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CASSANDRA'S POINT OF VIEW
"Posso entrare? So che non stai dormendo." chiede bussando alla porta.
"No, voglio stare sola."
"Entrerò lo stesso."
Sento la porta aprirsi e mi asciugo le lacrime velocemente.
"Mi dispiace per quello che è successo. Sapevano tutti che eri insieme a me e quando Chris mi ha chiamata Liam mi ha preso il telefono..."
"Vuole sapere il perché me ne sono andata? Bene, allora lo saprà!" dico chiudendo la valigia.
"Cosa vuoi fare? Cassy, non devi reagire così."
"Non m'importa come devo reagire o no. Ho già prenotato il volo."
"Ma è tardi!"
"E quindi? Partirò lo stesso!"
"E pensi di andare a casa dei tuoi?"
"Perrie, non devi preoccuparti. Andrò lì, dirò quello che devo dire e tornerò qui."
"Pensi di fare la cosa giusta?"
"Sì, perché devo ancora nascondermi? Sono passati 5 mesi da quando me ne sono andata."
"Non puoi viaggiare..."
"Fino ai 8 mesi di gravidanza posso, sono al quinto, quasi sesto. Ora scusami, ma penso sia arrivato il mio taxi."
"Vengo anche io."
"Sei appena tornata, non puoi fare avanti e indietro per colpa mia."
"Non m'importa. Ho la valigia pronta. E non penso riuscirai ad affrontarli da sola."
"Grazie Perrie."
"Su, dammi la valigia, ti aiuto a portarla giù."
Scendiamo e saliamo sul taxi. Per arrivare 3 ore dopo a Manchester.
"Chiamo un taxi." dico prendendo il cellulare.
"Non c'é bisogno, guarda." dice indicando verso il parcheggio e vedo Zayn appoggiato alla sua macchina.
"Cosa ci fa lui qui?"
"L'ho chiamato io. Tranquilla, non ti urlerá contro."
"Cassyyy..." urla correndo verso di noi.
"Zayn!"
"Non sai quanto mi sei mancata!" dice abbracciandomi.
"Anche tu mi sei mancato..."
"Sei... wow! Sei incinta!" dice evidentemente in imbarazzo.
"Eh sì..."
"Stai tremando! Tieni la mia giacca."
"Non ho freddo Zayn... è solo che..."
"Che ne dite se venite a casa mia, riposate e poi parlerete con gli altri?"
"Sì, Cassy deve riposare, non ha dormito tutta la notte."
"Allora andiamo."
[...]
"Cosa vuoi mangiare?" chiede per la decima volta Zayn.
"Niente Zayn. Se mangio potrei vomitare tutto."
"Ma devi mangiare."
"No se non ho fame. Tranquillo, non farà niente al bambino se non mangio."
"Sicura?"
"Sicurissima."
"Allora, vuoi parlarne?"
"Del perché me ne sono andata? Me ne sono andata per questo." dico indicando la pancia.
"Intendo di tutto..."
"Magari insieme a tutti gli altri."
"Ok, come vuoi. Vado a svegliare Perrie."
"Non importa, sono qui. Vuoi andare prima dai tuoi o dagli altri?"
"Per prima cosa vado da Faith."
"Allora ti accompagno." dice Zayn.
"No, conosco la città, ho solo bisogno di camminare."
"Sicura?"
"Certo Perrie. Ho preso già la vitamina, quindi non ti preoccupare. Ti chiamo se ho bisogno di qualcosa." dico alzandomi da tavola per andare a prendere la felpa.
"Va bene allora. Ti chiamo io più tardi per sapere dove sei."
"Va bene. Ci vediamo dopo." dico uscendo.
Indosso ancora la felpa di Harry, ma non m'importa niente, è l'unica abbastanza grande che mi fa sembrare solo grassa, non incinta.
Passo davanti la scuola e belli e brutti ricordi riaffiorano nella mia mente. Sorrido e riprendo a camminare verso il parco.
Molte coppiette passano felici e mi sorridono cercando di darmi coraggio. Anche io ed Harry eravamo così...
"Cassandra?" chiede una figura a me troppo familiare e le sorrido.
"Faith, sì sono io."
"Mi sei mancata! Guarda che pancetta."
"Speravo non si notasse molto... comunque anche tu mi sei mancata." dico abbracciandola.
"Come ti trovi là?"
"Molto bene, ho trovato anche lavoro e Perrie mi aiuta molto."
"Sono contenta. Sei già stata dai tuoi?"
"Non ancora, volevo prima vedere la città. Mi sono cacciata in un mare di guai."
"Perché?"
"Perché il mio migliore amico mi odia ed è per questo che sono venuta qui. Dopo aver detto a tutti la verità me ne tornerò in Irlanda."
