Quando vedi il mare in un paio di occhi marroni, è la fine.

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-Scusami, non ti avevo visto- disse lo sconosciuto. Io alzai la testa per avere un'idea di chi stavo per prendere a parole, ma non appena i miei occhi incontrarono i suoi rimasi incantata. Non capivo cosa mi stava succedendo,semplicemente ero rimasta bloccata in quegli occhi castani che per me erano il paradiso. Staccai per un attimo lo sguardo dai suoi occhi e lo fissai. Mi ci volle un attimo per riconoscere la persona che avevo davanti, ma molto di più per non permettere alla mia bocca di urlare. Spalancai gli occhi e cercai qualcosa di sensato da dire, ma non ci riuscì,vista la persona che avevo di fronte. Mi spiego meglio (visto che con la descrizione degli occhi e della mia voglia di urlare vi sarete già immaginati Jeff the killer): l'uomo che avevo davanti non era un maniaco travestito da ragazzo normale,pronto ad uccidervi di notte. L'uomo che in quel momento mi stava fissando era considerato "l'uomo dai mille volti". Era un pirata,era una sottospecie di giardiniere,era un vampiro(no,non parlo nemmeno di Edward), era il direttore di una fabbrica...e molti altri ma ora non sto qui a parlarvene. Comunque di sicuro avrete capito di chi parlo,dato che anche nella foto ad inizio capitolo si vede in tutta la sua bellezza.
Ebbene si, sto proprio parlando di johnny depp. Era impossibile. Non era normale. Sulle prime pensai che era un'allucinazione, sapete,di quelle che si hanno nel deserto quando il sole è troppo forte e tu stai morendo di sete, ma poi mi resi conto che era reale e che mi stava stringendo la mano.Io cercai di essere più naturale possibile.
- Ciao,non ti preoccupare,non mi sono fatta niente. Posso chiederti una cosa?-balbettai io.
- Certo, chiedi pure.-disse lui con un sorriso.
- Tu sei veramente johnny depp? Si insomma, l'attore che interpreta jack sparrow? O il cappellaio matto,o cose così?- chiesi.
-Sì sono proprio io. Tu invece sei...?-
-Oh,io mi chiamo Alice, piacere-
-Piacere mio. Scusa ma ora devo andare. Se ti va puoi venire a trovarmi qualche volta. Sto girando qui a Palermo e ne avremo per un po. Sono agli studi qui vicino.-disse.
-Certo. Mi piacerebbe vederti recitare dal vivo.-
-Fantastico. Questo è il mio numero,ma mi raccomando,non darlo a nessuno.-
-Te lo prometto. Ciao.-
- Grazie. Ci vediamo.-
Lo salutai e,non appena se me fu andato,mi misi a saltare per tutto il giardino della scuola. Ero felicissima. Non ci credevo. Avevo appena incontrato il mio attore preferito, e mi aveva addirittura dato il suo numero. Era un sogno. Nel frattempo arrivò mio padre. Quando tornai a casa mi buttai nel letto a pensare. Non dovevo dire a nessuno del mio incontro.

Save me, pleaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora