verso di me e mi rispose

Hermione: certo vieni pure, c'è ancora spazio

mi sedetti accanto a lei e mi presentai, porgendole gentilmente la mano

Clarissa: Comunque piacere, io sono Clarissa Maxwell

Hermione: piacere, io sono Hermione Granger

rispose lei, con un sorrisone, afferrando la mia mano e scuotendola, dopodiché il ragazzo davanti a lei parlò

Ron: IO.... FONO....FON....FUIFLEY

Disse un ragazzo con i capelli rossi e la bocca piena di caramelle, Hermione vedendo la mia faccia confusa cercò di aiutarmi

Hermione: tranquilla, a quanto pare l'educazione non è il suo forte deduco, ha provato a presentarsi, lui è Ron Weasley, e lui credo tu abbia già capito chi è...

disse lei, indicando il ragazzo moro accanto a Ron, con gli occhiali e una strana cicatrice sulla fronte

Clarissa: veramente no

risposi io vedendo Hermione e Ron un pò confusi, di tutta risposta diressi il mio sguardo verso il ragazzo moro, porgendogli la mano e presentandomi

Harry: Piacere, io sono Harry Potter.

mi disse lui, stringendo la mia mano

Hermione: Strano che tu non conosca la sua storia, ma non sarà un problema...

Clarissa: ookkey

risposi, distogliendo lo sguardo, leggermente intimorita da quella ragazza e dallo sguardo del ragazzo dai capelli rossi che continuava a fissarmi.

passarono due ore, tra chiacchiere, risate, e paure condivise, arrivammo alla stazione, scendemmo dal treno tutti insieme e andammo incontro ad un grande (davvero grande) uomo barbuto, che salutò Harry e ci condusse su delle barche, che, con l'aiuto della magia, ci portarono alla nostra meta, la scuola, dove sarebbe avvenuto il tanto temuto smistamento, e dove sarebbe cominciata la nostra avventura.