"Quando sei arrivata?"
"Stamattina alle 6."
"E sei già sveglia alle 9:30?"
"A dire il vero, non ho proprio dormito. Ho paura di come reagiranno tutti."
"Hai pensato a come dirlo ad Harry?"
"No, e non penso glielo dirò. Probabilmente non sarà insieme agli altri e io non andrò a casa sua a dirglielo."
"Tu decidi..."
"Già... Devo andare, ti vengo a trovare prima di partire. Promesso!"
"Vai pure. Ci vediamo."
Mi sorride mentre mi allontano ed esco dal parco in direzione di casa mia.
"Pronto?" risponde finalmente Perrie.
"Puoi dire a tutti di vederci a casa dei miei? Sto andando lì adesso."
"Va bene, allora ci vediamo tra poco."
"Grazie Perrie."
Dopo circa 30 minuti arrivo davanti casa dei miei.
Prendo un profondo respiro prima di andare ad aprire la porta. Hanno sempre nascosto una chiave nel vaso con i fiori. Apro la porta piano e sento delle voci provenire dal salotto.
"Perché Zayn ci ha chiamati tutti qui?" chiede una voce e riconosco la voce del biondo, quanto mi è mancato quel mangione.
Cammino piano verso il salotto e appena sorpasso l'arco che porta al salotto tutti gli sguardi si fermano su di me.
Sembrano tutti spaventati, come se avessero visto un fantasma.
"Ciao ragazzi." dico cercando di sorridere.
Mia madre mi guarda cercando di capire se sono sul serio io e Perrie mi sorride per darmi coraggio.
"Mi dispiace non avervi avvisati che sarei venuta, ma ho deciso di venire qui stanotte alle 3..."
"Cassy, la mia Cassy!" dice mamma abbracciandomi.
"Ciao mamma. Mi sei mancata tanto, mi siete mancati tutti."
"Perché te ne sei andata senza dirci nulla?" continua mamma mentre gli altri continuano a fissarmi.
"Forse è meglio se la facciamo sedere... ha camminato fino a qui." dice Zayn alzandosi dal suo posto.
"Tranquillo Zayn, sto bene... allora... come potete vedere tutti, aspetto un bambino..." dico aprendo la felpa per far vedere meglio la pancia. "Me ne sono andata perché non sapevo come l'avreste presa tutti e avevo paura di quello che sarebbe successo poi al bambino. Mi sono fatta troppe paranoie, ma non potevo rimanere ancora qui. Il padre del bambino... non vuole bambini e non posso obbligare nessuno a fare il padre e tanto meno posso obbligare me stessa ad abbandonare questo bambino. Non potevo dire a nessuno di questa cosa per il semplice fatto che mi avreste fatto cambiare idea e io sono contenta della mia scelta perché adesso ho una nuova vita. Non importa se non appoggerete la mia decisione, volevo solo che lo sapeste. Chiedo scusa se la mia scelta vi ha fatto soffrire, ma non avete sofferto solo voi, per me è stato molto più difficile abbandonare tutto e tutti e iniziare da capo. Avevo solo Perrie con me ed entrambe abbiamo iniziato da capo. Voi bene o male avevate gli altri, avevate la vostra casa, le vostre cose... io avevo Perrie e una valigia... adesso ho un lavoro, una casa e la possibilità di prendermi cura di mio figlio."
"Piccola mia, non devi piangere... se pensi che sia stata la cosa migliore per il bambino, allora io sono d'accordo con te." dice mamma asciugandomi le lacrime.
"Grazie mamma, grazie davvero."
"Chi è il padre?" chiede Melody visibilmente preoccupata.
"Lui non deve saperlo, non deve prendersi cura del bambino per obbligo."
"Harry giusto?" chiede Liam.
Annuisco soltanto.
Penso che per me tutto questo sia già troppo.
"Scusatemi..." dico poi correndo verso il bagno.
Mi butto a terra e inizio a vomitare la cena di ieri sera.
"È solo ansia. Passerà tutto." dice Perrie raccogliendomi poi i capelli, come fa sempre quando sto male. "Non devi parlarne se non vuoi. Fa male parlare di lui, lo so..."
Mi alzo da terra e inizio a lavarmi la faccia. Sicuramente ho un aspetto orribile.
"Vieni, torniamo dagli altri."
La seguo fuori dal bagno e arrivate in salotto mamma mi fa sedere.
"Ti porto qualcosa?"
"No mamma, grazie."
"Perché non volevi dirlo ad Harry?" chiede Niall.
"Quando è nato il piccolo Christopher, Harry mi ha detto che non voleva figli, o almeno non prima dei 30 anni. Non vuole figli? Bene, non ne avrà."
"Quando l'hai scoperto?" continua Melody.
"Di essere incinta? Il giorno della partenza."
"Maschio o femmina?" chiede mamma.
"Non voglio ancora saperlo."
"Quanti mesi?"
"Quasi 6."
"Di già?"
"Sì..."
"Stai bene?"
"Sì Jade, sto bene." dico cercando di pensare a qualsiasi cosa che non sia la mia testa che gira.
"Non sembra..."
"Vuoi stenderti?"
"No mamma, sto bene così."
"Oh no, ora ti devi stendere. Conosco quella faccia, e la tua faccia da 'sto per svenire'." dice Perrie.
Zayn e lei mi aiutano ad alzarmi e mi portano di sopra.
"Cerca solo di dormire, non hai dormito per niente e devi riposare."
"Perrie, ma sto bene."
"Stai mentendo, e sai benissimo che a me non puoi mentire. Ora su, cerca di dirmire almeno un po'." dice sorridendomi.
"Ok capa."
"Ti prometto un bel gelato appena ti svegli."
"Guarda che ci conto eh!"
"Ti ho mai delusa?"
"Notte Perrie, notte Zayn."
"Notte Cassy." dicono insieme.
Se ne vanno dalla stanza e io rimango a fissare il soffitto fino a quando mi addormento.
[...]
Mi sveglio piano piano e appoggio una mano sulla pancia.
"Giorno piccolino o piccolina..." dico sorridendo.
Mi metto a sedere e noto che non sono sola nella stanza.
"Vuoi ancora urlarmi contro? Beh, risparmia la voce..."
"Volevo chiederti scusa, sul serio... non lo sapevo."
"Non potevi saperlo, nessuno poteva saperlo."
"Perdonami per il mio comportamento."
"Tu devi predonare me per tutto quello che ho fatto. Capisce che se ve lo avrei detto, lui vi avrebbe costretti a dirgli tutto?"
"Hai ragione... tua madre ha preparato pranzo."
"Papà è tornato da lavoro?"
"Sì, e tua madre gli ha raccontato tutto."
"M'immagino come se la sia presa..."
"In realtà si è messo a piangere per la gioia di diventare nonno." dice sorridendo.
"Mi odi?"
"Cosa? Perché pensi questo?"
"Apparte il fatto che ieri sera mi hai urlato contro al telefono, io sono stata via per mesi..."
"All'inizio pensavo che ti avrei odiata. Quando mi immaginavo il tuo ritorno, volevo urlarti contro, farti sentire male almeno la metà di come mi sono sentito io. Ma vedendoti oggi ho capito perché l'hai fatto. Non volevi che Harry ti dicesse di decidere tra lui e il bambino... sarebbe stato molto più difficile per tutti. Hai fatto la tua scelta senza che lui te lo chiedesse..."
"Cassy, sei sveglia?" chiede mamma entrando.
"No, io dormo seduta..."
"Stupida. Su, scendete per pranzo."
"Arriviamo."
"Non potrei mai odiarti. Sai, avrò anche io un bambino... Jade è incinta."
"Sul serio? Ma è una cosa bellissima."
Lo abbraccio e tra le sue braccia mi sento protetta, come molto tempo fa.
"Forse è meglio se scendiamo."
"Sì, scendiamo."
Scendiamo di sotto e sono già tutti a tavola.
"Buongiorno Cassandra."
"Giorno papà. Mi sei mancato." dico abbracciandolo.
"Forse la gravidanza ti fa bene, sei molto più dolce." dice lui ridendo.
"Bah, se lo dici tu..."
"Per quanto resterai?"
"Perrie deve lavorare, quindi penso che domani torneremo lì."
"Avevi detto che anche tu avevi un lavoro..."
"Sì, ma il mio è un lavoro che posso fare quando ho tempo e dove voglio. Mi basta solo avere il computer."
"Perché non rimani per un po' allora? Penso tu debba recuperare un po' di tempo perso. Io avrò Chris a farmi compagnia."
"Perrie, abbiamo lasciato Chris solo in casa. Ce ne siamo andata quando lui dormiva, penso abbia ribaltato tutta la casa in un paio di ore. Non riuscirai a tenerlo a bada."
"Me la caveró."
"Sì Cassy, rimani. Hai sempre la tua camera e questa è anche casa tua."
"Ok, rimango per un paio di giorni."
"Perfetto, allora stasera prendo il volo per tornare a casa."

Allora... volevo ringraziarvi anche per i pochi commenti che scrivete, sul serio.
Vorrei solo chiedervi un favore... potete dirmi cosa ne pensate della storia? Cosa ne pensate dei personaggi? Cosa succederà secondo voi?

Vi voglio bene e al prossimo capitolo!♡

Give Me Love 2 [H.S.] || IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora