🖤Cosa si cela dietro di me?🖤

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{Alexa}
Avverto il greve rumore delle sue possenti falcate, i suoi ruggiti echeggiano dentro codesta foresta e tutto rassomiglia divulgare angoscia. Io ambisco disperatamente di fuggire da tale richiamo che appare voler scaturire in me solo dolore ma è tutto inutile, ogni tentativo risulta vano e mi rendo sempre più cosciente di quanto il mio animo sia debole ed insignificante.

La certezza della sua presenza oramai diviene indiscutibile: Lui è qui, il mostro di cui anche l'oscurità teme l'essenza è in cerca della sua preda, me.

Il mio lupo tentenna invano di celare la propria paura, ormai sappiamo entrambe cosa accadrà. Mi sembra una corsa per sopraggiungere l'inferno, il dolore alle mie zampe è così straziante da scaturire in me una consapevolezza amara, l'incertezza della vita. Il sangue che sgorga a grandi flussi sul mio manto color rosso rame diviene quasi l'unica cosa percettibile di me e nonostante ci provi, provi ad apparire forte non posso evitare di sentirmi stremata, stanca di tutto, stanca persino di tale vita che ancora alleggia con persistenza nel mio corpo.

Perché Dea Luna? Perché debbo sopportare tale sofferenza? Vi ho mai arrecato dispiacere per subire ora la vostra ira?

Mi sento esposta ad un qualcosa più grande di me e solo ora mi rendo conto del significato della parola vivere, solo ora che tutta la mia esistenza sembra scorrere dinanzi a me quasi con volto beffardo, solo ora che percepisco il vero dolore.

A cosa mai sono servite tutte le mie sconfitte, tutte le mie vittorie se tale disgrazia segnerà la fine della mia vita?

Ho paura, ho così tanta paura che oramai non riesco più a capire chi sono, forse infondo è giusto così o forse debbo sperare ma di una cosa sono certa, non sarò io quella a fermarsi, né ora né mai.

"Fermati o te ne pentirai, non amo sprecare il mio tempo."

La sua voce mi rese ancora più irrequieta, mai in tutta la mia esistenza avevo udito un tono così autoritario, freddo, privo di qualsivoglia tono. Cosa aspettarsi da un mostro? Infondo lui era solo un divoratore di anime, un maledetto.

"Mai, la mia... libertà non sarà mai nelle tue luride mani." 

Persino io non riuscì a distinguere bene la mia voce, essa sembrava così spenta, così vuota... Eppure proprio in quel momento decisi di non arrendermi, io posso, devo solo provarci.

Non udii risposta da parte di quel cane pazzo ma proprio quando pensai di essere finalmente libera, venni sbattuta con forza mostruosa contro il suolo e un dolore atroce si espanse lungo tutta la clavicola, un dolore in grado di far desiderare la morte ma nulla in confronto alla consapevolezza che stesso quel gesto portò con sé: Io oramai ero sua schiava.

"Desiderare la morte? Ti priverò di tale scelta, non temere insulsa ragazza" 

Codesta frase rimbomba dentro la mia testa, quasi fosse un arma tenta a lacerarmi, a distruggermi. Chiudo con estrema amarezza i miei occhi e mi abbandono al buio più oscuro mai provato.




NOTA AUTRICE
Ciao, chiedo venia per il mio lungo periodo di assenza ma ora sono qui, tenta a migliorare tale storia! Spero con tutto il cuore che vi piaccia.🖤

DARK CRAZYNESS {in revisione}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora