Capitolo 36 ~L'America

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Apro gli occhi lentamente ancora incosciente. Subito dopo mi rendo conto di essere in aereo con le cuffie mentre mantengo il capo con una mano. Tolgo le cuffie per metterle in borsa e la mia attenzione va al finestrino,le nuvole sono così bianche! È un panorama stupendo. Velocemente aggancio la cintura di sicurezza dato che è arrivata l'ora dell'atterraggio. Una sensazione strana ma piacevole invade il mio stomaco,come quando sali su una giostra e hai una specie di farfalle dentro che ti fanno il solletico. Sento sempre di più l'aereo che atterra..sono ufficialmente in America

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Raggiungo intontita l'uscita dell'aeroporto dopo aver recuperato le valigie,non avevo mai affrontato una cosa simile da sola,quindi sono parecchio ansiosa. Fortunatamente ho un controllo di me stessa abbastanza alto quindi riesco a pensare e a non andare nel panico. Decido di chiamare un taxi che mi condurrà fino il college dove farò la specializzazione. Dopo aver allungato il braccio parecchie volte per chiamarne uno finalmente un'anima pia si ferma,entro,pronuncio il luogo in cui deve portarmi e subito il taxi parte

LIAM

Sono davanti la scuola parecchio assonnato. Lo ammetto,stanotte ho dormito malissimo,ero tormentato dal pensiero di Mary,chissà come sta andando,il viaggio,se è arrivata. Ho provato anche a chiamarla ma da genio che sono ho dimenticato che era in volo e che aveva il telefono spento. Già sento la sua mancanza,per esempio stamattina stavo passando a prenderla ma successivamente mi sono ricordato. Quella ragazza mi completa. I miei pensieri vengono interrotti da una ragazza familiare. Ora ricordo chi è! È la ragazza fastidiosa che va in classe con Mary,ricordo quando mi aveva raccontato di lei e l'aveva persino imitata

Johanna : ma ciao

Dice con voce squillante

Ora ti capisco Mary

Io : ehm...ciao

Johanna : cosa fai qui tutto solo? La tua ragazza ti ha già rimpiazzato?

Dice ridendo quando non c'è alcun motivo di ridere

Io : no,assolutamente. È in America

Le dico essendo fiero della mia piccola

Johanna : oh beh credi che lì non ci siano ragazzi da urlo persino meglio di te?

Io : smettila! Tu non sai cosa lega me e la mia ragazza quindi se sei venuta qui per infastidirmi meglio che vai via

Johanna : non essere così cattivo con me...ti voglio solo far aprire gli occhi

Dice cercando di accarezzarmi una guancia ma glie lo impedisco

Io : da cosa?

Johanna : da Mary...ti vuole solo usare

Io : qui l'unica che usa le persone sei tu

Dico irritato suscitando nervosismo in Johanna

Johanna : sei solo uno stupido,ora capisco perché quella è la tua ragazza

Dice girandosi e andando verso un altro ragazzo. E menomale che non usa le persone lei,è incredibile. A mia volta mi dirigo anche io verso l'entrata per iniziare una nuova giornata.

MARY

Arrivata al college rimango a bocca aperta dall'immensa grandezza dell'istituto,tanto che non bado a dove cammino e sbatto contro due ragazze.

Io : cavolo scusate non volevo

Ben fatto Mary,figuracce mode on

X : tranquilla,non è successo niente. Come ti chiami? Non sei di qui

Io : n-no...vengo dell'Inghilterra. Cioè veramente sono italiana ma mi sono trasferita in...

X : ahah stai tranquilla non ti mangiamo

Rido silenziosamente mentre loro si presentano. Quella più alta e bionda si chiama Ellie mentre l'altra più bassa e mora Jesy

Jesy : così sei italiana?

Mi chiede affascinata

Io : beh si,però vivo in Inghilterra

Ellie : l'Inghilterra è bella no?

Io : la adoro,è un posto magnifico

Continuiamo a parlare per un po fino a quando le interrompo

Io : ragazze scusate ma...avrei bisogno di parlare con la preside potreste dirmi da che parte devo andare?

Ellie : ti ci accompagnamo noi se vuoi

Io : si,per me va bene

Sorrido loro. Sono delle ragazze molto simpatiche e a posto. Inoltre Ellie mi ha raccontato di avere un fidanzato che vive in Canada,quindi sono costretti a vedersi poco. Io le ho raccontato di Liam in Inghilterra e che dovrò stare due settimane senza di lui,almeno so con chi consolarmi in caso di nostalgia. Evidentemente sbattere contro qualcuno mi porta fortuna. Dopo un lungo tragitto arriviamo davanti l'ufficio della preside

Io : grazie ragazze

Le ringrazio educatamente

Ellie : e di cosa?! Se vuoi possiamo continuare a vederci

Io : certo! Ne sarei felice

Jesy : allora ci si vede

Mi salutano allontanandosi da me sorridendo. Faccio un lungo respiro e busso. Una voce da donna mi risponde

X : avanti

Subito la apro e timidamente saluto la donna dietro la scrivania

Io : buongiorno,sono Mary,Mary Evans da wolverhampton

Preside : aaah finalmente sei arrivata! Com'è andato il viaggio?

Chiede gentilmente

Io : molto bene,grazie

Preside : mi hanno parlato bene di te. Spero che tu gradisca la tua permanenza qui

Io : di sicuro

Le sorrido

Preside : bene...queste sono le chiavi della tua stanza. Ora riposati,sarai stanca. Domani inizi le lezioni però,ecco a te il figlio degli orari

Dice porgendomi una tabella che subito analizzo,è colorata ed è organizzata benissimo

Io : grazie mille,arrivederci

La ringrazio e mi dirigo verso l'ascensore

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Rieccomi con un nuovo capitolo,spero vi piaccia. Volevo augurarvi buon Natale è un felice anno nuovo (anche se in ritardo ma vabbè) grazie per le visualizzazioni. Alla prossima xx 😘

Our Moments ||Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora