Capitolo 50 ~Non è questo il tuo posto

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Geoff : su ci dica

Geoff incita il dottore incrociando le braccia al petto

Dottore : allora,dovete sapere che l'incidente è stato brusco e il ragazzo ha battuto violentemente la testa. Fortunatamente grazie all'immediato soccorso non è in pericolo di vita

Un piccolo momento di respiro. Questa notizia mi solleva molto,avevo già pensato al peggio

Karen : grazie al cielo quando-

Dottore : ma non ho finto qui

Blocca Karen che dal tono di voce sembrava sollevata quanto me

Dottore : non è in pericolo di vita ma vostro figlio è entrato in uno stato di coma e purtroppo non sappiamo quando potrà svegliarsi

Mollo la presa al braccio di Karen e sento tutte le mie certezze crollare,così com'è crollato il mio corpo dopo la notizia. Mi lascio cadere su una delle sedie poste nel corridoio che era proprio di fianco a me allarmando i ragazzi che spaventati urlano il mio nome cercando di aiutarmi

Zayn : Mary!

Louis : attenta,o ti farai male

Non dico una parola,la mia voce sarebbe spezzata,il nodo che avevo in gola è diventato ancora più grande. Il dottore lascia il corridoio con delle cartelle in mano e Karen si siede affianco a me

Io : Karen,io..io non so davvero cosa dire

Abbasso lo sguardo prendendo il mio viso tra le mani,lei mi prende quest'ultime e mi parla dolcemente

Karen : non dire niente se non te la senti. Voglio solo che mi prometti di essere forte per entrambi,Liam non vorrebbe mai vederti così

Io : lo so,ma non è facile

Le rispondo rassegnata mentre una lacrima mi riga il volto

Karen : per nessuno di noi lo è,ma dobbiamo essere forti per lui

Annuisco per poi abbracciarla forte,proprio come farei se Liam fosse al posto suo

Io : grazie Karen

Ricambia sorridendomi e accarezzandomi il viso. Dopodiché si alza dalla sedia e raggiunge Geoff che stava guardando attraverso il vetro. Anch'io decido di alzarmi,voglio fare quattro passi

Harry : Mary,se hai bisogno di qualcosa diccelo,siamo qui per te

Ilaria : si,qualunque cosa

Risponde Ilaria accarezzandomi un braccio

Io : grazie ragazzi,ma ora ho solo bisogno di fare quattro passi

Con voce bassa e abbattuta percorro il corridoio e vago per l'ospedale. Intravedo una vetrata,dove è possibile ammirare Wolverhampton,di solito amo guardare paesaggi come questi,ma oggi ogni cosa mi sembra tutto tranne che bella. Anche il tempo rispecchia il mio stato d'animo,piove e il cielo è grigio. Distolgo lo sguardo da ciò che ormai non stavo nemmeno prestando attenzione e senza accorgermene mi ritrovo nel reparto pediatria. Fortunatamente la tendina del nido è aperta ed è possibile vedere tutti i bambini appena nati,mi soffermo a guardarli uno per uno,è una scena bellissima. Delle voci mi distraggono,giro il capo per capire da chi provenissero e trovo davanti a me una coppia,un ragazzo e una ragazza che dovevano essere un po' più grandi di me e Liam. Lei ha in braccio una tenerissima bambina vestita di rosa. Glie la porge al ragazzo che si rivela suo marito dopo aver notato le fedi alle loro dita

"Sei bellissima amore del papà"

Dice rivolgendosi alla bambina che subito dopo aveva cominciato a fare dei versi. Seguo i due con lo sguardo mentre camminano fianco a fianco. Le lacrime minacciano di uscire mentre penso a come sarebbe bello se io e Liam avessimo un futuro insieme. Le uniche volte in cui dovremmo recarci qui dovrebbe essere per motivi come questi,non a causa di un incidente che può segnare la fine di tutto. In momenti del genere è impossibile pensare al positivo,niente e nessuno riuscirà a farmi sentire meglio. Torno nel reparto dov'è ricoverato Liam e tutto è come l'avevo lasciato. I ragazzi mi guardano come se volessero dirmi qualcosa ma appena cercano di aprire bocca,si rendono conto di esserne incapaci. Noto che il dottore sta tornando verso di noi, se ha altre notizie negative da comunicarci,andrò a comprarmi i tappi alle orecchie. Si avvicina sempre di più mentre ho raggiunto Karen che stava guardando Liam da lontano

Our Moments ||Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora