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"Hey, sei già sveglia?" chiede Liam entrando nella stanza.
"Sì, Faith aveva fame." dico cullando la piccola.
"Quando potrai tornare a casa?"
"Penso oggi o domani. Chris ha già sistemato la cameretta della piccola?"
"Sisi, è una camera fantastica. Posso?"
"Certo, però fai attenzione a non svegliarla."
Prende la piccolina e la culla facendo avanti e indietro per la stanza.
"Jade?"
"Stava ancora dormendo. Le ho lasciato un messaggio. Sai, quando eri in sala parto era tipo disperata. Diceva che stava durando troppo e che non voleva più diventare mamma."
"Io piangevo perché non volevo che nascesse per il suo compleanno." dico alzandomi dal letto.
Mi hanno portato il pigiama da casa e anche le ciabatte. Ho i capelli che sembrano non so cosa e sicuramente una faccia ancora peggio.
"Puoi guardarla te un attimo? Devo andare in bagno."
"Certo, vai pure."
Torno dopo poco dal bagno e cerco una tutina pulita nel borsone. Chris e Jimmy ne hanno portato un'infinità.
Ne prendo una viola e la lascio sul letto.
"Tua madre ha detto che per pranzo puoi tornare a casa. È andata a parlare con la dottoressa.."
"Va bene allora. Devo dire a Chris di portarmi una tuta."
"Se vuoi vado io."
"Liam, fai già troppo per me."
"E quindi? Lo faccio perché così voglio. Se vuoi vado ora a casa tua e ti prendo una tuta."
"Liam..."
"Tanto ci vado che tu lo voglia o no. Dopo passo a prendere anche Jade. Ti riportiamo noi a casa." dice passandomi la piccolina.
"Liam..."
"Sto già andando via. Ti porto anche un thè quando torno."
Esce dalla stanza sorridendo e io appoggio la piccola sul letto.
È una dormigliona e in questo assomiglia ad Harry.
"Buongiorno tesoro."
"Giorno mamma." dico lasciandole un bacio sulla guancia.
"Volevi cambiare Faith?" chiede vedendo la tutina sul letto.
"Si, ma ho paura di svegliarla."
"Se fai piano non si sveglia. Su, ti faccio vedere."
Mi fa spostare e inizia a sbottonare la tutina che ha già addosso.
"Ma non ha freddo?" chiedo vedendola solo con il pannolino addosso mentre pensa a sbottonare la tutina pulita per poterla mettere.
"Tranquilla, un minuto senza la tutina non le fa niente. E in più l'ospedale ha il riscaldamento acceso."
La guardo mentre le mette la tutina e la piccola non si sveglia.
"Fa strano l'idea di essere nonna?" chiedo quando inizia a cullarla.
"Ho auto poco tempo durante la gravidanza per abiruarmi all'idea, quindi sì, un po' sì. Ma mi abitueró. A te che effetto fa?"
"Ce l'ho tra le braccia da soli due giorni, ma sento che senza di lei la mia vita non avrebbe senso."
"Ormai è parte di te. La cosa più brutta è che non avrò nessuna delle due in casa e non penso che saresti molto contenta a vedermi in casa tua sempre."
"Potrai venire a trovarci quando vuoi. Sai dove abito."
"Quando devi tornare a lavoro?"
"A luglio, ma poi ad agosto ho le ferie, quindi sto a casa anche a luglio e rientro a settembre. Ma sarà bruttissimo doverla lasciare con una babysitter."
"Il pomeriggio io sono libera."
"Mancano ancora 8 mesi fino ad allora."
"Già. "
Per l'ora di pranzo finisco di mettere tutte le cose nel brsone e sorrido vedendo Jade con la piccola.
"Sai, anche la tua pancetta inizia a vedersi."
"Tra un mese sapremo cos'è." dice lei sorridendo.
"Sono contenta."
"Cassandra?" chiede la dottoressa entrando nella stanza.
"Si?"
"Volevo salutarti. Me ne sto andando anche io. È stato un piacere assistere al tuo parto e sono contenta di essere stata qui. Se tornerai in Irlanda, vieni a trovarmi. E per qualsiasi piccolo problema chiama. Non importa l'ora."
"La ringrazio... di tutto. Verrò sicuramente a trovarla."
"Ciao piccolina. Arrivederci." dice poi andando via.
"È una brava dottoressa."
"La migliore!" dico sorridendo.
"Ecco a te." dice Liam appoggiando la parte superiore del passeggino, cioè quella che viene usata anche come seggiolino per l'auto, sul letto.
"Grazie Liam. Vieni piccola, è ora di tornare a casa." dico prendendola poi da Jade.
La sistemo per bene e la copro per non farle sentire il freddo di fuori.
Usciamo da quell'ospedale e saliamo in macchina, pronti per portare questo splendore a casa sua.
"Jade, tu apri la porta, io prendo il borsone dalla macchina." dice Liam lanciandole le chiavi, le mie chiavi.
La castana si affretta ad aprire e quando entro in casa vengo sommersa da palloncini.
"Bentornata!" urlano i ragazzi.
"Grazie mille ragazzi, ma questo è il Benvenuto di Faith, non il moo ritorno. Piccola, questa sarà la tua casa."
"Hai ragione. Vieni piccola, vieni da zia Perrie." dice poi la bionda prendendola dal passeggino.
Sono contenta che finalmente posso abbracciare mia figlia e so che posso sempre contare sull'appoggio dei miei amici.

Questo capitolo è corto, e lo so, ma dal prossimo, saranno trattati altri argomenti, quindi mi sembrava inutile iniziare da questo capitolo. Ricordatevi che vi ano!

Ps. Sara grazie mille per i commenti sempre positivi. La statua la farò io a te!

Give Me Love 2 [H.S.] || IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora