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L'ultimo mese sono stata chiusa in casa, non sono uscita neanche per controllare la posta. Ho paura di trovarmelo davanti e probabilmente scoppierei solo a piangere. Le feste? Le ho passato a deprimermi e ho praticamente rovinato le feste a tutti. Quando Chris e Jimmy se ne sono andati, Perrie si è trasferita da me per assicurarsi che stessi bene e insieme a lei anche Zayn.
I ragazzi sono preoccupati e Melody mi assicura sempre che lui non ha detto una parola di quello che è successo, e che quindi lui non ha capito quello che stavo dicendo.
Mi sento così in colpa per aver rovinato tutto e vorrei solo tornare dietro nel tempo e evitare Harry, non innamorarmi di lui.
Durante questo mese sono uscita di casa solo per le visite e per ordinare tutte le cose per il bambino. Quando nascerà, Luke dovrà chiamare e avvertire il negozio se è femmina o maschio per poi mandare tutto a casa.
Sará un disastro totale e negli ultimi giorni ho solo pianto. Ma non per Harry, non c'entra lui questa volta. Ho pianto perché mi sento strana e non penso di farcela. Ho paura di non farcela a crescere il bambino da sola. Mamma mi aiuterà, come anche le ragazze, ma ho paura lo stesso di non farcela. Ho paura di non essere abbastanza per questo bambino.
La dottoressa dice che potrei partorire da un momento all'altro e adesso sto piangendo perché se nasce nelle prossime 24 ore, nascerà per il suo compleanno. E mi sentirò ancora peggio.
"La smetti di piangere?" chiede Perrie.
"Non deve nascere per il suo compleanno!"
Sembro una bambina piccola, ma sul serio, non ce la faccio più.
"Che t'importa se nasce per il suo compleanno? Sai che la dottoressa è in città e se è il momento verrà in ospedale subito. Non devi farti problemi."
"Perrie, se non ce la faccio a crescere questo bambino da sola?"
"Non sei sola. Hai tutti noi, e ti aiuteremo. Adesso cerca solo di sorridere perché hai un bellissimo sorriso si?"
Annuisco e mi asciugo le lacrime.
Sono praticamente spaparazzata sul pavimento del bagno da un paio di ore e non ho voglia di alzarmi.
"Vado a prenderti dell'acqua. Ok?"
Annuisco ancora e appena si alza scoppio di nuovo a piangere.
"Che c'é adesso?"
"Mi si sono rotte le acque..."
"COSA? ORA?!"
Scoppio a piangere ancora di più mentre lei inizia a chiamare Zayn e urlargli di chiamare l'ambulanza.
"Perrie, non voglio che nasca adesso..."
"Mancano 3 ore fino a mezzanotte, potresti partorire anche prima. Adesso respira e stai calma. Sta arrivando l'ambulanza. Ti porteranno in ospedale, arriverà la dottoressa e ti spiegherà cosa devi fare si?"
Rimango lì a piangere mentre lei corre a prendere il cellulare per chiamare chissà chi. Urla soltanto 'IN OSPEDALE! ORA!'.
"E qui..." dice Zayn e due medici entrano in bagno.
"Devi stare tranquilla si? Non ti succederà niente. Ti va di rispondermi ad alcune domande?"
Annuisco e lei mi sorride mentre mi mettono su una sedia a rotelle e mi portano di sotto.
"Noi prendiamo la macchina e arriviamo!" dice Perrie correndo poi in casa per chiudere tutto.
Mi fanno salire sull'ambulanza e la ragazza inizia a farmi le domande.
"Come ti chiami?"
"Cassandra Fryman."
"Quanti anni hai?"
"20."
"Perché piangi?"
"Non lo so."
Mi sorride e mi passa un fazzoletto.
"Che ne dici se questo foglio lo compilano i tuoi amici quando arriviamo in ospedale?" dice appoggiando quei fogli. "Ti fa male qualcosa?"
Scuoto la testa e senza neanche accorgermene arriviamo all'ospedale.
[...]
"Spingi un'ultima volta." dice la dottoressa.
Faccio come mi dice e sento un pianto dolce.
"Complimenti Cassandra. Hai una bellissima figlia." dice poi appoggiandola sul mio petto.
Scoppio di nuovo a piangere, ma questa volta per la felicità guardando la mia piccolina.
[...]
"Hey, come stai?" chiede mamma.
"Bene mamma. Dov'è la mia piccolina?" chiedo accomodandomi meglio.
"È qui, ecco tieni." dice passandomi la piccolina.
"Piccolina mia, non sai quanto ti voglio bene... mamma, mi fai un favore?"
"Certo, dimmi."
"Puoi andare a chiamare Faith? Ti dico l'indirizzo."
"Intendi la signora delle lettere? Piccola, pensavo lo sapessi... è venuta a mancare mesi fa..."
Una lacrima scivola via sulla guancia e mamma mi sorride amaramente.
"Allora? Come la chiamiamo questa piccolina?" chiede un'infermiera.
"Faith, Faith Harriet Fryman." dico stringendola a me.
Mamma mi sorride per poi uscire insieme all'infermiera per compilare dei fogli.
"Cassy... stai bene?" chiede Perrie ancora in pigiama seguita dagli altri.
"Sì, sto bene. Vi presento mia figlia Faith..."
"Posso prenderla?" chiede Jade.
"Certo, stai attenta però."
"Oh, sei bellissima. Sei una piccola principessa."
"Sicura di star bene?" chiede Perrie sedendosi accanto a me mentre gli altri si avvicinano a Jade, ora seduta sul divano.
"Si Perrie. Grazie per ieri sera."
"Era mio dovere farlo. Vieni qui."
Mi avvicino a lei e mi abbraccia.
"Sarai una brava mamma, me lo sento."
"Lo spero."
"Che cognome le hai dato?"
"Fryman, si chiamerà Fryman. Faith Harriet Fryman."
"Tu decidi."
"Starai ancora in casa con me?"
"Se non vuoi buttarmi fuori casa sì."
"Certo che no. Hai chiamato Chris?"
"Sì, ma aveva il volo stamattina. Dovrebbe..."
"Dov'è???" dice il biondo entrando di scorsa.
"Si, sto bene Chris."
"Scusami tesoro, ma ho una nipotina o un nipotino?"
"Nipotina."
"Ecco zio Chris." dice Jade alzandosi poi con la piccola. "Vuoi prenderla."
"Sì ti prego."
Butta a terra lo zaino che aveva e prende la piccolina tra le braccia e lo vedo sorridere.
"È una bellissima bambina."
"Grazie..."
Jimmy si avvicina a me dalla parte opposta di Perrie e mi lascia un bacio sulla guancia.
"Sei stata forte."
"Non penso proprio. Ieri sera quelli dell'ambulanza mi hanno trovata in bagno a piangere e ho pianto anche le ore dopo."
"Sei stata forte lo stesso."
Sorrido vedendo Chris con la piccolina e appoggio la testa sulla spalla di Perrie.
"Vi voglio bene ragazzi, voglio bene a tutti."
"Anche noi ti vogliamo bene."
"Adesso perché piangi?" chiede Perrie asciugandomi le lacrime.
"Sono felice. Finalmente posso vedere la mia piccolina..."

Give Me Love 2 [H.S.] || IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora