Quinto ( 5 ) - Persa nei dormitori

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POV TAEYEON

Scappai letteralmente da quello strano, ma gentile ragazzo che avevo incontrato e mi ritrovai in mezzo ad una marea di studenti in divisa, che come me si dirigeva all'interno della scuola.

Non ero mai stata in mezzo a così tanta gente, mi sembrava quasi di soffocare. Così decisi di uscire dalla folla accostandomi alla recinzione di ferro che circondava la scuola e prendere un attimo per schiarirmi le idee, anche se il ginocchio continuava a pizzicarmi da morire.

Quanta gente! Spero di non trovarmi in una classe tanto numerosa o potrei sentirmi male sul serio...

Passarono una decina di minuti, la folla scorreva senza sosta davanti ai miei occhi e la quantità di persone più che diminuire sembrava essere aumentata. All'improvviso suonò la campanella e gli studenti iniziarono ad affrettarsi per entrare nell'enorme edificio che era la scuola.

Accidenti! Qui la cosa si fa seria! E ora come faccio io a passare in mezzo?

Un po' titubante sul da farsi rimasi immobile, mentre tenevo gli occhi fissi sul cortile colmo di studenti in fuga dopo il suono della campanella. Sembrava di star assistendo alla tempesta di un tornado, che con la sua potenza rade al suolo edifici, persone e qualunque cosa gli capiti davanti durante il suo cammino.

E ora cosa si fa? Aspetto o mi butto nella mischia?

Riuscii a percepire una voce di una donna che parlava al microfono, mentre io me ne stavo lì a perder tempo per pensare a cosa fare, anche sapendo che quelle potevano essere informazioni di vitale importanza per chi, come me, era un nuovo studente. Finalmente presi una decisione: mi avvicinai sempre di più alla folla fino ad entragli dentro.

Solo allora mi accorsi che gli studenti stavano camminando disordinatamente verso un'unica direzione.

Anche se un po' schiacciata e strattonata dagli altri, riuscii ad arrivare dinanzi al portone spalancato, ma ancora non potevo cantare vittoria.

Mi accorsi che avevo dimenticato qualcosa.

La valigia.

Se in quel momento avessi avuto la possibilità di schiaffeggiarmi senza essere vista da nessuno l'avrei fatto.

Devo sicuramente averla dimenticata quando mi sono accostata alla recinzione. Che sbadata.

Cercando di non essere travolta nuovamente nel viaggio di ritorno, raggiunsi il luogo dove prima mi ero fermata e infatti, come pensavo, la valigia giaceva senza padrone proprio in quel punto.

Tirai un sospiro di sollievo nel vederla intatta , sarebbe stata un vero casino se qualcuno l'avesse presa. Afferrai il manico plastificato e dopo avergli dato un ultima controllatina, ripercorsi lo stesso tratto del cortile.

Però quella volta con una differenza.

Non c'erano più tutti quegli studenti e il microfono della preside non emetteva più alcun suono.

❀: La casa sull'albero | Baekyeon | Italian FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora