6. Fredda notte

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Brown aprì la porta della stanza da letto e trovò il suo collega steso per terra ancora intontito dalla botta presa in testa, " Cosa diamine hai combinato?"- disse in tono nervoso Brown- " Johnson è stato qui signore e..."
"E cosa?"
L'agente spiegò tutto l'accaduto e le forze dell'ordine iniziarono a setacciare la zona.

Nel frattempo Johnson aveva appena finito di cambiarsi e si stava avviando verso la città, anche se non aveva la minima idea di dove potesse iniziare le ricerche. La prima idea che gli venne in mente fu quella di recarsi alla biblioteca, aperta 24 ore su 24. Mentre percorreva il sentiero del bosco si accorse però che c'erano delle luci da dietro che andavano nella sua direzione, così fu costretto a spostarsi dalla terra battuta per muoversi tra le ramaglie dei folti alberi. "Agente! Qualcosa si muove là in mezzo! Forse l'abbiamo trovato!", così Johnson fu costretto a mettersi a correre mentre sentiva i passi veloci dei poliziotti che lo inseguivano.
Arrivato in città si buttò subito dentro i vicoli, dove c'era meno probabilità di essere avvistato e nei quali tra l'altro molto vicino si trovava una biblioteca molto aggiornata dove avrebbe potuto informarsi sufficientemente.
Correndo Johnson passò davanti al pub dove aveva incontrato per la prima volta quella che sarebbe poi diventata sua moglie; avrebbe voluto entrare lì, prendere un thè e starsene al calduccio ricordando i vecchi tempi, ma purtroppo ora si trovava a scappare dalla polizia in quella fredda notte di venerdì 13 gennaio.

La biblioteca dove Johnson si era recato non era molto frequentata e questo per lui poteva essere un grande vantaggio, soprattutto perché avrebbe potuto riflettere con calma su quello che stava succedendo e su quello che occorreva conoscere per arrivare in fondo a questa storia.
Appena arrivato iniziò subito a cercare qualche vecchio libro sui templari e dopo circa 5 minuti di ricerca riuscì a trovarne uno abbastanza interessante e ben approfondito che partiva dalle loro origini fino ad arrivare alle varie ipotesi che si fanno al giorno d'oggi.
Dopo un'attentissima lettura durata circa un'ora Johnson arrivò a una conclusione netta : "Qualcuno mi ha chiamato per incaricarmi di trovare le prove che Gesù abbia affidato la Chiesa
a una donna, sua presunta moglie e più specificamente a Maria Maddalena, la sorella di sua madre Maria. Ora non mi è chiaro se questa persona sia pro o contro la chiesa; una cosa però è sicura, devo trovare un punto di partenza da cui iniziare le ricerche".

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