CAPITOLO 18

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* Boom *

" Emy hai sentito anche tu quel rumore ?" dice Cara mentre si passa la mano negli occhi in maniera assonnato.
" Tu torna a dormire, scendo io a controllare "
Neanche ribatte, si gira solamente in modo da essere più comoda e in due secondi inizia a russare.

Scendo in punta di piedi cercando di non svegliare gli altri; vedo una figura davanti al frigorifero ma non riesco a vedere bene per via della poca luce.
Il mio piano di non farmi vedere va a farsi fottere quando inciampo nel tappeto e cado con un tonfo per terra.

"Ma che cazzo" si gira di butto Louis
" Cosa fai li per terra?Ti ho svegliata io? O cercato di fare meno rumore possibile "

" Non mi hai svegliata tu e secondo te cosa posso fare per terra? Aiutami ad alzarmi." Dico e subito mi tende una mano
" Non riesci a dormire?" bisbiglio, poi noto che ha una carota in mano " Cosa fai con una carota?"

" Quando non riesco a dormire mangio sempre delle carote, anche da bambino facevo così ." mi racconta ridendo

" Sei un ragazzo strano "

" Hai parlato con Cara? O lei ti ha parlato di me ?" dice tornando serio in pochi secondi.
"Non voglio mentirti, Cara non vuole una relazione seria..."
"Per questo sta al gioco di Zayn, ha capito che anche lui non ne cerca una, vero?"
"Già, a volte le ragazze sono un po stupide " dico e un piccolo sorriso gli si forma nelle labbra.
"Vuoi venire domani al campo con me?" dice all'improvviso.
" A giocare a calcio?" Forse la mia domanda è un po stupida...
" No a giocare con l'erba; dai ti prego per passare una mattina diversa"
"Ok, adesso torno a dormire" gli do un bacio nella guancia e torno nella mia camera.
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Per la prima volta dopo molto tempo mi sono alzata senza lamentarmi.
Cara è tornata a casa sua questa mattina presto, ho sentito che mia ha detto qualcosa ma avevo troppo sonno per capire qualcosa.

Mi alzo, faccio una veloce doccia e indosso un paio di jeans, una felpa nera e le scarpe da ginnastica.
Lego i capelli in una alta coda di cavallo e mi trucco leggermente, appena pronta scendo in cucina.

"Buongiorno " dico a Niall, Harry e Louis.
"Sei pronta?" dice Louis sorridendo
" Si " rispondo prendendo una bottiglietta d'acqua dal frigo e mettendola nella borsa.
"Pronta per cosa?" dice Harry guardandomi
" Stiamo andando al campo " risponde Louis al mio posto
" Vai al campo e non ci inviti? Ma che amico sei ?" Dice Niall dando uno schiaffo giocoso a Louis.
"Andatevi a vestire e ci raggiungete lì, ditelo anche a Zayn e Liam"
Detto ciò ci incamminiamo verso la macchina.

Dieci minuti dopo siamo davanti al campo.

"Sei pronta a vedere la campionessa calcistica giocare?" Sono negata a calcio, non credo neanche di sapere come si tira una palla.
" oh si campionessa inizi lei il gioco"
Che cazzo significa inizi lei il gioco?
" Non ho capito, tu mettiti alla porta ed io tiro. Si gioca così a calcio giusto? "
" Non proprio ma per iniziare la partita aspettiamo gli altri" dice dirigendosi verso una delle porte.
Ok sono pronta per tirare, poso la palla a terra prendo la rincorsa e tiro.
"Non sei tanto male a tirare " dice dopo aver bloccato la palla
" Se devi fare un passaggio corto non devi mai tirare la palla con la punta del piede "
"Come no? E come lo tiro ?" mi fa vedere un tiro ed effettivamente vedo che tira con la pianta del piede.
"Ok ho capito" dico prendendogli dalle mani la palla.

Dopo diversi tiri mi butto letteralmente per terra.
"Il calcio non è uno sport che possono fare tutti, si deve essere portati " dice Louis dandosi delle aree
"Ma stai zitto, vorrei vedere te a ginnastica artistica. Ne sai fare capriole?" Dico in aria di sfida
"No"
Avuta la risposta che aspettavo mi alzo in piedi "Bene tu hai imparato a me a giocare a calcio, adesso io imparerò a te a fare le capriole "
"Tu sei matta" si vede dalla sua faccia che è spaventato ma non mi interessa.
"Quello che ti imparerò adesso, lo studiano le bambine alle loro prime lezioni"
Detto ciò inizio con delle ruote seguite da delle verticali e per finire una spaccata.
La faccia di Louis ha perso ogni colore, credo proprio che perderà i sensi, poverino crede veramente che gli farei fare queste cose

"Siamo qui" gridano i ragazzi

"Oddio grazie grazie grazie " Esclama Louis andandogli incontro
"Cosa gli hai fatto?" Mi chiede Niall ridendo.
Scrollo le spalle
"Voleva impararmi a fare capriole, ruote verticali e spaccate. Avete capito spaccate !"
I ragazzi scoppiano a ridere
"Che ridete qui " dice gesticolando " l'unica cosa che si spacca sono io, se non mi allontano immediatamente " detto ciò, Louis seguito dagli altri si allontanano per decidere le squadre.

" Ehi " dice Harry sedendosi per terra vicino a me.
" Dimmi " sembra che il cattivo umore di ieri gli sia passato
" Niente, voglio solo stare qui con te "
" Non vai a giocare? "
" No perché siamo dispari e poi voglio passare un po di tempo con te" dice guardandomi dritta negli occhi.
Adoro i suoi occhi, sono di un verde particolare e unico, unico come lui.
"Amo i tuoi occhi" sussurro in modo da non farmi sentire
"Beh... cioè ... Grazie" dice arrossendo leggermente
" L'ho detto ad alta voce ?" Chiedo nascondendo il viso con le mani dall'imbarazzo
" Già, io adoro i tuoi occhi" dice
" Ok questa conversazione sta diventando strana.
Uhm.. vuoi vedere la nuova coreografia delle cheerleader? " dico dicendo la prima cosa che mi passa per la mente
" Ok vediamo la pulce all'azione"
"Bene"
In realtà non abbiamo una nuova coreografia, l'avevo detto solo per cambiare quel discorso e adesso non so cosa fare.
Inizo con qualche ruota, con dei doppi salti mortali e via vicendo.
Dopo alcune altre mosse finisco il tutto con una spaccata.
"Wow" dice " si vede che ti piace questo sport. Hai fatto ginnastica artistica da piccola?"
" Si, ho fatto quasi 10 anni di ginnastica artistica. Ho smesso poco più di un anno fa."
" Perché hai smesso se ti piace?"
" Quando mia madre se ne andata di casa e mi ha lasciato sola, avevo i soldi giusti per mangiare e non potevo sprecarli per la ginnastica. Da lì sono entrata a far parte delle cheerleader" dico sistemando le ultime cose nella borsa. Non mi piace parlare di mia madre, se si può chiamare così, mi ricorda quel brutto periodo della mia vita che non conosce nessuno, oltre a Cara.
" Vuoi andare a mangiare un gelato?" Le sue fossette a questa distanza ravvicinata sono veramente la mia morte; istintivamente porto un dito nella sua guancia e lo metto nel punto preciso dove nasce la sua fossetta.
" Che stai facendo?" Dice perplesso ma sempre ridendo
" Adoro farlo" ammetto
" Comunque si andiamo a mangiare un gelato,io sistemo le mie cose tu dillo ai ragazzi".

Ciao ragazze, spero che questo capitolo vi sia piaciuto
Continuate a votare e se volete commentare con alcuni suggerimenti non lo so fate voi✌

A presto

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