Dragon Trainer 1 Fanfiction

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Deadly Nadder

Sono ancora un drago,  ho resistito all'intera notte. Le catene mi bloccano ma non posso fare a meno di muovermi. Sono indolenzito.

Dalla stanza bianca in cui mi hanno rinchiuso entrano due uomini massicci.

Alzo le spine e socchiudo la bocca, piegando le zampe e guardandoli.

Sono protetti da delle tute bianche e hanno in mano una specie di bastone e la rete metallica che usano per catturarci. Si avvicinano pericolosamente verso di me, ma sono pronto ad attaccare.

Gronckle

Vengono a prendermi dopo avermi torturato con quei bastoni e la rete metallica.

Ero sul punto di non farcela più, di trasformarmi in umana e chiedere pietà, ma ho resistito fino all'ultimo. La Morte Rossa sarà fiera di me, anche se incute paura.

I draghi sono estinti. Morti. Ma lei è l'unica rimasta in vita e si accoppia con degli umani o con umani-draghi. Quando gli uovi nascono, le basta uno sguardo per vedere se è anche un drago. Se non lo è... lo mangia e lascia vivere l'uomo o la donna, cercando di riprodursi di nuovo. Se lei muore... l'unica speranza è riprodursi a vicenda... ma è impossibile. Si dice che lei ci abbia tolto la fecondità, o almeno così dicono le leggende... ma anche se avessimo dei rapporti con persone umane-draghi, cosa che è già successa, non nascerebbe nulla: solo un uovo vuoto.

Ma, gli umani sono stupidi e affascinanti. So quasi tutto di loro! E pensano che i veri draghi esistono ancora! E noi dobbiamo fare in modo che non scoprino la verità.

Ora sono distrutta. Vorrei riposarmi, ma un uomo biondo baffuto si affaccia alla stanza. Dalla porta trasparente vedo che gli manca un piede e una mano, probabilmente uno di noi le ha mangiate, e mi sorride.
Ho sentito da delle guardie che il loro capo è andato a cercare la Morte Rossa: impossibile. Non la troverà mai sensa di noi.

Pigia un bottone e la stanza si posta velocemente e si ferma. Le luci si spengono.

Aspetto tre minuti all'incirca e la porta si apre.

La luce, quella del sole, mi abbaglia. Sono fuori. Mi guardo attorno, sono in un'arena. Ci sono sei ragazzi che mi fissano e l'uomo di prima.

Dev'essere un addestramento Antidrago.

Parlando tra di loro, ma sono troppo eccitata per ascoltare. All'improvviso tutti prendolo lo scudo e io sparo delle palle di lava su di loro.

Cascano velocemente a terra. Brando le due ragazze e i tre ragazzi, due con un colpo solo. Ma manco un colpo su un ragazzo gracilino, che si nasconde. Lo scudo gli scivola dalle mani e lo rincorre, mi fiondo su di lui.

Forse se li prendo tutti mi lasceranno. Potrò essere libera!

Lo inchiodo alla parete e apro la bocca. Lo fisso. È spaventato, ma voglio andarmene da qui e ignoro il suo sguardo.

Prima che possa sparare la palla di lava, qualcuno mi afferra per la mandibola e lancio la lava sopra il ragazzo. 

L'uomo baffuto mi sbatte dentro la stanza e chiude la porta.